Facciamo un esempio, supponendo di fare un piano di campagna di email marketing automation per un’azienda che vende scarpe e accessori di abbigliamento.
Al primo invio si manda un’email che parla di scarpe eleganti.
A. Gli utenti che non la aprono probabilmente non sono interessati, oppure non hanno avuto tempo di aprirla. Gli si manderà una seconda email con lo stesso contenuto ma un diverso oggetto. Se non aprono neanche questa, il prossimo invio sarà su un argomento diverso, per esempio cinture o scarpe sportive.
B. Gli utenti che la aprono probabilmente sono interessati all’argomento. Al messaggio successivo si invierà un approfondimento sullo stesso argomento o una proposta d’acquisto. Si riuscirà così a mantenere alto l’interesse dell’utente che continuerà ad aprire le email e ad apprezzare l’azienda e i suoi prodotti.
C. Gli utenti che aprono l’email e seguono il link contenuto, che per esempio rinvia all’acquisto di un prodotto, ma non effettuano nessun acquisto, al prossimo invio riceveranno un’offerta, uno sconto o una promozione. In questo modo le probabilità di successo saranno molto alte.