Come creare la bio perfetta di un profilo Instagram aziendale Alcuni consigli per le aziende per scrivere la bio perfetta su Instagram e presentare al meglio l'azienda e i suoi servizi

Come creare la bio perfetta di un profilo Instagram aziendale

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Nonostante si tratti di un testo breve di non più di 150 caratteri creare la bio perfetta di un profilo Instagram aziendale è un’operazione da non sottovalutare. Tutte le aziende dovrebbero scrivere una bio che le rappresenti e che risulti armoniosa e coerente anche rispetto a username, nome e foto profilo.

La sezione più in alto che anticipa la galleria del profilo vero e proprio funge da biglietto da visita ma anche da anteprima dei vostri valori e degli obiettivi che desiderate ottenere grazie a questo social network. Così come sarebbe insensato e controproducente scrivere un’email senza prima avere ben chiaro il target o pubblicare un post su un blog senza alcuno studio preliminare, allo stesso modo dovete dare il giusto risalto alla bio della vostra azienda su Instagram.

Grazie alla bio potrete infatti presentare l’azienda, i suoi servizi e prodotti, offrire occasioni di contatto nonché istruzioni per completare un acquisto o effettuare una determinata azione. Come? Seguendo questi consigli per creare la bio perfetta di un profilo aziendale su Instagram.

 

1. La foto profilo

La foto profilo deve rappresentare la vostra azienda e ricondurre immediatamente e inequivocabilmente alla vostra attività. Se siete “voi” l’azienda quindi se siete un blogger o un libero professionista potete impostare una vostra fotografia, se invece parliamo di una società o di uno studio per esempio è sempre meglio utilizzare il vostro logo.

Perché la foto si veda bene secondo le vostre intenzioni deve essere quadrata, non troppo piccola altrimenti rischia di sgranarsi e se il vostro logo è un insieme di scritte e simboli meglio limitarsi a usare la parte simbolica in modo che risulti sempre leggibile. Verificate sempre che il taglio rotondo che il sistema mette in atto automaticamente non pregiudichi l’interezza del logo, in caso contrario modificate la foto e poi reinseritela.

 

2. La scelta del nome e del nome utente

Instagram opera una distinzione tra nome e nome utente: nella scelta del primo avrete molta più libertà di azione, mentre per quanto riguarda il secondo dovrete sottostare ad alcune regole. Il nome utente infatti non è soltanto il nome con il quale potrete essere taggati e menzionati, ma apparirà nell’URL del vostro profilo. Cercate di usare il nome della vostra azienda se la lunghezza e la chiarezza ve lo concedono oppure potreste mettervi nei panni dei vostri clienti e chiedervi come potrebbero cercarvi. In generale è bene che sia riconoscibile, immediatamente riconducibile alla vostra azienda e soprattutto univoco: non possono esserci due profili o aziende che utilizzino lo stesso nome utente e gli unici caratteri ammessi sono numeri, lettere, punti e underscore.

Come nome invece potrete e dovrete impostare quello della vostra azienda e potreste anche approfittarne per spiegare di cosa vi occupate (in caso non fosse subito chiaro dal nome dell’azienda) e eventualmente aggiungere qualche emoji per caratterizzarlo o caratterizzare meglio l’attività che svolgete. Potete decidere di modificarli nel tempo, ma è un’operazione che andrebbe limitata solo a casi eccezionali e se davvero necessario, perché rischiate di creare confusione nei follower già acquisiti al momento della modifica.

 

3. La bio non deve essere solo un riassunto

Utilizzate lo spazio della bio del vostro account Instagram aziendale per presentare l’azienda, i vostri prodotti e servizi e quanto possa caratterizzarvi rispetto ai competitor. Anche in questa sezione potete usare gli emoji, per esempio per elencare le attività o i valori dell’azienda ma attenzione a non esagerare. Qui potete inserire anche una call to action che inviti direttamente l’utente a svolgere una determinata azione e inserire degli hashtag.

Contrariamente a quello che avviene per i post, gli hashtag in bio non aiuteranno il vostro posizionamento rispetto a quel determinato argomento. Visto che saranno cliccabili vanno usati con parsimonia e solo se si tratta di branded hashtag, ovvero hashtag creati ad hoc dalla vostra azienda per pubblicizzare attività o categorizzare determinati tipi di post. Dopo essere riusciti a intercettare un probabile follower sarebbe controproducente sviarne inutilmente l’attenzione e permettergli di abbandonare il vostro profilo.

 

4. Le opzioni di contatto e la categoria

Assicuratevi di compilare e rendere pubbliche tutte le opzioni di contatto attive per consentire agli utenti di contattarvi facilmente. In particolare potete inserire un indirizzo email, un numero di telefono (se si tratta di un cellulare potrete anche scegliere se preferite essere contattati tramite SMS o con una telefonata), un indirizzo fisico e collegare un account WhatsApp Business. Non si tratta di un’operazione obbligatoria, ma consigliata se volete dare agli utenti altre opportunità oltre a Direct per entrare in contatto con la vostra azienda. Per quanto riguarda l’indirizzo della sede fisica ha senso inserirlo se intendete ricevere pubblico o se per esempio gestite un’impresa locale per spingere i clienti ad andare nel punto vendita, altrimenti potreste indicare solo località e nazione.

Scegliete con cura anche la categoria della vostra azienda tra quelle suggerite dallo stesso Instagram. È possibile scegliere soltanto una categoria per profilo aziendale, pertanto qualora la vostra attività potesse rientrare in diverse cercate di optare per la più rappresentativa mettendovi nei panni dei vostri clienti anche potenziali.

 

5. Inserire un link a un sito web

Se avete un sito web questo è l’unico posto dove Instagram vi consentirà di inserire un link. Su Instagram infatti non è possibile inserire link all’interno dei post organici (fanno eccezione le inserzioni e i post con i tag dei prodotti), pertanto si tratta di una scelta che va fatta con attenzione. Potrebbe venirvi naturale optare per l’home page del sito, ma l’uso migliore è invece una landing page creata per spingere il vostro prodotto di punta o un servizio che state lanciando. In questo modo potrete creare dei rimandi diretti all’interno dei post che andrete pubblicando invitando gli utenti proprio a cliccare sul link in bio.

Esistono anche degli strumenti come per esempio Linktree che consentono di creare delle piccole landing page con una serie di link all’interno. Questo potrebbe tornarvi utile se per esempio voleste usare Instagram per creare traffico e raccogliere follower su altri canali social.

 

Scrivere la bio perfetta per un profilo Instagram aziendale è molto importante perché aiuta a focalizzare immediatamente l’attività e l’attrattività dell’azienda, a elencare le opportunità di contatto e anche a guadagnare visibilità e conversioni. Sia che optiate per un approccio più scherzoso e divertente sia che ne preferiate uno più serio, l’importante è fare in modo che questi 150 caratteri vengano utilizzati al massimo delle loro capacità.

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