Come scegliere i migliori corsi di formazione nel digital marketing e nel social media marketing Per trovare e scegliere i corsi di formazione migliori nel digital marketing e nel social media marketing si devono valutare numerosi aspetti. Ecco tutto quello che si deve considerare per individuare il corso giusto

Come scegliere un corso di social media marketing o di digital marketing

Hai una piccola impresa? Scopri come fare digital marketing in autonomia

 

Non è facile scegliere i migliori corsi di formazione nel digital marketing e nel social media marketing, perché l’offerta formativa è sempre crescente e le competenze richieste a chi vuole intraprendere un percorso professionale nel marketing online sono sempre più avanzate.

Nella seconda decade degli anni 2000 qualificarsi come social media marketing manager è diventato una tendenza in costante crescita tra chi punta a occuparsi di marketing e comunicazione. Per gli studenti ormai frequentare questi canali è un’abitudine quotidiana imprescindibile. Di conseguenza, l’idea di trasformare l’uso dei social media in una professione è diventata l’aspirazione più ovvia per moltissimi giovani che si affacciano al mondo del lavoro.

L’errore a monte più comune che si commette però è credere che sia sufficiente la conoscenza delle tecniche di pubblicazione e di gestione delle varie funzionalità delle piattaforme social per potersi fregiare del titolo di social media marketer. Le cose in realtà sono molto più complesse e un piano di formazione creato per portare una persona a diventare un vero professionista in questo campo deve avere una serie di requisiti che solo pochi corsi effettivamente hanno.

Per capire meglio quali sono le specifiche dei migliori corsi di social media marketing e digital marketing si deve partire da alcune premesse fondamentali.

 

Tre premesse riguardanti il lavoro del social media marketing o del digital marketing manager

Chiunque intende avviare una carriera come social media marketer o digital marketer deve considerare tre punti fondamentali.

 

1. Non basta conoscere gli strumenti operativi

Come già accennato sopra, fare social media marketing o digital marketing non significa solo sapere smanettare tra le innumerevoli funzionalità presenti nelle piattaforme dei vari social media e dei tool digitali. Questa è solo la condizione necessaria, ma tutt’altro che sufficiente per fare questo lavoro.

Oltre a una serie di caratteristiche e competenze preliminari imprescindibili occorrono competenze solide di marketing e comunicazione e si devono conoscere a fondo le dinamiche di relazione tra le persone che si attuano negli universi online. Un buon corso di formazione dovrebbe includere anche queste tematiche.

 

2. Le aziende sono sempre più esigenti e diffidenti

L’entusiasmo iniziale e ingenuo delle aziende verso i social e tutto ciò che è digitale è finito da un pezzo. Inizialmente bastava assicurare a un’azienda un pugno di like in un social media per giustificare il senso del lavoro svolto, oggi non è più così. Ormai le aziende non guardano più le interazioni con gli utenti come un fine, ma come un mezzo per raggiungere l’unico obiettivo che davvero ha valore: vendere di più. Il social media marketer in questo senso deve assicurare all’azienda dei risultati misurabili concretamente dal punto di vista economico.

Purtroppo la maggior parte dei sedicenti digital marketer non riesce a raggiungere nessun vero obiettivo di marketing e questo ha reso i manager aziendali sempre più diffidenti quando si tratta di scegliere un professionista a cui affidare la comunicazione online, in particolare sui social media. Quei social media marketer e digital marketer con competenze approssimative difficilmente potranno avere prospettive di carriera.

 

3. Il social media marketing da solo non basta più

Per ottenere risultati veramente apprezzabili non si può più pensare di attuare piani di marketing online focalizzati esclusivamente sui social media. Per coinvolgere e conquistare il cliente gli si deve presentare un numero di punti di contatto online con l’azienda molto alto. Inoltre questi punti di incontro tra l’azienda e il suo pubblico devono avvenire su molti canali e accompagnare il potenziale cliente in tutto il suo peregrinare nel web, offrendogli ogni volta dei contenuti sempre più interessanti e stimolanti. Ancora, è quanto mai opportuno entrare in rapporto personale con i clienti potenziali e attuali anche tramite l’acquisizione dei suoi contatti diretti, come l’email o un numero di cellulare da legare per esempio a WhatsApp, in modo da stabilire un dialogo di rinforzo anche su questi canali.

In questo senso fare social media marketing ormai non può più essere un’attività isolata e autonoma, ma si deve integrare in modo stretto e coerente con tutte le altre strategie di digital marketing che l’azienda deve mettere in atto. Anche chi si vuole specializzare nella comunicazione di marketing nei social media non può più limitare le proprie conoscenze all’universo dei principali social, ma deve avere una visione globale di tutto ciò che rappresenta la galassia internet e web dal punto di vista delle opportunità strategiche e operative offerte all’azienda per essere più presente sul mercato.

 

In questo contesto, è chiaro che i corsi di formazione che si limitano a spiegare l’utilizzo delle piattaforme sono estremamente riduttivi e sempre più inadeguati a permettere di svolgere al meglio la professione del digital marketing manager. I corsi che possono essere davvero utili – e gli unici in grado di portare veri benefici alle imprese – sono quelli che inseriscono il digital marketing all’interno di un quadro allargato di teorie di marketing e comunicazione e non si concentrano solo sull’uso tecnico degli strumenti e delle piattaforme online.

 

Come trovare e scegliere i corsi di digital marketing migliori?

Basta fare una ricerca veloce per rendersi conto che ormai i corsi sul social media marketing e su vari aspetti del digital marketing sono innumerevoli. Il problema è che la maggior parte di questi è tutta allo stesso livello: ossia sono corsi che spiegano l’uso delle piattaforme social e non il lavoro di marketing e comunicazione che si deve fare. Pochissimi poi integrano nel piano formativo anche la presentazione di un quadro completo e sistematico di tutte le forme di digital marketing attuali.

Sulla base di quanto detto finora, ecco quali sono gli aspetti da considerare per scegliere un corso di digital marketing o di social media marketing veramente valido.

 

Il costo: non sempre deve essere alto

Proprio perché oggi l’offerta di formazione nel social media marketing e nel digital marketing è molto ampia i costi si sono sensibilmente abbassati. Esistono corsi di base molto validi a prezzi veramente stracciati. Per esempio in Udemy è possibile trovare numerosi corsi di digital marketing anche di buona qualità a un costo irrisorio. Può essere il punto di partenza per avviare un percorso di formazione e capire anche se questo tipo di lavoro soddisfa davvero.

Ovviamente per avere una marcia in più sul mercato del lavoro conviene avere un certificato di partecipazione a un corso rilasciato da un’azienda o un ente di formazione ben noto alle imprese che potrebbero assumere o per le quali si può svolgere un servizio anche in consulenza esterna. Questi corsi che rilasciano una certificazione molto valida per il curriculum di un digital marketing manager e hanno un brand abbastanza noto possono costare un po’ di più, ma normalmente finché si parla di corsi e non di master un prezzo di oscrizione corretto attualmente non dovrebbe superare i 1.000 euro (questo prezzo si riferisce a corsi aperti al pubblico, quelli one-to-one, dedicati a una singola persona hanno un costo più elevato).

 

Master vs. corsi: qual è la differenza

Molte aziende presentano come master dei normalissimi corsi di formazione. Un master per essere definito tale dovrebbe avere queste caratteristiche:

  • offrire almeno un centinaio di ore di formazione (senza includere workshop e stage)
  • completare la formazione con workshop, attività guidate, ecc.
  • avere numerosi docenti specializzati nella formazione
  • garantire uno stage in azienda al termine del percorso formativo.

 

Alla luce di queste specifiche è facile scoprire che moltissimi dei cosiddetti master sono in realtà dei normalissimi corsi. Molte aziende – poco serie, aggiungiamo – però usano la dicitura ‘master’ per aumentare il prezzo del corso e per fare credere che il valore della formazione erogata sia più alto di quello che effettivamente è.

 

I docenti: sono davvero qualificati?

Molte volte per dare più spessore a un corso si coinvolgono dei professionisti che lavorano in aziende molto conosciute e gli si affida il compito di fare formazione. È una scelta che paga dal punto di vista dell’immagine del corso, perché i potenziali partecipanti istintivamente sono portati a credere che se un docente ha un ruolo chiave in un’azienda importante allora saprà dare un contributo formativo di grande spessore.

In realtà però non basta essere un eccellente professionista per essere un valido formatore. Insegnare delle competenze è ben diverso dallo svolgere un lavoro utilizzando quelle competenze. Chi non è professionista nella formazione raramente si rende conto delle reali esigenze che hanno i discenti e in pochissimi casi riesce a spiegare in modo chiaro e comprensibile quello che realmente fa nella sua attività professionale e quali competenze gli permettono di svolgere bene il proprio lavoro.

Nella maggioranza dei casi i discenti si trovano di fronte a un esperto che invece di formare semplicemente parla della propria attività e di quanto è bravo. Inoltre quello che va bene in un’azienda potrebbe non essere valido in generale. Questo tipo di contributo formativo può essere utile come case study, ma la vera formazione nel digital marketing è un’altra cosa. Attenzione quindi a capire se i professionisti chiamati a insegnare sono veri docenti o sono solo in grado di portare la loro testimonianza come professionisti di valore.

 

Il corso ha una struttura unitaria o è solo una sequenza di interventi slegati?

Se da una parte è vero che un team di numerosi docenti può esporre più punti di vista e spaziare su più competenze specialistiche, è altrettanto vero che un corso con troppi docenti può finire per mancare di una visione unitaria e soprattutto di un vero percorso formativo. Un corso non è un convegno, in cui si susseguono una serie di interventi che non hanno quasi nessun collegamento. Un corso di qualità è un vero e proprio percorso strutturato, che deve portare in modo ben programmato ad acquisire competenze ben articolate e coese.

Si devono scegliere quei corsi di digital marketing che presentano una visione d’insieme e in cui i docenti sono ben coordinati tra loro per offrire un piano formativo coerente. Alle volte sono più efficaci quei corsi con pochi docenti che offrono un percorso formativo studiato in modo preciso e sistematico di quelli con una grande quantità di docenti che espongono competenze in modo disordinato e in qualche caso perfino incoerente e contraddittorio.

 

Gli argomenti che devono sempre essere presenti in un corso di digital marketing

A questo punto è possibile elencare gli argomenti e le tematiche che tutti i migliori corsi di digital marketing devono trattare.

 

Introduzione al marketing digitale

Qualsiasi corso di digital marketing di valore deve avere un’introduzione in cui si parla di marketing. Questo sembra ovvio, ma a ragion veduta alla maggior parte dei corsi manca questa parte. Cosa significa oggi fare marketing nei nuovi media online? Quali sono le caratteristiche delle forme di comunicazione possibili in internet e nel web? Chiunque inizi questa professione non ha affatto conoscenza di questi argomenti, ma senza avere idee chiare su questi punti si lavorerà sempre come mestieranti e mai come professionisti.

 

Perno sulle strategie e le tattiche e non sulle tecniche e sull’uso degli strumenti

Un buon corso a pagamento deve poi concentrarsi soprattutto sulle strategie e sulle tattiche, non su come usare le piattaforme e gli strumenti.

Esistono infatti numerosi corsi gratuiti di altissimo livello che parlano di come usare tecnicamente le piattaforme. Per esempio anche Facebook e Google offrono i propri corsi e per di più al termine è possibile ricevere una certificazione molto importante delle competenze acquisite.

Più difficile è trovare corsi strategici gratuiti che in un unico percorso presentano un quadro ampio e completo su come pianificare e svolgere le attività di digital marketing per un’azienda. Queste competenze sono più avanzate e molto più complesse e quindi ha un senso investire denaro per seguire dei corsi.

Ovviamente un buon corso deve avere anche un riferimento pratico che faccia capire come mettere in atto tutte le strategie e le tattiche, ma si deve tenere presente che le tecniche operative, a differenza delle strategie, cambiano continuamente perché tutte le piattaforme vengono modificate continuamente. Da un mese all’altro l’architettura di un’interfaccia può essere completamente stravolta e avere pagato per trovarsi con delle competenze tecniche che non valgono a niente è veramente spiacevole e sconveniente.

Se si vuole fare un corso sulle tecniche con cui usare le piattaforme la regola è: o gratis o a basso costo. E se si paga allora si deve pretendere a questo punto un corso personalizzato, magari perfino one-to-one.

 

Le forme di digital marketing che un buon corso deve spiegare

Si deve tenere anche in considerazione che le tendenze del digital marketing sono in continua – anche se non rapidissima – evoluzione. Le forme di digital marketing che al momento sono assolutamente da conoscere bene sono:

 

A questi temi fondamentali si devono aggiungere:

 

Inoltre è opportuno conoscere

  • le principali modalità di marketing automation che oggi sono più efficaci
  • l’affiliation marketing
  • l’online event marketing (webinar, live streaming)
  • la lead generation e nurturing
  • l’account based marketing.

 

Naturalmente un buon corso deve spiegare anche

  • come rilevare e gestire dati e informazioni derivanti da tutte le attività svolte
  • come fissare e controllare i principali key performance indicator (KPI) che consentono di valutare se le attività svolte sono realmente efficaci e si stanno attuando in modo efficiente sia da un punto di vista operativo che economico.

 

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