Tra tutte le tecniche per Facebook Ads efficaci probabilmente quella che riguarda come escludere chi ha già effettuato una conversione è forse il meno attenzionato. Eppure si tratta di un percorso utile per tutti coloro che desiderano allocare in maniera più efficiente ed efficace le proprie risorse economiche.
Per conversione Facebook intende qualsiasi azione compiuta da un utente su un sito o app di proprietà dell’inserzionista. Se quindi l’obiettivo del professionista o dell’azienda è quello di raggiungere e spingere all’azione nuovi clienti, è facile comprendere perché e quanto sia importante imparare a escludere dalla propria campagna tutti gli utenti che hanno già convertito. Ecco come applicare questa tecnica.
1. Escludere i propri fan
Esistono diversi modi per evitare che un cliente già acquisito venga raggiunto da un’inserzione, ma il più semplice e diretto è escludere durante la fase di creazione del pubblico tutta la propria fan base. Per farlo basta cliccare sulla voce Connessioni (si trova nella parte più in basso della finestra di creazione) e selezionare Escludi le persone che hanno messo “Mi piace” alla tua Pagina o la seguono. Perché questa azione funzioni occorre essere certi che la fan base sia formata solo da clienti acquisiti, altrimenti da asso nella manica potrebbe trasformarsi facilmente in un boomerang.
Una chicca per coloro i quali stiano spingendo una app sarà scoprire che sempre in questa stessa sezione è possibile fare un’esclusione anche più fine, ovvero Escludi le persone che hanno usato la tua app. Basterà selezionare questa voce per essere certi di non intercettare un utente già convertito.
2. Escludere gli acquirenti coinvolti
Anche in questo caso si tratta di un’operazione che è possibile svolgere durante la fase di creazione del pubblico e precisamente nella sezione dedicata alla targetizzazione dettagliata. Qui è possibile indicare le caratteristiche della propria buyer persona, anche restringendo il campo o escludendo taluni interessi, caratteristiche o comportamenti. Proprio in quest’ultima cerchia esiste una categoria chiamata Acquirenti coinvolti (si trova all’interno delle Abitudini di acquisto) che è formata da coloro che hanno cliccato sul pulsante di call to action “Acquista ora” nell’ultima settimana.
In questo modo il tipo di cernita che verrà messa in pratica dall’algoritmo sarà a monte, cioè a livello di azione sull’inserzione. Chiunque abbia un po’ di dimestichezza con lo strumento Facebook Ads sa che esiste una forbice tra i click su un’inserzione e le visite su un sito e lo stesso può valere in caso di conversioni più sofisticate come un acquisto concluso. Ma se i dati raccontano di un’alta percentuale di successo, allora questo può essere il metodo giusto per evitare di raggiungere chi ha già convertito.
3. Escludere un pubblico personalizzato creato ad hoc
Coloro i quali avessero optato per la tecnica numero 1 avranno forse notato un piccolo disclaimer in sovraimpressione: “Stiamo trasformando le conversioni in pubblici personalizzati e simili per fare in modo che siano più flessibili. Selezionando un tipo di connessione ne verrà creato uno per te che sarà aggiunto a questo pubblico”. Proprio la creazione di un pubblico personalizzato ad hoc è la maniera più concreta per avere la certezza che nessun cliente acquisito verrà raggiunto da una campagna Facebook Ads.
La selezione dell’origine del pubblico personalizzato dipende da come è possibile individuare per un’azienda o professionista un utente già convertito.
Se sul sito è stato installato il Pixel, selezionando Sito Web sarà possibile creare un pubblico o a partire da una pagina specifica (per esempio una thank you page) o da un evento già precedentemente individuato (per esempio un acquisto).
Se i clienti sono già racchiusi in liste con indirizzi email, allora potrebbe essere vantaggioso optare per Elenco di clienti, in questo modo l’algoritmo incrocerà i dati tra gli indirizzi del file e quelli degli iscritti individuabili sulla piattaforma.
O ancora volendo estendere il ragionamento fatto per gli acquirenti coinvolti anche per tutti coloro che abbiano cliccato su una call to action di un’inserzione, basterà selezionare Pagina Facebook come origine dei dati e scegliere l’evento specifico per escluderli totalmente.
Scegliendo la strada della creazione di un pubblico personalizzato sarà anche possibile scegliere un tempo di permanenza degli utenti che varia a seconda del tipo di origine.
Una volta creato il pubblico personalizzato formato dai clienti già convertiti, perché non vengano raggiunti dalla campagna di Facebook Ads durante la fase di creazione del pubblico occorrerà escluderlo ancora prima che si proceda alla scelta di luogo, età e/o interessi.
Dimenticarsi di escludere chi ha già effettuato una conversione è uno degli errori che si commettono nella gestione di campagne in Facebook Ads che può rappresentare una perdita di soldi, ma anche fare diminuire le prestazioni dell’intera campagna facendole perdere efficacia e valore agli occhi dell’algoritmo. Seguendo invece queste tecniche darete nuova linfa e impulso alle vostre Facebook Ads sfruttandone tutto il potenziale. Se volete avere un supporto su come fare campagne di advertising in Facebook o in generale su come rendere efficace al massimo grado il vostro digital marketing, contattateci. Siamo a vostra disposizione con la nostra competenza e la nostra esperienza per offrirvi consulenza o metterci al vostro servizio per occuparci direttamente delle vostre attività di marketing online.