Ecco alcune dritte utili per scrivere un lancio efficace che completi la vostra inserzione in Facebook Ads spingendo gli utenti a interagire con essa. Del resto si sa, le parole sono importanti in qualunque contesto. Nel mondo social ancor di più. Possono essere in effetti la chiave di volta per far propendere per una scelta oppure no. Usarle bene significa dare una marcia in più alla propria inserzione.
Cos’è il lancio di un’inserzione? È quella parte di testo che introduce l’inserzione stessa, il messaggio diretto che l’azienda dà al suo pubblico per presentare l’inserzione. Accanto alla creazione ragionata del pubblico, alla scelta del formato e alla produzione della grafica più adatta e accattivante, la formulazione del lancio è di fondamentale importanza per creare quella comunicazione che riporti concretamente a una interazione tra persone. È come se a pronunciare il lancio fosse l’azienda stessa che fattasi umana parla con gli utenti di Facebook. Ecco quindi che entra in gioco il lavoro di copywriter, quella figura capace di unire necessità, creatività e autentico coinvolgimento, nell’arco di poche parole.
Attenzione alla lunghezza del testo
I lanci dei post su Facebook non devono mai essere molto lunghi. In generale non dovrebbero superare i 100 caratteri complessivi. Vale lo stesso per le inserzioni. Tassativamente quando si crea l’annuncio si deve fare attenzione a evitare che l’utente per visualizzare tutto il testo debba cliccare su “Altro…”. Inoltre si deve verificare che il testo sia perfetto tanto nella visualizzazione da desktop quanto in quella da mobile.
È vero anche che non servono molte parole per colpire l’attenzione. Anzi talvolta una frase troppo lunga può essere più lontana dall’essere esaustiva di una più breve. Ecco perché bisogna concentrare in poche parole grandi significati. Come? Puntando sull’universo di parole che circonda il marchio da promuovere. Quali sono i termini più utilizzati? Qual è la magia che sta dietro il prodotto? Sì, perché dietro a ogni oggetto è nascosto un significato più intimo, più personale, forse più inconscio che va svelato e utilizzato nel lancio, per fare breccia.
Call to action che fanno sognare
Le call to action possono essere davvero fredde. Basti pensare al classico “Iscriviti”, “Compra” e altro ancora. Ma ciò che più di tutto può risultare efficace è colpire il lettore con una CTA a effetto che unisca la necessità di comunicare una data azione a un contesto di magia, di possibilità, di bellezza che solo parole ben scelte possono creare. Si può inserire una call to action già nel lancio, per invogliare l’utente a fare qualcosa.
L’essenziale è evidenziare il vantaggio che deriva dall’eseguire l’azione proposta. Quindi mai semplicemente “Fai questo!”, ma “Vuoi ottenere questo beneficio? Allora segui la call to action!”. Per esempio, se si vuole puntare a fare acquistare in sconto un prodotto si può dire: “Solo pochi giorni per comprare risparmiando. Non lasciarti sfuggire l’occasione, acquista subito!”.
La domanda giusta
Spesso può essere utile inserire nel lancio una domanda. Può trattarsi di una domanda retorica che anticipa qualcosa che l’utente deve scoprire, oppure una domanda che punta a stimolare gli utenti a dire la propria in merito a un certo argomento. La domanda giusta può innescare un maggiore coinvolgimento.
Un esempio riferito al lancio di un annuncio dello smartphone top di gamma X: “Sai qual è il migliore smartphone sul mercato? Se non hai considerato X non puoi rispondere!”.
Essere chiari
Un messaggio efficace è un messaggio chiaro. Non c’è cosa peggiore di non capire cosa ci stiano dicendo. Nei social ogni utente è travolto da una quantità soverchiante di messaggi e contenuti, per cui dedica a ciascuno un’attenzione minima e un tempo ridottissimo. Per questo il messaggio che conquista deve essere diretto e fulmineo: un utente deve coglierne il senso immediatamente, senza doversi concentrare.
In generale non si devono mai usare parole complicate, frasi arzigogolate, costruzioni intricate. Ma una o al massimo due frasi brevi e incisive devono racchiudere tutto il senso dell’annuncio.
Nel dubbio, creare più inserzioni
Non sempre si può essere sicuri che il lancio elaborato – e in generale l’annuncio – sia quello migliore. Quando si crea un lancio nella maggioranza dei casi se ne inventano diversi e poi si sceglie quello che sembra più valido. Ma certe volte è difficile decidere, per cui se alla fine della fase creativa ci si trova con un paio di lanci che sembrano entrambi efficaci si può fare un A/B test, ossia creare due annunci sullo stesso pubblico e metterli online per un tempo limitato. In questo periodo iniziale si può vedere quale dei due ha portato risultati più apprezzabili e quindi concentrare tutto il resto del budget proprio sull’inserzione vincente.
Fare advertising efficace in Facebook è un processo solo apparentemente semplice e si possono commettere errori. L’efficacia spesso deriva da un complesso di fattori che bisogna conoscere a fondo per massimizzare i risultati.
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