È sufficiente sapere scrivere per svolgere bene la professione del content manager? Quali prospettive e opportunità offre il lavoro della produzione e gestione di contenuti digitali? E quali competenze sono necessarie a chi si occupa di content management nell’era di internet e del web?
Da ormai più di quindici anni il web è uno spazio in cui chiunque può pubblicare contenuti. Non importa quali competenze di scrittura si abbiano e quale sia la qualità delle idee che si vogliono comunicare: qualsiasi persona può creare dei post o degli articoli in modo totalmente autonomo. Le aree del web in cui può farlo più facilmente sono i blog e i social network.
Se tutti possono pubblicare liberamente, la conseguenza è che la quantità di contenuti presenti è enorme e riuscire a distinguere un contenuto di qualità da una pletora di altri post di basso valore diventa sempre più difficile. Proprio per questo oggi la figura del content manager o del copywriter online professionista sta tornando a essere importante e indispensabile.
Il content writer professionista infatti conosce le tecniche per produrre contenuti che gli utenti del web giudicano più rilevanti e apprezzabili rispetto a tutti gli altri. Sa come elaborare al meglio i temi di cui deve trattare, sa come costruire i testi in modo che i motori di ricerca li mettano in maggiore risalto, sa scrivere in modo che gli utenti trovino più interessante e coinvolgente il suo contenuto rispetto agli altri.
L’importanza del content manager per le aziende
Per le aziende queste abilità sono sempre più indispensabili: qualsiasi brand o prodotto nel web è innanzi tutto percepito come un contenuto. Le aziende che riescono ad attrarre e a conquistare il proprio pubblico sono quelle che riescono a creare contenuti che le riguardano più efficaci e apprezzabili dei concorrenti e di qualsiasi altro utente del web che produce contenuti sugli stessi argomenti.
Il content manager, o in generale chi si occupa della produzione e della gestione dei contenuti online, è quindi una risorsa sempre più rilevante e significativa per le aziende che assumono in ambito marketing e comunicazione. Queste figure professionali possono essere pagate molto bene per il lavoro che svolgono e ottenere importanti soddisfazioni nello sviluppo della propria carriera.
Paradossalmente le aziende editoriali online sono invece quelle che in questo processo di massificazione della produzione dei contenuti – in cui qualsiasi utente diventa de facto un editore – hanno sostituito troppo spesso la qualità con la quantità. Buona parte degli articoli dei siti e portali che pubblicano costantemente articoli di informazione sull’attualità hanno una durata molto limitata in termini di interesse. In altri termini, un articolo di questo genere dura online non più di una o due giornate, per cui l’obiettivo primario è pubblicare molti articoli a un costo quanto più basso possibile.
Ovviamente l’alta qualità diventa spesso un requisito minore, mentre quello che si richiede a un redattore online è la capacità di produrre velocemente moltissimi articoli di qualità sufficiente. In questo contesto, i content redazionali meglio pagati sono quelli che sanno scrivere in modo fluente ed estremamente rapido.
Spesso un redattore che scrive per aziende editoriali online collabora con più testate o comunque è in grado di produrre contenuti per diversi siti contemporaneamente. Nel tempo i redattori più abili possono ottenere risultati economici significativi.
Il mercato del lavoro del content management
Quali sono le prospettive occupazionali di chi vuole lavorare nel campo della produzione di contenuti e della creazione di testi orientati principalmente ai nuovi canali di comunicazione digitali?
Indicazioni chiare vengono dal Report Excelsior realizzato da Unioncamere e Anpal. Si tratta di un’analisi approfondita, finalizzata a fare una previsione dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia a medio termine (2019-2023).
La stima delle richieste di laureati nel prossimo futuro vede una forte richiesta sia di giovani professionisti con competenze in ambito politico-sociale (da 59.600 a 62.900 unità) sia provenienti dall’ambito letterario o delle scienze umanistiche e della comunicazione (da 56.100 a 60.000 unità).
Anche la filiera Education e cultura, che con ogni probabilità occuperà una posizione sempre più centrale nella diffusione di nuove conoscenze e competenze, consoliderà un fabbisogno compreso fra 140.000 e 149.000 lavoratori nei prossimi cinque anni.
Una consistente parte del lavoro di questi professionisti sarà la creazione e il trattamento di contenuti e testi, impiegando per lo più i canali di pubblicazione dei nuovi media.
Su queste basi è corretto prevedere che i professionisti del content management troveranno degli spazi importanti nei nuovi territori che il mercato del lavoro aprirà negli anni futuri, ma solo a condizione di conoscere a fondo le tecniche di comunicazione e di produzione di contenuti che caratterizzano l’uso dei nuovi media digitali.
Competenze dei professionisti del content
Quali sono allora le competenze che un content manager professionista deve possedere per svolgere bene il suo lavoro e farsi apprezzare dalle aziende nei prossimi anni?
- Ottima padronanza dell’italiano, possibilmente con più registri stilistici
- Capacità di scrivere molto velocemente
- Conoscenza della SEO on site
- Conoscenza approfondita delle caratteristiche di tutti i tipi di contenuto pubblicabili online e dei relativi canali (siti aziendali, blog, articoli giornalistici, recensioni, microtesti e post nei social network, email e newsletter, ecc.)
- Abilità nella creazione delle varie parti di ciascun tipo di contenuto testuale (titoli, sottotitoli, body)
- Abilità nella gestione e nel trattamento dei contenuti multimediali da collegare o inserire in un testo
- Abilità nel trovare e maneggiare le fonti da cui trarre informazioni per creare i contenuti
- Conoscenza delle tecniche per rimaneggiare e aggiornare contenuti già pubblicati
- Tecniche per creare un piano editoriale e definire i temi e i singoli argomenti da trattare
- Conoscenza delle formule e delle tecniche del content marketing e del copywriting nei canali digitali.
A queste competenze irrinunciabili si deve aggiungere la capacità di destreggiarsi molto bene nei social media, soprattutto Facebook, Twitter e Instagram, sia sul piano della gestione dei canali di pubblicazione più importanti (spesso ai content manager è richiesto anche di pubblicare e diffondere i contenuti creati nei principali social), sia nell’attitudine a utilizzare i social come fonti di informazioni.
Le competenze di content management non servono solo… ai content manager!
Un ultimo aspetto da considerare è che qualsiasi lavoro di comunicazione online, sia in ambito editoriale sia nel campo del marketing, presume delle buone competenze nella produzione di contenuti.
Come si diceva in apertura, una parte consistente del lavoro del digital marketing è l’ideazione di contenuti efficaci tramite i quali comunicare l’azienda utilizzando internet e il web. Larga parte di questi contenuti sono di natura testuale e in generale i testi sono sempre utilizzati per accompagnare e sostenere altri tipi di contenuti, come i video o le immagini statiche.
Per esempio, tra le professioni che con buona probabilità avranno una tendenza in crescita nel prossimo quinquennio c’è quella del social media marketer. Un buon social media marketing specialist ha continuamente a che fare con la pubblicazione di post che includono sempre la presenza di un testo di supporto o di presentazione. Sapere maneggiare alla perfezione i testi molto brevi è uno dei requisiti che distingue un buon social media marketer – e che quindi sarà più apprezzato dalle aziende – da uno che otterrà sempre risultati scadenti. In sostanza, se un content manager oggi è tenuto a conoscere discretamente i social media, un social media manager deve avere delle buone competenze di content.
Riassumendo, possedere solide competenze di content management e content marketing è fondamentale anche per chi non si occuperà di lavorare esclusivamente o specialisticamente sui testi.
Spesso la figura del digital marketer o del manager della comunicazione aziendale è quella che controllerà e coordinerà il lavoro di un team in cui è presente anche un content manager o un copywriter, perciò dovrà essere in grado di valutare appropriatamente se i contenuti prodotti sono in grado realmente di conseguire gli obiettivi previsti.
In generale chiunque rivestirà un ruolo nella filiera della comunicazione dovrà avere tra le sue skill anche l’abilità nella gestione dei testi nei contesti online e digitali.
Come acquisire le competenze professionali indispensabili
Come acquisire le competenze del digital content management e della scrittura per il web e in generale per i media digitali?
Innanzi tutto occorre maturare un’esperienza di scrittura fluida, rapida e qualitativa. Per farlo c’è una doppia via.
- Leggere molto, prestando grande attenzione alle forme e agli stili di scrittura che caratterizzano il testo.
- Scrivere il più possibile, producendo contenuti a getto continuo su tematiche diverse e modalità di pubblicazione varie (per esempio aprendo un proprio blog personale, pubblicando contenuti in una pagina Facebook, ecc.).
Bisogna però anche imparare le tecniche utili a padroneggiare il lavoro di produzione dei testi in relazione alle esigenze redazionali e comunicazionali dei nuovi media digitali. In altri termini bisogna imparare le tecniche e le competenze specifiche per scrivere nei canali online con la massima efficacia. A questo scopo sono utili dei blog specializzati (il nostro blog per esempio affronta spesso tematiche legate al content management e al digital marketing basato sull’uso dei contenuti).
Ma una strada efficace è anche quella di seguire dei corsi di formazione specialistici. In generale conviene scegliere i corsi proposti da docenti e aziende di formazione con comprovata esperienza nel campo, preferendo soprattutto quelli che includono anche molte esercitazioni seguite direttamente dai docenti.