Instagram sta introducendo una nuova funzione, la ricerca per parole chiave. Usare delle semplici keyword per trovare post interessanti significa superare il primato assoluto degli hashtag nella catalogazione dei contenuti nel social network.
Attualmente l’unico modo per vedere quantità di immagini e video accomunati da un tema comune è l’individuazione di un hashtag pertinente. In questo modo però solamente quei post che nella didascalia includono quell’hashtag possono essere recuperati. Altri che magari hanno lo stesso argomento ma che non presentano nel testo l’hashtag specifico non saranno visualizzati.
L’introduzione del motore di ricerca interno a Instagram che permetterà di elencare post che contengono delle parole chiave specifiche permetterà di allargare significativamente le opportunità di trovare contenuti validi.
Per esempio, attualmente un utente che vuole vedere immagini e video sulle scarpe di tendenza moda dovrà trovare gli hashtag che meglio possono rappresentare questa categoria, come #scarpemoda, #trendscarpe, #scarpetendenza, ecc. Ovviamente la ricerca può essere facile quando si tratta di hashtag comuni e generici, ma diventa molto complicata quando si entra in temi più particolari, come scarpe invernali di tendenza moda 2020-21. In casi del genere la ricerca tramite hashtag può risultare veramente farraginosa e inconcludente.
La nuova funzione di ricerca permetterà, come in Google, di inserire una stringa di parole chiave da cercare – per esempio: scarpe di tendenza moda inverno 2020 2021 – e il sistema le individuerà in tutti i testi di accompagnamento delle immagini e video pubblicati, rendendo più ampia la selezione dei contenuti rintracciati.
Come funzionerà il nuovo motore di ricerca per parole chiave di Instagram?
Quello che si sa attualmente è che l’Instagram keyword search sarà implementato nelle app di Instagram utilizzate dagli utenti negli USA, in Canada, in Gran Bretagna, in Irlanda e in Nuova Zelanda a partire dal 18 novembre.
Meno chiaro è il funzionamento del motore di ricerca interno al social. Certamente il sistema guarderà nei testi che accompagnano le foto e i video, ma non è chiaro ancora se semplicemente rileverà la presenza esatta delle parole chiave indicate nella query o se sarà in grado di identificare anche sinonimi e locuzioni equivalenti alla stringa di keyword cercata.
Ancor meno si sa se il sistema sarà in grado di interpretare il contenuto delle immagini indipendentemente dai testi che le corredano.
Il portavoce di Instagram che ha annunciato l’introduzione della nuova funzionalità non è entrato nei dettagli e si è limitato a dire che l’algoritmo di ricerca usa un sistema di apprendimento automatico che gli consentirà di trovare i contenuti di maggiore qualità più rilevanti per ciascun utente che effettua la query.
Gli effetti del nuovo motore di ricerca per parole chiave sulla pubblicazione dei post
Finora l’unico modo per assicurare una buona visibilità a un post è stato dotarlo di una quantità di hashtag (Instagram permette di inserirne fino a 30) più o meno pertinenti e significativi con l’auspicio che il pubblico, cercandoli, lo trovi.
Da questo punto di vista si può dire che al momento tutta l’architettura della pubblicazione dei post direttamente o indirettamente giri intorno agli hashtag, che sono l’unico modo in cui i contenuti sono catalogati e possono essere collegati. Il nuovo motore di ricerca per parole chiave potrebbe sovvertire questa centralità degli hashtag nel sistema Instagram, perché i post interessanti potranno essere scoperti indipendentemente dagli hashtag che contengono.
Dal momento dell’introduzione della nuova funzionalità di ricerca chi crea un nuovo post dovrà prestare la massima attenzione ai testi con cui presenterà le immagini e i video, seguendo logiche tipicamente SEO. I professionisti della pubblicazione in Instagram che inizieranno a usare formule tipicamente SEO nella redazione delle didascalie guadagneranno molto in visibilità dei loro post. La contropartita però è che si troveranno a limitare l’immediatezza e la fantasiosità tipica delle caption di Instagram, perché dovranno assoggettarle a comprendere anche le parole chiave finalizzate a rendere il post più facilmente compatibile con le ricerche di contenuti attinenti.
È la fine della libertà totale tipica delle didascalie di Instagram. Un post che mostra un paio di scarpe ai piedi di una fashion addicted non potrà più essere accompagnato da un semplice “Vi piacciono? A me molto!”. Si dovrà invece costruire una frase come: “Vi piacciono le mie nuove scarpe di tendenza? Sono la novità moda dell’inverno 2020-2021 e io le trovo bellissime!”.
In alcuni casi queste frasi potrebbero risuonare molto artefatte e poco naturali o spontanee, rendendo la vita più dura a influencer e professionisti della comunicazione in Instagram, che dovranno riflettere molto di più prima di pubblicare impulsivamente un testo.
Una soluzione alternativa potrebbe essere quella di relegare al termine della caption le parole chiave interessanti, più o meno come si fa con gli hashtag. Lo stesso testo di cui si diceva poc’anzi potrebbe diventare allora:
Vi piacciono? A me molto!
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Scarpe di tendenza, novità moda inverno 2020-2021
#scarpe #shoes #scarpemoda #fashionshoes [+ altri hashtag pertinenti]
Ovviamente prima di arrivare a formulare nuove tecniche di pubblicazione dei testi di accompagnamento alle immagini si dovrà aspettare di avere informazioni più approfondite sul funzionamento del motore di ricerca, ma le indicazioni date dovrebbero comunque costituire la nuova modalità tipica di pubblicazione dei post.
Gli utenti useranno la nuova funzione di ricerca per parole chiave?
La domanda chiave a questo punto è: gli utenti di Instagram apprezzeranno il nuovo strumento di ricerca per parole chiave? E soprattutto: ne faranno largo uso per scoprire nuovi post interessanti?
Al momento non è facile fare una previsione. Sicuramente gli utenti del social network passano in media molto tempo ogni giorno nella piattaforma. Oberlo stima che quotidianamente gli instagrammer trascorrono 53 minuti tra i post, le Storie e le altre funzionalità dell’app. Un tempo quasi uguale a quello impiegato su Facebook (58 minuti).
Sebbene non ci siano dati precisi al riguardo, è lecito ritenere che gli utenti non si limitino a guardare passivamente quello che la piattaforma presenti loro nel feed e nelle Storie, ma esplichino una ricerca attiva di post di loro interesse. Questo avviene sia curiosando all’interno delle gallerie delle persone più in vista e con le quali magari hanno un rapporto diretto, sia mediante gli hashtag.
Tendenzialmente però sembra che nell’app gli utenti tendano a spostarsi da ricerca a ricerca direttamente cliccando sugli hashtag, sugli account e in generale ovunque ci sia un link, piuttosto che digitando parole specifiche. Ci sarà da vedere se la nuova funzione, basata esclusivamente su ricerche esplicite effettuate direttamente dagli utenti, creerà delle nuove abitudini di interazione con la piattaforma.
Il marketing e il nuovo motore di ricerca per parole chiave
In che modo il marketing potrà fare uso della nuova funzione di ricerca? Sicuramente i marketer sono i creatori di nuovi contenuti più sensibili a sfruttare tutte le novità operative che la piattaforma introduce.
In generale va evidenziato che gli utenti di Instagram sono molto sensibili alle comunicazioni riguardanti brand e prodotti. Una ricerca riferita da SproutSocial evidenzia dati molto confortanti:
Si nota che l’attività più frequente svolta da utenti di Instagram che hanno visto un prodotto che li ha colpiti è la ricerca di informazioni più approfondite. Un’indicazione interessante che potrebbe portare a pensare che gli utenti potrebbero effettuare altre ricerche già all’interno del social per vedere se altre persone parlano del prodotto, se ci sono altre immagini o video pertinenti, ecc.
Per le aziende allora diventa indispensabile farsi trovare in queste ricerche e quindi la produzione di post indicizzabili al meglio in relazione alle principali parole chiave che potrebbero connotarli sarà imprescindibile.