Come aumentare le vendite di un e-commerce con Instagram Instagram può aiutare ad aumentare le vendite di un e-commerce esponendo al pubblico i prodotti e creando una relazione più coinvolgente tra il brand e i clienti

Fare ecommerce con Instagram

Hai una piccola impresa? Scopri come fare digital marketing in autonomia

 

Per migliorare le prestazioni e aumentare le vendite di un e-commerce Instagram può essere un valido alleato. Occorre studiare una strategia ben precisa di costruzione del brand, prima, e di cura del rapporto con i clienti, nella fase successiva. Fatto questo, Instagram può essere un eccellente asso nella manica.

Secondo una ricerca presentata da Yotpo circa il 30% degli utenti di Instagram ha effettuato un acquisto online dopo avere visto il prodotto in qualche foto pubblicata nel social network e il tasso di engagement di questo tipo di clienti è circa 58 volte superiore rispetto a quello che normalmente si riesce a creare in Facebook.

Inoltre su Instagram l’utente tende a guardare un elevatissimo numero di post, cosa che su Facebook è ormai più limitata. Non stupisce quindi che brand e aziende vedano in Instagram un valido alleato. Ma quali misure occorre mettere in campo? Esistono strategie migliori di altre per sostenere il lancio di un e-commerce e per incrementarne la visibilità e le vendite? Ecco alcune tecniche basate sulla pubblicazione di post efficaci.

 

Creare un account aziendale in Instagram

Instagram offre ai suoi utilizzatori una ricca quantità di funzioni, ma alle imprese permette di ottenere risultati operativi ancora più ampi, a condizione di creare un vero e proprio account aziendale. Configurarlo è facilissimo: tra le impostazioni si individua “Passa a un account aziendale” e da qui si seguono le istruzioni per completare l’upgrade dell’account. Per maggiori dettagli rinviamo alla guida realizzata da Facebook che illustra passo per passo come creare il profilo aziendale in Instagram.

I vantaggi del profilo aziendale sono numerosi. Innanzi tutto si possono inserire informazioni specifiche che riguardano l’azienda, come gli orari di apertura, l’indirizzo, il numero di telefono, ecc. Inoltre è possibile accedere a una quantità di statistiche riguardanti le prestazioni delle storie e dei post, ma anche sul comportamento dei follower.

Tutte queste informazioni permettono di migliorare la qualità dei contenuti pubblicati e di creare così un rapporto migliore con gli utenti, rendendo più probabile che rispondano positivamente al momento in cui gli si proporrà qualcosa da acquistare sul sito e-commerce.

 

Immagine più creativa del brand

Il primo passo da compiere prima di iniziare a comunicare con Instagram è costruire l’immagine del brand. Via libera quindi a sperimentazioni grafiche per la creazione di un logo e persino di font e colori che siano riconoscibili per gli utenti. Quello che colpisce maggiormente l’attenzione degli utenti in questo social network è l’autenticità e la naturalezza delle immagini presentate.

Nella prima era di Instagram le immagini più efficaci e più apprezzate erano quelle prese dal vivo, che ritraevano situazioni fotografate usando direttamente il cellulare. Ma ormai, nella fase di piena maturità del social, si può pubblicare con successo qualsiasi bella immagine capace di esprimere un contenuto forte e coinvolgente sul piano emozionale.

Largo quindi alla più completa creatività, postando foto capaci di raccontare in modo incisivo e forte l’azienda e i suoi prodotti. L’unica condizione è che ci sia una buona coerenza e che tutte le immagini comunichino un universo di contenuti riconducibili al brand ben riconoscibile e caratterizzato.

Un brand originale e particolare, con un’immagine forte, accentuerà l’attenzione tributata dal pubblico e incrementerà l’interesse a visitare il sito e-commerce per scoprire i prodotti offerti.

 

Centro sui contenuti di valore nei post

Quali contenuti pubblicare? In Instagram la prima tentazione è postare contenuti capaci di assicurare un sicuro effetto. Un gattino o una foto sbalorditiva sicuramente possono attrarre più like, ma raramente comunicano davvero qualcosa che dà vero valore all’azienda.

D’altronde le aziende per semplificare la creazione di nuovi contenuti e per mostrare subito ai clienti i propri prodotti tendono a pubblicare prevalentemente post con immagini di prodotti che sembrano estratte direttamente da cataloghi preconfezionati. Anche questa è una scelta sbagliata, perché solo in pochi casi l’utente di Instagram rimane attratto da questo tipo di foto. Meglio contestualizzare i prodotti, cercando di proporli in contesti di uso reale o in piccoli episodi che richiamano una vera e propria narrazione.

Una buona formula è creare immagini in cui si vedono persone che usano i prodotti e li apprezzano. In questo modo il potenziale acquirente si sentirà incoraggiato a credere che il prodotto piace davvero agli altri consumatori e da qui il passo a una decisione d’acquisto diventa più rapido.

In generale i post più efficaci sono quelli che suggeriscono l’idea di una narrazione, di un vero e proprio evento descritto in una singola immagine. Un altro tipo di post sono quelli che chiamano in causa direttamente gli utenti, coinvolgendoli con domande o esortandoli a fare qualcosa di specifico (per esempio esprimere un parere nei commenti, taggare un amico, pubblicare post nei loro account che taggino il vostro account).

Di tanto in tanto si possono anche introdurre immagini statiche di prodotto, ma la quota di questo tipo di post non dovrebbe superare il 20% di tutti i post pubblicati. Questo tipo di contenuti possono avere come testo anche una promozione particolare, un prezzo scontato, un incentivo come l’azzeramento delle spese di spedizione. In questo modo sarà facile indirizzare molti utenti che apprezzano il brand e lo seguono regolarmente a visitare il sito e-commerce con l’effetto di incrementare le vendite effettuate.

 

Usare le Storie efficacemente

Un altro accorgimento è usare opportunamente le Storie. A differenza dei post standard, le Storie hanno sempre il sapore di un contenuto “mordi e fuggi”, ossia di qualcosa di molto emozionale e allo stesso tempo effimero e istantaneo. Per questa ragione se si vuole spingere un e-commerce con le Storie si deve sfruttare al massimo questa caratteristica dell’urgenza e della rapidità che contraddistingue questo tipo di contenuto.

Da evitare le presentazioni statiche di prodotti, che nelle Storie possono davvero annoiare gli utenti. Il modo migliore è proporre promozioni al volo, con un link per acquistare subito se si ha la possibilità di inserirlo (occorrono almeno 10.000 follower per sbloccare i link nelle Storie).

In alternativa le Storie possono essere molto efficaci per aggiungere notorietà al marchio tramite brevi video fortemente emozionali, messaggi di testimonial o clienti soddisfatti, microstorie sul brand, l’azienda o l’uso dei prodotti, brevissime pillole che aiutano a capire i vantaggi derivanti dall’acquisto di un prodotto.

Alcuni adesivi possono aiutare a rendere più stimolante il contenuto della Storia. Tra i più validi: Countdown (permette di inserire un timer nella Storia in modo da evidenziare che una determinata promozione sta per terminare), Domande (consente agli utenti di fare domande sul contenuto della Storia; in particolare se la Storia riguarda un prodotto in offerta si può chiedere per esempio in quale situazione si preferisce usarlo), Sondaggio (dà modo di porre domande con risposte chiuse; se la Storia mostra due prodotti si può fare un sondaggio chiedendo quale dei due piace di più).

L’inserimento di un adesivo aumenta le probabilità che gli utenti interagiscano con la Storia, contribuendo così ad accrescere l’interesse e l’attenzione verso il contenuto. Se non si dispone della possibilità di inserire un link conviene sempre inserire un testo che inviti a cliccare il link in bio per acquistare.

 

Quale frequenza di pubblicazione?

La vita media di un post in Instagram è di circa 20 ore. L’ideale quindi è pubblicare un contenuto al giorno. Va detto comunque che la frequenza dei post deve essere decisa dopo un’attenta fase di studio dei competitor e delle abitudini degli utenti che più verosimilmente sono interessati ai post.

Attenzione anche al tipo di contenuto da pubblicare: a seconda dei momenti dell’anno, o anche della settimana può essere più opportuno scegliere certe immagini anziché altre. Un preciso piano di pubblicazione non basato sull’improvvisazione può consentire di scegliere opportunamente quali prodotti e contenuti spingere maggiormente nel momento più congeniale per coinvolgere sempre al massimo livello i follower.

 

Link appositamente studiati

L’inserimento di link nei post di Instagram attualmente non è una funzionalità disponibile. Questo potrebbe essere un problema, ma facilmente aggirabile grazie a un piano di comunicazione ben congegnato.

A questo scopo la prima cosa sulla quale ci si deve concentrare è la biografia (o più comunemente denominata “bio”), nella quale si può inserire il link al sito o ancora meglio a pagine specifiche di prodotti o altri contenuti. Se si sta spingendo in particolare un prodotto, conviene inserire proprio il link alla scheda di questo prodotto (meglio se una landing page appositamente creata), e in questa si specifica che si tratta dell’offerta del momento.

In pratica, ogni volta che si spinge un certo prodotto conviene subito aggiornare il link in bio, in modo da dare agli utenti l’opportunità di seguirlo immediatamente. Completare l’immagine con una call to action in cui si rimanda proprio al link in bio è un buon modo per generare traffico al sito e-commerce.

Un altro modo per inserire dei link è utilizzare le Storie, ma per poterle dotare di un link l’account deve avere almeno 10.000 follower. C’è però un modo, più complesso ma molto efficace, per inserire link nelle Storie quando non si ha un numero elevato di follower: una combinazione di un video IGTV con una Storia. Questo metodo è spiegato dettagliatamente in questo nostro post, al quale vi rinviamo: Come inserire link in Instagram: la tecnica dei video IGTV nelle Storie.

 

Scegliere gli hashtag migliori

Altro aspetto da considerare sono gli hashtag, utili non solo per dare un contesto ai post, ma soprattutto per intercettare un bacino di utenti che sia il più ampio e il più interessato possibile. La scelta degli hashtag va fatta seguendo dei criteri precisi, tenendo presente che il numero ideale in Instagram è compreso tra 9 e 12, pur essendo possibile inserirne fino a 30.

La collocazione migliore degli hashtag nei post è alla fine del testo. Per usarli al meglio rimandiamo alla lettura di questa nostra guida su come usarli nel modo più appropriato.

 

Spazio al coinvolgimento degli utenti

Abbiamo parlato altre volte dell’importanza delle recensioni da parte di altri utenti per aumentare le vendite anche dell’e-commerce. A questo scopo, proprio per spingere i follower a partecipare attivamente si può considerare l’idea di organizzare dei piccoli contest o semplicemente si può invitare chi ha già acquistato un prodotto a fare delle foto e a postarle sul social con un hashtag dedicato, magari in cambio di un buono sconto sul prossimo acquisto.

Più semplicemente si possono esortare i clienti a dire la propria su un prodotto o su qualcosa che riguarda il brand mediante domande esplicite, legate a qualche immagine particolare o moderatamente provocatoria o stuzzicante. Come conseguenza si incrementeranno commenti e like rendendo più probabile che i prossimi post vengano visti ancora da quegli utenti che hanno interagito con il post.

Per sfruttare appieno i contenuti così ottenuti è possibile perfino menzionarli nel sito insieme alle recensioni. In questo modo sarà possibile creare una riprova sociale relativa a un prodotto che può invogliare maggiormente altri clienti ad acquistarlo.

 

Attenzione agli influencer

Identificare gli influencer più apprezzati in un campo pertinente al settore di mercato in cui agisce l’azienda è il punto di partenza per stabilire delle relazioni estremamente utili per promuovere indirettamente i prodotti e il brand. È una strategia che risponde al bisogno da parte dei clienti di confrontarsi con pareri di altri utenti prima di effettuare un acquisto. Meglio ovviamente se questi altri utenti siano delle personalità nel loro campo e abbiano una grande visibilità.

Una buona tattica di influencer marketing darà modo di agganciare i migliori influencer per portarli a provare i prodotti e sponsorizzarli. Se poi si riuscirà a convincerli a inviare delle foto originali o dei brevi video in cui si ritraggono nell’atto di usare il prodotto si potranno fare dei post di grande interesse per il proprio pubblico.

Un altro modo è quello di usare le inserzioni con contenuti brandizzati, che danno modo di creare delle inserzioni coinvolgendo direttamente gli influencer. Per saperne di più vi suggeriamo la lettura del nostro articolo dedicato proprio a spiegare cosa sono e come funzionano questo tipo di inserzioni con contenuti brandizzati. Si tratta di un tipo di campagna di advertising molto efficace che può convogliare ampi flussi di utenti fortemente motivati e interessati verso il sito e-commerce.

 

Configurare e sfruttare bene Shopping su Instagram

Shopping su Instagram è una funzionalità introdotta di recente per consentire alle aziende che hanno un e-commerce di esporre vetrine dei prodotti direttamente in Instagram. La funzione dà modo di configurare un catalogo di prodotti in modo da poterli menzionare direttamente all’interno dei propri post o delle Storie mediante dei tag o degli adesivi specifici.

 

Shopping su Instagram
Un esempio di post con i tag di Shopping su Instagram

 

In pratica dopo avere creato un post, prima di pubblicarlo sarà possibile toccare il pulsante “Tagga i prodotti” per aggiungere al post il riferimento a uno o più prodotti del proprio catalogo. Una volta abilitata la funzione Shopping sarà anche possibile taggare i prodotti anche nei post già pubblicati. Nelle Storie invece i prodotti potranno essere inseriti mediante un apposito adesivo.

Quando un utente tocca un tag riferito a un prodotto in un post o un adesivo relativo al prodotto inserito in una Storia, sarà indirizzato direttamente a un’altra pagina che presenta la descrizione del prodotto. In questa pagina troverà un’immagine, una descrizione e il costo del prodotto insieme a un link che punta direttamente alla scheda del prodotto nel sito e-commerce, dove potrà effettuare l’acquisto.

Per abilitare questa funzione nel vostro account vi rinviamo alla guida appositamente predisposta da Facebook su come configurare Shopping su Instagram.

 

Analisi e controllo dei risultati

Infine, ma non meno importante, si devono sempre definire dei KPI e misurare i risultati delle azioni svolte: solo così si saprà se le attività su Instagram volte ad aumentare le vendite dell’e-commerce hanno funzionato oppure no.

 

Chiedici subito una consulenza gratuita:
ti daremo i nostri suggerimenti su come migliorare
il tuo digital marketing e vendere di più.

Prenota subito una consulenza gratuita

 

Related posts

Lascia un commento

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.