Come scrivere buoni contenuti in modo da svolgere con abilità la professione del content manager? E più in generale, come diventare content manager professionisti? Per svolgere bene il proprio lavoro nel campo del copywriting online o più in generale della redazione di contenuti digitali è indispensabile avere un’ottima abilità nella scrittura di qualsiasi tipo di testi e conoscere le tecniche della creazione e gestione di testi appositamente elaborati per il web. Proprio questo è l’ostacolo più difficile da superare per molti.
Come affinare le proprie attitudini redazionali per farle diventare la base della professione di content manager? Ecco sette suggerimenti che possono portare a migliorare le proprie abilità di scrittura e di creazione di testi.
1. Il primo passo è leggere
Il segreto per diventare un’ottima penna e avere una grande proprietà di linguaggio è leggere moltissimo. Dai romanzi alle raccolte di racconti, passando per gli articoli di settore o dei personaggi più influenti a cui ci si ispira.
Ma per raggiungere la piena padronanza dell’argomento e aumentare le proprie competenze essere degli avidi lettori è una condizione necessaria, ma non sufficiente. I testi vanno letti studiando attentamente le tecniche che vengono usate dall’autore per intrattenere e coinvolgere il lettore e cercando poi di replicarle all’interno dei propri post e articoli. In sostanza si deve analizzare e comprendere a fondo il modo in cui i testi vengono redatti, le forme in cui i contenuti prendono corpo. Proprio la padronanza di queste forme costituisce il patrimonio di tecniche efficaci che permettono di diventare un buon content manager.
2. Definire un piano di lavoro strategico
All’inizio trovare del tempo per scrivere può essere una vera sfida, per questo è essenziale prima di cominciare avere già chiaro in mente un piano di lavoro. Più si scrive, più si incrementa l’abilità di creazione dei testi e la loro qualità. Inoltre l’atto dello scrivere diventa sempre più rapido e fluido e in tempi più brevi è possibile produrre molto di più con minore sforzo.
Fare un piano di lavoro per costringersi a scrivere in modo regolare e continuo è un ottimo criterio per non farsi vincere dalla pigrizia. Bisogna definire innanzi tutto quanto si ha intenzione di scrivere. Ogni giorno? Più volte alla settimana? Quanto tempo deve durare ogni sessione di scrittura? Sono alcune delle domande che ci si deve porre prima di iniziare il lavoro e per fare una buona pianificazione.
Un’altra buona domanda è: cosa si vuole ottenere grazie alla scrittura e diffusione di contenuti? Questo permetterà di definire degli obiettivi chiari e aiuterà anche a motivarsi nel lavoro, soprattutto nei primi tempi in cui ci si sta solo preparando ad avviare la professione del content.
La scelta migliore, poi, sarebbe usare le risposte a queste domande per costruire anche un vero e proprio calendario editoriale: questo insieme a un piano di lavoro ben fatto si rivelerà essenziale per la riuscita dell’intero programma di training alla scrittura. Inoltre aiuterà a non restare a corto di idee e ad avere sempre ben presente come sta procedendo la propria preparazione tecnica.
3. Eliminare ogni fonte di stress
Come ogni attività lavorativa intrapresa per la prima volta, anche la professione del content manager può fare arrivare a sudare freddo. Se è la prima volta che ci si trova a fare i conti con la scrittura di contenuti per il web meglio cercare di limitare o eliminare ogni fonte di stress. È essenziale che l’attività di scrittura non venga in alcun modo intralciata, altrimenti potrebbe venire interrotto anche l’intero processo creativo.
Ritagliarsi uno spazio proprio, al riparo da distrazioni, e interrompere di tanto in tanto l’attività per prendersi delle pause rinfrancanti sono tutti metodi per iniziare a scrivere senza per questo sentirsi a disagio o pressati. Soprattutto bisogna svolgere l’attività di scrittura rimanendo sempre ben concentrati. Per questa ragione è sempre meglio evitare di scrivere in situazioni in cui ci sono fonti di distrazione, come la televisione, altre persone che parlano, ecc. I redattori professionisti sono in grado di produrre testi di alta qualità anche nelle condizioni di massimo disturbo, perfino in luoghi pubblici sovraffollati come lo stadio. Ma questo è possibile perché hanno già una padronanza totale delle tecniche di produzione dei testi.
Chi ancora si sta preparando a diventare un professionista della scrittura deve utilizzare il proprio tempo non solo per produrre testi, ma per mettere a fuoco proprio le tecniche che occorrono per creare testi di valore. Questo si può fare solo se si può scrivere senza essere distratti e in un ambiente privo di disturbi.
4. Chiedere aiuto e pareri esterni
Quanto vale quello che si è scritto? Quanto si è abili nella scrittura? Queste sono le domande chiave a cui si deve cercare una risposta se si vuole diventare degli ottimi content manager. Solo quando si potrà dire che la propria abilità nella redazione di testi è arrivata a un alto livello si potrà puntare a farla diventare una professione.
Il problema è che quando una persona produce un testo difficilmente saprà valutarlo con obiettività, soprattutto finché non avrà maturato dei modelli e dei canoni che valgono in modo oggettivo e che possono essere applicati anche ai propri contenuti redazionali. I grandi scrittori sono in grado di fare delle autovalutazioni estremamente attendibili e precise di quello che scrivono. Ma chi è alle prime armi raramente riuscirà a esprimere giudizi imparziali sul proprio lavoro.
Per questa ragione è largamente consigliabile affidare il giudizio del proprio lavoro a una persona esterna di elevata competenza. Questa persona sarà in grado di indicare se si sta facendo un buon lavoro o se piuttosto sussistono margini di miglioramento. Soprattutto saprà dire dove si è carenti e dove invece si sono consolidate delle abilità eccellenti.
È indispensabile allora individuare uno o più esperti ai quali chiedere di leggere e valutare i propri testi: il loro parere consentirà di migliorarsi e di crescere professionalmente. Ovviamente è necessario che queste persone a cui ci si rivolge siano veramente preparati e sappiano dare i giusti consigli. In più ci si deve assicurare che stiano realmente dedicando la giusta attenzione al nostro testo e che non diano opinioni affrettate e sommarie.
A questo scopo possono essere utili dei corsi di formazione che includono proprio delle esercitazioni guidate: se il corso è di qualità, i docenti sono davvero esperti nel lavoro di produzione di testi e sono pagati proprio per valutare i contenuti prodotti dai discenti. I loro consigli saranno veramente utili e permetteranno di accelerare fortemente la crescita delle proprie abilità tecniche.
5. Scrivere sperimentando
Un consiglio prezioso per diventare content manager di professione è non limitarsi a scrivere usando schemi e stili sempre uguali. Il vero professionista deve essere capace di modulare il proprio testo in base al tipo di lettore ideale che vuole interessare, al tipo di argomento che deve esporre, al canale sul quale sta pubblicando il testo e anche tenendo conto delle esigenze di comunicazione di chi ha commissionato il contenuto.
La regola di base è: se vuoi imparare a scrivere, devi… scrivere! Ma questo non vuol dire solo affastellare sequenze di parole. Significa lavorare continuamente sulla ricerca di tutti i modi possibili in cui uno stesso concetto può essere espresso. Inoltre si deve imparare a capire in quali contesti un certo stile si presta meglio di altri a comunicare e in quali modalità può risultare più convincente ed efficace.
Raymond Queneau nel 1947 pubblicò Esercizi di stile, una raccolta di 99 brevi versioni di una stessa vicenda, raccontata ogni volta in una forma differente. Ernest Hemingway riferì di avere riscritto la pagina finale di Addio alle armi 39 volte prima di esserne veramente soddisfatto. Ovviamente non si pretende che un redattore si perda nell’elaborazione maniacale di un tema in centinaia di variazioni stilistiche fino a trovare la forma perfetta. È indispensabile però avere sempre più coscienza delle proprie abilità e svilupparle al massimo grado, anche sul piano dello forma espressiva.
6. Imparare a scrivere rapidamente
Il merito di un redattore web che vuole trasformare la sua capacità di scrittura nella professione del content manager non consiste soltanto nella qualità dei testi che è in grado di produrre, ma anche nella celerità con cui svolge il lavoro. In un mercato sempre più saturo di contenuti e in cui il valore di ogni testo tende rapidamente a ridursi, l’unico modo per potere guadagnare bene scrivendo è essere veloci.
Il vero professionista della scrittura online è in grado di produrre moltissimi contenuti senza perdere in qualità. In questo modo può prendere numerose collaborazioni e guadagnare bene non tanto dal singolo articolo o contenuto realizzato, ma dalla quantità complessiva. Per guadagnare questa abilità la via maestra è la pratica. Quindi chi vuole diventare un content manager deve passare quanto più tempo possibile a scrivere, esattamente come un pianista deve impiegare larga parte del suo tempo a fare esercizi alla tastiera per mantenere la sua agilità.
È vero anche, però, che ci sono delle tecniche specifiche per sveltire il processo di redazione di un testo. Si tratta di una serie di trucchi e metodi operativi che consentono di scrivere evitando di impantanarsi o di bloccarsi di fronte a eventuali ostacoli come il non trovare la parola giusta, il non riuscire a costruire una buona sintassi di una frase, così come anche disporre nel modo più chiaro e comprensibile dei concetti complessi e articolati.
Abbiamo raccolto una serie di suggerimenti per scrivere più rapidamente e rendere più efficiente il lavoro della stesura di un testo nell’articolo Come scrivere più velocemente? 12 tecniche in un’infografica, al quale vi rimandiamo se volete fare vostra qualche buona dritta per svolgere meglio la professione del content manager.
7. Conoscere a fondo tutte le possibili forme di contenuto online
Chi svolge bene la professione del content manager non può limitarsi a imparare a scrivere in modo impeccabile. Deve anche conoscere le varie modalità in cui un contenuto può essere pubblicato online. La maggior parte dei contenuti infatti oggi sono destinati a essere fruiti attraverso internet e il web.
Siti giornalistici, siti aziendali, blog, portali, magazine online sono i tipici spazi del web in cui larga parte dei testi viene messa a disposizione degli utenti. Ma anche social network, email, commenti e in generale qualsiasi mezzo attraverso il quale un contenuto incontra i suoi lettori in forma digitale. Un professionista del content management oggi deve necessariamente conoscere alla perfezione tutte le caratteristiche di ciascuno di questi spazi digitali dal punto di vista del modo in cui rendono fruibili i testi che contengono.
Il redattore digitale deve conoscere perfettamente le specifiche di un testo che va bene per esempio in un blog rispetto a quelle di una presentazione di un prodotto in una scheda di un e-commerce o quelle di un articolo giornalistico che racconta un fatto di cronaca da pubblicare nel sito di un quotidiano online. Le modalità di elaborazione del testo sono differenti e un digital content manager deve avere un quadro perfettamente definito di tutto l’universo internet e web dal punto di vista dei contenuti veicolati.