Come fare lead generation con i video? Più in generale, in che modo il video marketing può favorire l’acquisizione di contatti diretti dei clienti e di conseguenza incentivare le vendite? Per ottenere dei risultati apprezzabili occorre applicare delle tecniche specifiche per realizzare un video marketing realmente efficace.
I video sono il contenuto più apprezzato
Iniziamo a dire che il video è senza dubbio uno degli strumenti più popolari attualmente utilizzati dai professionisti del marketing. Grazie soprattutto all’avvento dei social media, i video hanno preso il largo sul testo e gli altri mezzi, perché non sono soltanto più divertenti e interattivi, ma sono anche un modo più veloce e più efficiente di consumare informazioni.
Per conseguire risultati di marketing è indispensabile sfruttare in modo efficace il potenziale del video per generare più contatti diretti per la propria attività, in modo da consentire all’azienda di connettersi con le persone e convincerle a scegliere il proprio marchio rispetto ad altre opzioni. Tutto questo processo rientra nella cosiddetta lead generation.
Call to action e video
I video sono strumenti eccellenti per raccogliere informazioni di contatto e portare nuovi clienti potenziali o consolidare il rapporto personale con quelli già acquisiti.
Prima di tutto, è consigliabile aggiungere una call to action (invito all’azione) all’interno di ogni video, ma bisogna stare attenti a come strutturarla. È conveniente infatti utilizzare una call to action che contenga un messaggio forte, chiaro e molto diretto. La call to action dovrà fare riferimento proprio a un’azione specifica, solitamente il clic su un link che porterà a un form in cui l’utente potrà lasciare i suoi dati personali di contatto. In questo caso il video serve da strumento per spiegare i vantaggi derivanti dal lasciare la propria email o addirittura il proprio numero di cellulare.
Se si sta utilizzando una piattaforma di marketing video dedicata che fornisce questo tipo di funzionalità, è possibile aggiungere inviti all’azione più dettagliati, come i moduli di generazione di lead, direttamente all’interno del video.
Lead generation con i video nei social network
In molti social network la generazione di contatti avviene anche su formati di advertising online finalizzati proprio alla lead generation. Questi formati sono presenti ad esempio in Facebook, Instagram, LinkedIn, per citare i principali.
Potere raccogliere i dati direttamente dentro la piattaforma è un vantaggio, così come l’utilizzo di moduli pre-compilati (nome e email) e la velocità di caricamento della pagina che disincentivano l’abbandono da parte del fruitore e agevolano l’adesione (tuttavia è da limitare la quantità di informazioni personali da richiedere al visitatore, circoscrivendo la compilazione a poche voci all’interno nel contact form).
È possibile utilizzare un video proprio come contenuto dell’inserzione pubblicitaria. L’algoritmo dei social solitamente privilegia questo tipo di inserzioni e darà maggiore visibilità all’annuncio.
Usare i video per convincere gli utenti a dare i propri dati di contatto
Come convincere gli utenti a concedere i propri dati di contatto personali? Spesso si utilizza un lead magnet, ossia un bonus di qualche tipo che viene regalato all’utente in cambio delle proprie informazioni di contatto. Ma anche i video rappresentano un ottimo modo per indurre gli utenti a fidarsi.
In un video è possibile presentare i vantaggi derivanti dal diventare un lead in modo più coinvolgente e persuasivo. Se si dà qualcosa per ottenere i dati di contatto, il video può aiutare a spiegarne meglio i vantaggi e le opportunità che vengono offerti. Questo metodo sostanzialmente utilizza il video per sostenere la proposta del lead magnet.
È possibile però anche usare un video proprio come lead magnet. Se si ha a disposizione un video particolarmente interessante, si può richiedere agli utenti di inserire la propria email prima di accedervi. Così facendo, il video rappresenterà il premio dato a chi vorrà fornire i propri dati. Video utili a questo scopo possono essere dei tutorial, dei brevi corsi di formazione su argomenti specifici, la presentazione di nuovi prodotti, interviste a VIP, ecc.
I video nelle landing page
Quando si inserisce una call to action in un messaggio, per esempio in una inserzione pubblicitaria, il link che l’utente può seguire solitamente porta a visitare una landing page. In questa vengono spiegati opportunamente e in modo convincente i vantaggi derivanti dal fare ciò che la call to action propone. La landing page può anche essere la pagina in cui si trova il form in cui l’utente può lasciare i propri dati di contatto.
I video possono essere inseriti nelle landing page per renderle più coinvolgenti e stimolanti e aumentare il tasso di conversione. Per ottenere i risultati migliori conviene quasi sempre posizionare il video “above the fold” (in alto) per garantire il massimo impatto.
Alcune caratteristiche tecniche dei video efficaci per il marketing
È importante stabilire una durata ottimale dei video. A tal proposito, le statistiche dicono che il tempo necessario per catturare una parte dell’attenzione del pubblico è in realtà solo 10 secondi. Più del 20-30% degli utenti infatti uscirà da un video in 10 secondi o meno, mentre il restante 70-80% guarderà in media il video per circa 30 secondi.
Tuttavia, va detto che i video di lunga durata non sono totalmente sconsigliati, l’importante è che siano davvero coinvolgenti e non costringano così lo spettatore ad abbandonare la piattaforma dopo pochi secondi.
Anche la miniatura del video ha un ruolo cruciale: per attirare l’attenzione dell’utente bisogna assicurarsi che la miniatura del video sia allettante e altamente pertinente. Alcuni consigli: un primo piano del volto di una persona (cioè, il personaggio principale del video), una foto ad alto impatto emotivo, un testo chiaro e diretto, insomma un’immagine che riflette il reale contenuto del video.
Infine, anche l’inserimento del logo aziendale nel video può essere una tattica da prendere in considerazione. Può essere sovraimpresso (per esempio in un angolo del video per tutta la durata del video, ma attenzione a non renderla fastidiosa o sgargiante!) o inserito in qualche sequenza all’inizio del video, in modo da permettere anche a chi abbandona dopo i primi 10 secondi di vederlo.
Per far sì che un video sia fruibile da parte di tutti, un altro strumento molto utile da usare possono essere i sottotitoli, per renderlo più completo e consentire agli utenti di visualizzarlo anche senza audio. La maggior parte degli utenti peraltro iniziano a guardare il video proprio senza l’audio e, stando a un’indagine di ReelSEO, addirittura l’85 % dei video in Facebook sono guardati senza attivare il suono. In questo contesto d’uso è evidente quanto siano importanti i sottotitoli, che consentono di capire qual è il contenuto esposto, soprattutto nei casi in cui il video è semplicemente la ripresa di una persona che parla.
Proprio i sottotitoli possono essere usati come testo per suggerire all’utente di cliccare sul link della call to action collegata al video stesso e iscriversi al form di lead generation.
Il consolidamento del rapporto tra azienda e cliente è orientato a creare una condivisione di valori tra user e brand, trasmettere affidabilità e rappresentare la migliore soluzione ai problemi ed esigenze della persona di fronte alla concorrenza. Questo percorso porta ad un rafforzamento della credibilità dell’azienda e getta le basi per semplificare le condizioni di scelta, ridurre l’ansia e velocizzare la decisione di acquisto.
Dei video mirati a un target di riferimento possono dunque rivelarsi un’ottima opportunità utile alle piccole e medie imprese le quali hanno come obiettivo generare contatti interessanti che possano tramutarsi in potenziali clienti. Allo stesso tempo è necessario scegliere la corretta strategia e utilizzare i canali social e gli strumenti più adatti per la propria azienda.