10 errori di Facebook marketing da evitare nel periodo di Natale Quali errori non si devono fare quando si fanno delle campagne di Facebook marketing nel periodo di Natale? Ecco i 10 assolutamente da evitare

Errori di Facebook marketing nelle campagne di Natale

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Commettere errori di Facebook marketing nel periodo di Natale significa perdere una delle occasioni più importanti dell’anno per generare nuove vendite e consolidare la notorietà del proprio brand. I social media – e in particolare Facebook – possono contribuire a portare la comunicazione di marketing a un livello qualitativo altissimo, creando un vero e proprio spazio di dialogo tra il pubblico e l’azienda, che si traduce in nuove vendite e nuovi clienti.

Malgrado ciò sono poche le aziende che sanno sfruttare al massimo grado le opportunità offerte da Facebook e il risultato è che quasi tutte fanno degli errori che compromettono gli esiti positivi della campagna del periodo di Natale. Alcuni errori riguardano il contenuto dei messaggi, che spesso non è ben centrato o non riesce a coinvolgere i destinatari. Ma la maggior parte provengono dalla scarsa conoscenza delle caratteristiche di Facebook e delle sue funzionalità.

Gli errori più tipici di chi fa campagne di Facebook marketing per Natale in modo poco competente sono 10. Alcuni sono molto gravi e possono rendere del tutto inefficace la comunicazione rivolta ai clienti e azzerare i risultati che si possono ottenere.

 

1. Puntare solo sui post organici

Molti responsabili del marketing aziendale non hanno ancora compreso che ormai la comunicazione organica, ossia non a pagamento, non porta più risultati significativi in Facebook. Sono ancora moltissime le aziende che si affannano ad aggiornare la propria pagina Facebook con la convinzione di ottenere in questo modo una visibilità eccezionale. Nulla di più falso: le pagine Facebook, anche quelle con decine di migliaia di like, ormai hanno una portata organica non superiore a pochi punti percentuali. Questo vuol dire che ogni post pubblicato raggiunge pochissime persone tra quelle che seguono la pagina – in generale non più del 5 %.

Intendiamoci: l’aggiornamento della pagina è comunque necessario perché è sempre possibile che qualche cliente potenziale si trovi a visitarla, magari indirizzato da una ricerca su Google. Ma questo aggiornamento non può più sostituire un investimento attento e strategico in campagne di Facebook advertising.

La pubblicità nel social network blu è straordinariamente sofisticata ed efficace e non sfruttarla pienamente significa perdere un’occasione straordinaria di comunicare con il pubblico e generare nuovi clienti. Al contrario, uno dei consigli per fare un buon Facebook marketing nel periodo di Natale è investire un buon budget per potere dare ai propri annunci una consistenza e una forza tale da distinguersi dalla concorrenza e raggiungere quanti più clienti in target possibili.

 

2. Preparare solo un messaggio e non fare una pianificazione precisa delle date di pubblicazione

Spesso chi si occupa della comunicazione aziendale ha in mente un preciso messaggio e un unico obiettivo. La conseguenza è che produrrà un unico annuncio e si convincerà che sia quello giusto. Questo approccio è sbagliato, per diverse ragioni.

Innanzitutto perché in un periodo così fervido dal punto di vista commerciale limitare la comunicazione a un unico messaggio significa tagliare fuori molte altre opportunità di proporre prodotti o servizi al proprio pubblico. A ciascun gruppo di clienti è possibile indirizzare più di un messaggio in successione, in modo da risultare progressivamente sempre più convincenti e incisivi e condurre in modo graduale all’acquisto.

In secondo luogo perché un’azienda quasi sempre non si rivolge a un unico pubblico indifferenziato, ma a numerosi tipi di clienti possibili, ciascuno più sensibile a un prodotto piuttosto che a un altro. Lanciare a tutti lo stesso messaggio significa perdere l’opportunità di dare a ogni segmento di pubblico una proposta commerciale mirata e personalizzata. Facebook permette di identificare in modo fine le persone a cui si vuole rivolgere il messaggio pubblicitario. Per questa ragione è possibile creare numerose campagne di advertising in parallelo rivolte a pubblici diversi e con finalità differenti, a seconda dei potenziali clienti che si vogliono interessare.

 

3. Non proporre il prodotto o servizio giusto

Uno dei luoghi comuni più diffusi della vendita è che il venditore abile sia in grado di vendere ghiaccio agli eschimesi. In realtà non c’è nulla di più sbagliato: il venditore che punta a vendere ghiaccio a chi già ne ha in abbondanza è solo uno stupido, perché se invece provasse a proporre un altro prodotto, per esempio legna per accendere una stufa, guadagnerebbe mille volte di più. In realtà la scelta del prodotto giusto da destinare al proprio pubblico è determinante per il successo di un’azione di vendita.

Nel Facebook marketing vale lo stesso. Prima di lanciare una campagna o di pubblicare post a raffica, si deve decidere quali sono quei prodotti che possono maggiormente conquistare l’attenzione del pubblico e sui quali si può ottenere il risultato migliore, considerando le esigenze dei propri clienti più tipici. Questo è più che mai vero a Natale, quando le persone sono subissate da promozioni e offerte di ogni genere.

Per scegliere i prodotti più adatti da mandare in promozione può essere utile guardare l’andamento delle vendite nel corso dell’anno, i feedback ricevuti dai clienti, i prodotti sui quali si può fare uno sconto più forte e quelli che in generale sono più conosciuti e apprezzati dal pubblico, magari per effetto di campagne pubblicitarie precedenti.

 

4. Non fare un’offerta appetibile

Perché le persone dovrebbero comprare il vostro prodotto? Innanzi tutto perché soddisfa i loro desideri d’acquisto. Ma anche perché il prezzo al quale lo state proponendo è competitivo. Quindi essere in grado di promuovere dei prodotti ben scelti con uno sconto sostanzioso è il primo modo per convertire la campagna di vendite in fatturato.

Ma in Facebook per rendere stimolante una campagna finalizzata alla vendita non ci sono solo gli sconti. È possibile regalare qualcosa a chiunque acquista un prodotto, offrire le spese di spedizione gratuite se si vende online, mettere dei limiti di tempo (una scadenza) all’offerta proposta (per esempio: acquista entro oggi per avere lo sconto) o applicare tecniche di scarcity selling evidenziando che sono rimasti solo pochi prodotti in magazzino e che quindi si corre il rischio di perdere l’occasione.

Se il vostro scopo è fare Facebook marketing per attrarre clienti al punto vendita, ideate qualcosa che possa realmente interessare il vostro pubblico. Regalare dei gadget a chi mostrerà al personale presente nel punto vendita la vostra pubblicità in Facebook è un buon espediente, ma ci possono essere altri trucchi. Per esempio organizzare piccoli eventi nel negozio o nel locale con delle celebrità locali. Magari nel complesso spenderete più di quanto sul momento ricaverete, ma tutte le persone che verranno sicuramente assoceranno il vostro negozio a un ricordo positivo. Con ogni probabilità lo eleggeranno tra i loro punti di riferimento quando si tratterà di scegliere dove acquistare fisicamente uno dei prodotti che vendete. Nel lungo periodo recupererete i soldi spesi guadagnando moltissimo anche in termini di visibilità, di notorietà del vostro brand e di fedeltà della clientela.

 

5. Pubblicare annunci solo pochi giorni prima delle feste

Anche in Facebook, il periodo di Natale non inizia a… Natale! Ormai la preparazione a questo momento dell’anno parte almeno un mese prima, se non addirittura in ottobre. Lo spirito della kermesse natalizia deve essere alimentato con un buon margine d’anticipo e non basta proporre prodotti in sconto per garantirsi risultati.

Accompagnate le persone verso le feste natalizie con post preparatori, che parlano dell’atmosfera della fine dell’anno infondendo un sentimento positivo. Create attesa e desiderio. In questo modo porterete il vostro pubblico a legare a voi l’idea che per gli acquisti di Natale la vostra azienda è quella più in sintonia con loro. Quando decideranno di fare i primi acquisti vi terranno sicuramente in considerazione.

Per ottenere questo esito conviene scegliere in Facebook l’obiettivo “Notorietà del brand”, che punta a raggiungere in modo sostanzialmente indifferenziato il più ampio numero di persone con le caratteristiche che più si avvicinano al vostro cliente ideale. Questo tipo di obiettivo di campagna in Facebook solitamente non si usa proprio perché troppo generico e poco focalizzato a un risultato, ma per preparare la campagna di Natale può risultare il più indicato.

Al termine della campagna, che può durare anche diverse settimane fino ad arrivare in prossimità del periodo delle feste, si può indirizzare una successiva campagna proprio a quelle persone che hanno interagito con l’annuncio (per esempio hanno cliccato sull’annuncio e hanno visitato la pagina del sito aziendale collegata) per proporre delle offerte mirate. In questo modo le probabilità di ottenere attenzione sulla proposta d’acquisto natalizia sarà molto più alta e i risultati saranno molto più consistenti.

 

6. Non fare A/B test

L’A/B test è la tecnica con cui si creano nella stessa campagna di Facebook marketing due inserzioni con poche differenze significative e si lanciano contemporaneamente per vedere quale delle due dà più risultati. Al termine del periodo di valutazione si sceglie l’inserzione che ha reso meglio e si punta tutto il budget rimanente su quella. Lo scopo è migliorare progressivamente la campagna fino a renderla efficace al massimo grado.

Si possono fare A/B test su vari aspetti riguardanti sia la forma dell’inserzione (per esempio usare due messaggi di testo diversi per presentare un prodotto e vedere quale attrae di più l’attenzione), sia il pubblico a cui puntare (la stessa inserzione può essere rivolta a un gruppo di persone con età compresa tra 20 e 30 anni e a un altro gruppo con età fra 30 e 40 anni, per capire quale fascia d’età del pubblico risponde meglio all’annuncio).

Non applicare questa tecnica alle campagne in Facebook di Natale significa perdere l’occasione di ottenere risultati veramente straordinari.

 

7. Non fare azioni mirate di retargeting usando i pubblici personalizzati

Non c’è niente di più sbagliato dell’idea di orientare la comunicazione aziendale a raggiungere sempre e solo nuovi clienti. In realtà i clienti migliori sono quelli che hanno già acquistato e sono rimasti soddisfatti dei prodotti o servizi ricevuti. Per questa ragione è indispensabile sfruttare tutti gli strumenti utili a raggiungere proprio i clienti acquisiti o quelli che comunque hanno già avviato un rapporto con l’azienda.

Facebook in questo offre delle funzionalità estremamente efficaci, consentendo di rivolgere delle campagne pubblicitarie a tutte le persone che hanno visitato il sito o qualche pagina specifica, come la scheda di qualche prodotto.

Inoltre si possono creare dei pubblici personalizzati basati sulle email che i clienti hanno lasciato all’azienda. Tramite una funzione apposita è possibile caricare in Facebook una lista di email e il sistema provvederà a scoprire se esistono profili che si sono iscritti proprio con quella specifica email. Successivamente darà modo di creare una campagna di advertising proprio per questo insieme di utenti. Così sarà possibile raggiungere i clienti sia mediante l’invio di email sia tramite la pubblicità in Facebook.

Questo tipo di azioni di retargeting e remarketing sono estremamente valide, perché consentono di creare un rapporto personalizzato e continuo con il pubblico più in target, aumentando le probabilità di indurre all’acquisto alla fine della serie di campagne di advertising svolte e ottenere più vendite in prossimità delle feste natalizie.

 

8. Non misurare i risultati in tempo reale

Facebook fornisce una grandissima quantità di informazioni su tutte le attività di advertising e marketing svolte. Una mole ingente di dati che riguardano le caratteristiche del pubblico che è stato raggiunto dalle inserzioni, ma soprattutto le risposte ottenute: quanti hanno visto l’inserzione, quanti hanno cliccato, quanti hanno guardato la pagina di destinazione collegata all’annuncio.

La lettura e l’interpretazione dei risultati dà la possibilità di migliorare in tempo reale la campagna, per esempio rilevando quali annunci rendono meno e quindi conviene spegnerli, quali stanno dando migliori risultati e vale la pena spingerli con un incremento del budget.

Altre informazioni possono riguardare i tipi di pubblico raggiunti e come stanno rispondendo. In questo modo è possibile capire per ogni campagna quali sono le caratteristiche del pubblico che maggiormente può essere interessato all’acquisto. Nel tempo, le campagne di Facebook marketing svolte rappresentano una vera e propria indagine di mercato, che potrà permettere di centrare meglio la comunicazione e migliorare i risultati conseguiti.

 

9. Non rispondere rapidamente ai commenti e ai messaggi privati

Ogni azione di marketing in Facebook genera interazioni. Like, condivisioni e commenti accompagnano ogni post e ogni inserzione. È un errore gravissimo pensare che questi feedback non richiedano attenzione. Al contrario, si deve curare al massimo il rapporto con ogni utente che viene coinvolto dal contenuto di un post o di un’inserzione di advertising.

Se arriva un commento, si deve sempre dare una risposta, anche solo per ringraziare se è stato espresso un giudizio positivo. Se un utente critica aspramente il contenuto pubblicato, si dovrà dare una risposta convincente, che dovrà prendere atto di quello che ha osservato. Alle volte le critiche del pubblico sono istruttive per l’azienda e mettono in risalto dei punti di debolezza che l’azienda può e deve risolvere.

Grande attenzione si deve rivolgere a chi scrive in privato, tramite il Messenger. Questi utenti manifestano un grandissimo interesse verso l’azienda e gli si deve dare un servizio di customer care di elevata qualità. Anche se non sempre si può rispondere in tempo reale alle loro domande o alle loro considerazioni, si deve fare in modo di dare un feedback entro poche ore dalla ricezione del messaggio. Molte volte proprio questi utenti sono quelli più disposti ad acquistare qualcosa, se si sapranno assistere nel modo più cordiale e preciso.

 

10. Trascurare le vetrine e le vendite dirette online

Se la vostra azienda dispone di una piattaforma e-commerce o in generale è in grado di vendere prodotti o servizi online, dovete sfruttare le funzionalità che Facebook offre per l’e-commerce. Nello specifico, è possibile creare nella pagina Facebook dell’azienda una vetrina di prodotti che gli utenti del social network potranno comprare direttamente.

Nel periodo di Natale gli utenti sono tendenzialmente più sensibili alle opportunità di acquisto, per cui se qualcuno per qualsiasi ragione visita la vostra pagina Facebook e trova la presentazione di qualche prodotto interessante potrebbe convincersi ad acquistarlo subito.

 

Un ultimo aspetto da considerare, che non è un vero e proprio errore ma semplicemente un modo sbagliato di pensare al marketing online, è avere aspettative esagerate e irrealistiche. In altri termini, si deve accettare che non tutte le campagne di marketing in Facebook (e in generale in Internet) portano risultati immediati.

I tempi del social media marketing e del Facebook marketing solitamente sono piuttosto lunghi. Per vedere risultati importanti alle volte occorrono mesi, ma se si lavora bene alla fine il ritorno sull’investimento può essere considerevole. Sfruttare il periodo di Natale attuando strategie e tattiche ben studiate e realizzate di Facebook marketing è una di quelle occasioni in cui gli sforzi fatti portano dei risultati apprezzabili in tempi abbastanza brevi.

Se vi occorre un ulteriore supporto per la creazione delle azioni più efficaci di Facebook marketing per Natale, il nostro team è a vostra disposizione. Contattateci subito e vi forniremo approfondimenti e linee guida per fare delle campagne natalizie in Facebook realmente efficaci o per richiedere i nostri servizi di marketing online, in modo da avere la certezza di ottenere un incremento reale del vostro business.

 

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