Come usare correttamente Instagram per il marketing? Quali sono le aziende e i prodotti che possono sfruttare al meglio il social network visuale per eccellenza e in che modo possono ottenere dei risultati di valore?
Bisogna tenere presente che Instagram è anche (e soprattutto) una piattaforma pubblicitaria che permette di raggiungere un pubblico molto ampio sia per età che per interessi. Investire in advertising in questo social può essere una mossa vincente, ma a condizione di avere ben chiari i casi in cui Instagram può effettivamente dare dei vantaggi concreti nella comunicazione di marketing.
Va notato che la pubblicità all’interno di Instagram spesso ha un prezzo superiore rispetto ad altre piattaforme pubblicitarie come Facebook o Twitter. Quindi perché inserire il marchio della propria azienda all’interno di una delle piattaforme pubblicitarie più care che ci siano attualmente in circolazione? La risposta è molto semplice: tramite Instagram si riesce a ottenere un numero di click sui contenuti pubblicati di gran lunga maggiore rispetto a quello proveniente dai post pubblicati in qualsiasi altra piattaforma.
In altri termini un post in Instagram assicura un tasso di engagement mediamente superiore a quello generato da un post in qualsiasi altro social media e un click through rate (CTR) tendenzialmente più alto. Ovviamente i risultati che il social fotografico garantisce non sono automatici, ma premiano solo gli inserzionisti e gli utenti che sanno utilizzarlo al meglio, facendo leva su tutte le caratteristiche e le potenzialità offerte dalla piattaforma.
Non basta creare un account per riuscire ad avere un riscontro positivo da parte degli utenti di questo social media. I più si iscrivono a Instagram, creano un profilo dedicato all’azienda e cominciamo a pubblicare contenuti senza un criterio strategico. Nulla di più sbagliato! Un profilo Instagram va curato e continuamente aggiornato con un piano di pubblicazione preciso e ben studiato. All’interno dei profili social delle grandi aziende nulla è pubblicato per caso. Ogni contenuto è analizzato, ragionato, studiato e infine pubblicato. Questa è la chiave per avere successo e acquisire popolarità all’interno dei social media.
In generale usare correttamente Instagram è un’impresa molto più ardua di quanto comunemente si può credere. Sicuramente bisogna sempre tenere a mente un paio di criteri secondo cui muoversi per fare crescere il proprio profilo aziendale. Ecco allora cosa si deve sapere per usare al meglio le opportunità di Instagram ai fini del marketing.
Le caratteristiche dei prodotti e delle aziende perfette per Instagram
Essendo un social network basato sulla pubblicazione di immagini, Instagram è efficacissimo nella comunicazione di aziende e prodotti che hanno una fortissima componente visuale ed esperienziale diretta. In altri termini, ottengono più risalto quei prodotti che possono essere pienamente mostrati o rappresentati mediante fotografie o brevi video.
Sebbene qualsiasi azienda può essere fotografata – perfino l’interno di una banca si presta a fare degli scatti fotografici –, la comunicazione vincente su Instagram è basata su immagini che sanno trasmettere un forte impatto emotivo e coinvolgere gli utenti con la raffigurazione di esperienze in cui le persone sono coinvolte direttamente.
Prodotti enogastronomici e tutto ciò che proviene dal mondo del fashion, della cosmesi, del benessere, del turismo, dello sport in Instagram trovano un ambiente ideale. In generale, qualsiasi prodotto o servizio del quale si riesce a raccontare visualmente un momento in cui viene fruito o vissuto funziona bene. Il social network invece dà un minore rendimento alla comunicazione in ambito B2B, proprio perché la sua natura è quella di coinvolgere emozionalmente gli utenti, mentre nel B2B solitamente prevale la valutazione razionale dei prodotti proposti.
Attenzione alla biografia dell’account
La biografia all’interno di un profilo Instagram è il biglietto da visita dell’azienda per il cliente. La biografia deve essere quanto più breve possibile. Questa infatti non può contenere più di 150 caratteri. Per questo motivo si deve cercare di essere quanto più possibile brevi e concisi, per scrivere delle frasi che rappresentino in modo realmente incisivo la propria azienda. Il contenuto proposto deve risaltare subito all’occhio del cliente. Deve essere innovativo e originale.
All’interno della biografia si deve sempre inserire un link. Visto che nei post ordinari (quelli non a pagamento) non è possibile inserire link, quasi sempre un account avrà soltanto un link sul quale gli utenti possono cliccare, ossia quello della biografia.
Per questo è indispensabile scegliere un link realmente rappresentativo: può puntare alla home page del sito aziendale o anche alla pagina specifica di quei prodotti che si stanno spingendo maggiormente con la comunicazione. In alcuni casi può convenire anche creare delle landing page apposite che aiutano a comunicare meglio un certo messaggio o indurre gli utenti a compiere una determinata azione (per esempio iscriversi a un servizio o acquistare un certo prodotto in promozione speciale).
La biografia non è una lapide: deve essere aggiornata costantemente inserendo le offerte più convenienti o gli aspetti dell’azienda o dei suoi prodotti ai quali caso per caso si vuole dare maggiore rilievo.
Curare al meglio i contenuti
Per ottenere il massimo effetto di comunicazione niente va pubblicato a caso. Prima di pubblicare qualcosa, si deve considerare con attenzione tutto il piano di comunicazione di marketing dell’azienda e creare dei post coerenti con lo spirito aziendale e le azioni di comunicazione in atto su tutti gli altri media.
Bisogna poi valutare il valore di ciascun contenuto pubblicato e i risultati raggiunti in base a una serie di key performance indicator (KPI) più significativi, che vanno sempre monitorati. Questi su Instagram possono comprendere per esempio commenti, like, tassi di crescita e numero di follower. Si deve analizzare ciascuno di questi aspetti e in base ai dati raccolti ci si deve comportare secondo le tendenze che la piattaforma suggerisce di seguire.
Ad esempio, quando un post ottiene più risultati rispetto a un altro si deve cercare di capire quali caratteristiche vincenti ha in modo da replicarle in un’altra serie di post. Alle volte la caratteristica apprezzata è semplicemente il soggetto dell’immagine o del video, ma in molti casi è il modo in cui questo è rappresentato, i colori, lo stile dell’immagine, ecc. Per usare al meglio Instagram si deve imparare a decifrare il senso di ciascuna immagine valutandone tutti gli aspetti che la compongono in modo analitico e mai approssimativo.
In qualche caso è anche la caption a fare la differenza. Il modo in cui l’immagine viene descritta o il senso che le viene attribuito può contribuire a decretare il successo di un post. Nella caption ovviamente vanno inseriti degli hashtag: benché se ne possano includere fino a trenta, il numero ideale per ottenere il massimo coinvolgimento è una decina. Di più distolgono l’attenzione, di meno non sono abbastanza per rendere più rintracciabile l’immagine nel social network. La scelta degli hashtag va fatta in modo ponderato: si devono prediligere quelli più pertinenti al contenuto dell’immagine e agli obiettivi di comunicazione.
Dare massima attenzione alle Storie. Per molti utenti sono i contenuti più interessanti e vari in Instagram e anche se hanno una permanenza molto limitata nel tempo (24 ore), nel periodo in cui sono visibili risultano più avvincenti rispetto ai post standard. Una buona Storia è in grado di rimanere molto più impressa nella memoria di un post standard anche di buona qualità. Inoltre in alcuni casi nelle Storie si possono inserire direttamente dei link, a differenza dei post ordinari che possono ospitare link solo quando sono sponsorizzati.
Mantenere alto il coinvolgimento del pubblico
Per usare correttamente Instagram bisogna cerca di coinvolgere al massimo il pubblico. Per questa ragione le caption che accompagnano le foto devono essere quanto più possibile interlocutorie, ossia devono contenere domande, suggerimenti diretti agli utenti di azioni da svolgere, richieste di opinioni, ecc.
In casi particolari si possono taggare quegli utenti che si vogliono interessare direttamente al post. Per esempio si può tentare di colpire l’attenzione degli influencer con i quali si ha già un dialogo avviato. Qualcuno di loro può trovare il post interessante e lasciare un proprio commento, che aumenterà il valore del post, o magari perfino condividerlo in una Storia o segnalarlo ai loro follower.
A proposito dei commenti, nei post più apprezzati ne possono arrivare anche una grande quantità. In questo caso si deve cercare di rispondere a tutti, tralasciando solo quelli insensati o che non aggiungono valore alla conversazione. Se arrivano commenti provocatori o ingiuriosi si dovrà evitare di rispondere attaccando in modo personale l’autore del commento.
Uno strumento da tenere in considerazione è il geotag, ossia la georeferenziazione del post. In questo modo è possibile legare il post o la Storia a un luogo specifico in modo da focalizzarlo proprio sugli utenti che si trovano in quel luogo o cercano contenuti legati a quel luogo. Il livello di coinvolgimento aumenta proprio perché le persone sentiranno più reale e legato a una situazione concreta il post.
Qual è la frequenza ideale di pubblicazione dei post per stimolare al massimo i follower? In genere i post non vanno mai pubblicati troppo spesso o troppo raramente. Una buona tempistica può essere dai 3 ai 7 post a settimana.
Sapere come usare bene Instagram ai fini del marketing e della comunicazione aziendale è indispensabile per elaborare una strategia di social media marketing veramente efficace. Il ritorno sull’investimento di una campagna in Instagram ben progettata è quasi sempre molto positivo e si può portare l’azienda a creare un rapporto molto forte con il suo pubblico di riferimento.