Come ottenere maggiore coinvolgimento del pubblico sul web? Questo è uno degli obiettivi principali di ogni imprenditore digitale e di ogni content manager.
Quasi ogni blogger si pone questa domanda: “Ho aperto il mio blog e pubblico contenuti ogni giorno; eppure i miei post non hanno successo. Cosa posso fare per migliorare la situazione?”. Tanto per cominciare è opportuno sfatare un luogo comune in cui la maggior parte dei blogger ricade: per ottenere maggiore coinvolgimento del pubblico sul web non è necessario pubblicare molti contenuti al giorno.
Al contrario si deve dare valore a ogni singolo contenuto. Anziché aumentare la produzione di contenuti, bisogna valorizzare maggiormente i contenuti già prodotti. Ovvero bisogna studiare e applicare le metodologie più svariate e complesse che permettano a un post di ottenere maggiore visibilità e coinvolgimento da parte del pubblico. Ecco allora tre tecniche estremamente efficaci per valorizzare un post e renderlo più interessante agli occhi della gente.
Utilizzare un’efficace strategia di email marketing
Fare leva sull’email marketing per dare visibilità ai propri contenuti può essere una delle tecniche più efficaci per ottenere maggiore coinvolgimento del pubblico nel web. L’email marketing comprende due elementi ben distinti: la mailing list e la neswsletter. Mentre la prima è una lista di nominativi (di cui si possiede l’indirizzo email) accomunati da interessi specifici che vogliono essere informati su un determinato argomento, la seconda consiste nel contenuto vero e proprio (nell’informazione quindi) che il marketer o l’editore del sito vuole trasmettere al suo pubblico.
L’email marketing è, ad oggi, una delle più importanti formule di marketing online il cui utilizzo non può essere ignorato da nessun imprenditore digitale che voglia far crescere il proprio sito web. Tramite l’utilizzo di programmi di email marketing automation è possibile automatizzare l’invio periodico di email a una determinata lista di clienti accomunati dagli stessi interessi. È possibile così suddividere i post creati in base all’area tematica a cui appartengono e indirizzarli agli utenti. In particolare è possibile distinguere gli iscritti alla mailing list in più segmenti differenziati per interesse specifico.
Questo vale soprattutto per i siti e i blog che pubblicano articoli su tematiche diverse: piuttosto che aggregare tutti i contenuti prodotti in un periodo in un’unica newsletter è più opportuno creare diverse newsletter su temi specifici e mandarle in giorni diversi. In questo modo è possibile capire nel tempo quali utenti tendono ad aprire le email ricevute su un certo argomento e quali invece solitamente non le aprono. Il software di spedizione delle email è in grado di dare proprio questo tipo di informazioni, per cui dopo diversi invii è possibile escludere dai successivi quegli utenti che non mostrano mai interesse verso un certo tipo di contenuti. Lo scopo di questa operazione è di portare ciascun utente a ricevere solo contenuti realmente apprezzati, incrementando così il tasso di apertura delle email.
Le statistiche riferite all’email marketing applicato ai contenuti sono molto incoraggianti: è più probabile che un contenuto trasmesso via email incuriosisca maggiormente il pubblico di un semplice post pubblicato sul web. Alcuni analisti hanno calcolato infatti che l’efficacia di persuasione dell’email marketing è 40 volte maggiore dei social media e che ogni euro speso in questa fondamentale strategia ha un ritorno di 44 euro di guadagno.
Come scrivere i contenuti delle email? I testi delle newsletter devono essere quanto più possibile brevi e concisi. In questo modo è più probabile che il cliente si soffermerà a leggere le informazioni ricevute e verrà catturata la sua attenzione. Nella redazione della newsletter conviene spesso inserire nell’email solo una sintesi del contenuto completata da un link al post o all’articolo originale. In questo modo il lettore interessato e incuriosito completerà la lettura proprio nel sito in cui è stato pubblicato il contenuto.
Utilizzare altri canali di trasmissione: i video
Utilizzare altri canali di trasmissione è fondamentale per ottenere maggiore coinvolgimento del pubblico sul web. Un errore che fanno molti marketer e content manager è quello di fossilizzarsi sulla pubblicazione continua di post, nonostante si siano resi conto che questa è una tecnica che ormai non funziona più da tempo. Quale potrebbe essere l’alternativa? Anziché divulgare le informazioni che volete trasmettere tramite il solito noioso e banalissimo post, potreste considerare l’ipotesi di creare dei video.
Ad oggi i video sono i canali di trasmissione che riscuotono più successo tra le nuove generazioni che navigano all’interno del web. Rispetto ai testi i video sono maggiormente fruibili, attirano repentinamente l’attenzione del lettore e sono in grado di trasmettere un maggior numero di informazioni in un tempo brevissimo. Il risparmio di tempo, del resto, è proprio una delle motivazioni principali per cui la divulgazione di informazioni sotto forma di video può essere un’importante tattica per ottenere maggiore coinvolgimento del pubblico sul web. Le persone che navigano in rete, infatti, vogliono sapere tutto e subito. Non hanno tempo da perdere e il più delle volte si soffermano maggiormente su contenuti che trasmettono un grande numero di informazioni in meno tempo possibile. Inoltre gli utenti tendono a preferire quei contenuti che uniscono all’informazione anche l’intrattenimento e i video sono sicuramente meno noiosi e impegnativi di un testo scritto.
Ovviamente, perché un video riscuota davvero successo e piaccia al pubblico deve essere di qualità. Assolutamente da evitare le riprese traballanti e sfocate, con il soggetto illuminato male e con un audio scadente. Un video deve da subito mostrare un’estetica e un carattere coerenti con il valore dei contenuti proposti. A questo scopo imparare i fondamentali di una ripresa video è indispensabile e per farlo quasi sempre è sufficiente cercare un po’ di tutorial in YouTube. Per fare un buon video non è necessario essere Steven Spielberg, basta avere un po’ di confidenza con le più elementari tecniche di ripresa. Peraltro non occorre acquistare una videocamera ad alto costo, oggi è possibile creare degli ottimi video anche con un semplice smartphone, a condizione di sapere come utilizzarlo al meglio.
Provare un altro modello di business
Nel caso in cui foste in possesso di un blog o di un sito web di divulgazione di informazioni, sicuramente avrete creato una quantità di contenuti molto grande. Per farlo sicuramente vi sarete dovuti documentare e avrete acquisito determinate conoscenze di cui difficilmente un utente medio del web è in possesso.
Raggruppare i vostri saperi e creare una community o un corso online può essere un buon metodo per coinvolgere maggiormente il pubblico di internet. Del resto è quello che abbiamo fatto anche noi di Communication Village: abbiamo creato una serie di corsi online (che stiamo continuamente arricchendo) proprio per erogare ai nostri follower le nostre competenze in modo unitario e strutturato, ma soprattutto utile sul piano professionale, perché al termine di un corso rilasciamo una certificazione. Trovate i nostri corsi già fruibili nell’area dedicata alla formazione online.
In generale un corso online può fare interessare tantissime persone che sono intenzionate ad acquisire determinate conoscenze e vogliono un confronto diretto con il promulgatore di tali informazioni. D’altra parte, inoltre, insegnare tramite un corso online può rivelarsi un’attività profondamente formativa anche per l’insegnante stesso. Quest’ultimo, infatti, può avere maggiore dialogo con i suoi “seguaci” e instaurare un rapporto diretto con il pubblico. Rivestire il ruolo di insegnante, inoltre, può essere molto gratificante; è un modo per conoscere nuove persone che hanno i suoi stessi interessi e aiutarle a migliorare le loro conoscenze nell’ambito in cui è specializzato.