Quali sono le differenze tra un Digital Marketing Manager professionista e uno improvvisato? Le differenze tra un Digital Marketing Manager di valore e uno improvvisato sono notevoli. Ecco le principali caratteristiche dei veri professionisti del settore

Quali sono le differenze tra un Digital Marketing Manager professionista e uno improvvisato?

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Le differenze ci sono eccome: il Digital Marketing Manager professionista e quello improvvisato provengono da due galassie diverse. Nonostante non esista una normativa che vincoli la professione al possesso di un determinato titolo di studio, esercitare bene il lavoro di Digital Marketing Manager implica il possesso di non poche conoscenze e la capacità di utilizzare diversi tool, nonché doti attitudinali coltivate nel tempo.

Non ci si può definire Digital Marketing Manager soltanto per aver frequentato un corso di poche ore; serve pazienza, costanza, studio, pratica, così come accade per tutte le professioni che richiedono competenze specifiche e concrete.

Per quel che riguarda la formazione, il Digital Marketing Manager di professione ha compiuto un percorso di studi articolato e continuo nel tempo che gli ha permesso di acquisire una vasta cultura di base, competenze di marketing e comunicazione aziendale e la capacità di usare il linguaggio in maniera adatta ai diversi contesti social del web, per creare contenuti creativi e di valore.

Ha assunto anche la conoscenza approfondita di tutte le caratteristiche tecniche e comunicazionali dei più importanti social network e degli strumenti online utili a sviluppare una comunicazione efficace e a creare un rapporto di valore con i clienti attuali e potenziali delle aziende.

Dall’altra parte, invece, il Digital Marketing Manager improvvisato ha account su vari social network in cui posta contenuti a raffica, non sempre di valore, e forse ha frequentato un corso di un paio di giorni. Colui che si definisce Digital Marketing Manager senza esserlo possiede soltanto una approssimativa cultura tecnica: sa usare i diversi tool che la rete gli mette a disposizione, sa postare un tweet, sa condividere i pezzi, invita gli amici a mettere ‘mi piace’ alla pagina di suo interesse, insomma è in grado di smanettare, ma senza una visione strategica di marketing e la capacità di definire un vero e proprio piano di comunicazione.

Un buon Digital Marketing Manager è una figura professionale che predispone un costante rapporto con l’azienda, per valutarne le esigenze, i punti di forza e le eventuali debolezze. Ha un’ottima cultura di base che gli permette di implementare strategie di comunicazione dove contenuti originali e pertinenti siano il cardine.

In Internet, anche nell’era del Web 2.0 evoluto e dei social network, vale il motto: “content is king”, ossia il buon contenuto è il mezzo migliore per ottenere risultati di valore. Nel Web 2.0 oltre al contenuto vale la capacità di creare e gestire relazioni. In questo senso possiamo affermare che il Digital Marketing Manager deve possedere uno spiccato carattere umanista, in quanto alle competenze tecniche deve sapere affiancare la capacità di creare e di relazionarsi al pubblico che di volta in volta, a seconda dell’azienda da promuovere, potrà essere diverso.

Nel Social Media Marketing, e in generale nel marketing del Web 2.0, la customer care è assolutamente incisiva e fa la differenza. Il cliente vuole essere ascoltato e vuole risposte pertinenti. Proprio per questo e ancora una volta bisogna non solo conoscere i tool per la gestione della grande mole di commenti ai post delle pagine aziendali sui social, ma anche possedere la capacità di scrivere una risposta calzante, che dia all’utente la percezione di un ascolto e di un dialogo reale.

Altra dote fondamentale che un vero Digital Marketing Manager possiede è la capacità strategica. La mancanza di una cultura di marketing generale approfondita impedisce di gestire le attività di comunicazione online in modo veramente efficace in relazione agli obiettivi di un’azienda. Un Digital Marketing Manager che non conosce le dinamiche del funzionamento di un’azienda rischia di operare in maniera impropria, se non addirittura alla cieca. Tutti sanno postare un contenuto su Facebook, ma soltanto il professionista sa targettizzare il giusto pubblico al momento giusto, in funzione delle esigenze reali di comunicazione dell’azienda.

Come acquisire tutte le competenze necessarie per diventare a pieno titolo un Digital Marketing Manager? I percorsi sono vari. In generale può essere molto utile una laurea in Scienze della Comunicazione o in Economia e Commercio, ma anche una laurea umanistica. Quest’ultima fornisce competenze di grande spessore che permettono di creare contenuti di qualità e costruire relazioni con clienti attuali e potenziali dell’azienda.

Ma può essere ugualmente valido un percorso di formazione personale purché approfondito, costante, puntuale, dove è stato compiuto uno studio serio e duraturo nel tempo delle tematiche del Web 2.0, accompagnato da una buona dose di pratica e di affiancamento a professionisti del settore da cui imparare il mestiere. In ogni caso qualsiasi sia il percorso di studi di provenienza, affinare le proprie competenze con corsi specialistici è fondamentale per comprendere fino in fondo le caratteristiche operative del Web 2.0 e dei social network: scegliere il giusto corso di formazione può dare la spinta decisiva all’avvio di una carriera in questo campo.

 

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1 comments

Il tema è assolutamente attuale: mi capita spesso di vedere su Linkedin profili di “professionisti” che nulla hanno a che vedere con questa parola. Spesso tali personaggi si sono autonominati Digital Marketing Manager / Specialist / ecc… senza avere la minima esperienza operativa nel ruolo, nè tantomento la formazione adatta.

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