Anche YouTube lancia le Storie, seguendo le orme di Snapchat, Instagram e Facebook. Gli utenti del social network che gestiscono un canale con almeno 10.000 iscritti potranno avvalersi di questa nuova funzione che aggiunge un ulteriore livello di visibilità ai contenuti pubblicati.
Il lancio ufficiale delle Storie è stato il 29 novembre, data che segna l’estensione della funzionalità a tutti gli utenti della piattaforma. In precedenza solo pochi utenti hanno potuto sperimentarla, dando modo agli sviluppatori di YouTube di migliorarne le prestazioni. Chi ha avuto modo di provare le Storie infatti è stato invitato a mandare un feedback in cui evidenziarne pregi e difetti, così come eventuali bug.
Le Storie di YouTube sono solo per mobile
Le Storie attualmente sono fruibili solo nell’app mobile di YouTube. Anche se in futuro non si può escludere che gli sviluppatori le integreranno anche nella versione desktop del social network, per il momento l’obiettivo è di spingere a un uso sempre più massiccio dell’app per smartphone. Proprio le Storie possono costituire un forte incentivo a vedere più video usando YouTube per smartphone.
Quanto durano le Storie e chi può vederle?
Dal momento in cui sono pubblicate le Storie possono essere visualizzate dagli utenti per i successivi sette giorni. Vengono mostrate sia agli iscritti al canale in cui sono state inserite, sia ai non iscritti. Questi ultimi le possono trovare sia nella Home page di YouTube che nelle liste di altri video correlati posizionate sotto il video che stanno vedendo.
Come si crea una Storia
Per creare una Storia si deve aprire l’app di YouTube per mobile, toccare l’icona della videocamera e selezionare “Crea una Storia”. Sarà possibile aggiungere testi, musica, vari filtri, gli sticker YouTubey e altri elementi decorativi, in modo da rendere una Storia originale e avvincente.
Le Storie possono essere commentate
Gli utenti possono commentare le Storie che fruiscono, così da creare una relazione intensa e continua tra il creatore della Storia e il suo pubblico. Oltre ai commenti si può attribuire il “Mi piace” e il “Non mi piace” come è già possibile nei video. Ai commenti più validi gli utenti possono manifestare il proprio apprezzamento toccando l’icona del cuore. Il pubblicatore di una Storia ha a disposizione anche tutti gli strumenti di moderazione dei commenti e delle interazioni che normalmente può applicare quando carica un nuovo video in YouTube. Inoltre si può rispondere al commento di un fan pubblicando una foto o un altro video.
Non c’è dubbio che le Storie siano state una delle funzioni dei social network più apprezzate nel 2018 e nulla fa supporre che non lo siano anche nel 2019. Già in giugno 2018 le stime di Instagram sulle Storie rivelavano che più di 400 milioni di utenti dell’app erano assidui fruitori delle Storie. Molti utenti ormai trovano più interessanti e stimolanti le Storie delle immagini contenute nel feed regolare.
C’è da chiedersi adesso se anche in YouTube le Storie conquisteranno lo stesso successo che hanno avuto in Instagram e Snapchat – e in parte anche in Facebook. Il vantaggio delle Storie rispetto ai video è che sono sempre di breve durata e che in pochi secondi esauriscono il proprio messaggio. Per questa ragione gli utenti possono ricavare una buona soddisfazione da questo tipo di contenuti più che dai video, soprattutto quando si trovano in una condizione in cui non possono dedicare grande attenzione a contenuti più lunghi.
Non c’è dubbio che dal punto di vista del marketing questo nuovo strumento possa piacere molto alle aziende, ma per avere le idee chiare su questo bisognerà aspettare un altro po’. In particolare bisognerà avere statistiche più chiare su come gli utenti accoglieranno questa nuova funzione e come YouTube permetterà di creare contenuti sponsorizzati in modo da ottenere una visibilità più ampia di quella concessa alle Storie solo in modo organico.