Come riconoscere un falso influencer? Come distinguere distinguere un influencer di valore da uno fasullo? Ecco gli indizi che permettono di riconoscere un falso influencer

Come riconoscere un falso influencer?

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Esiste un metodo per riconoscere ed evitare i falsi influencer? L’influencer marketing è ormai una branca consolidata del web marketing e lo sanno bene sia le aziende che decidono di comunicare online (e non solo) sia coloro che hanno le capacità e per certi versi il privilegio di godere dell’attenzione e della stima del cliente finale.

Ciò che forse non tutti sanno è che proprio in virtù di questa tendenza sono tantissimi gli influencer improvvisati che riescono, tramite tool e sotterfugi, a farsi passare per veri professionisti con la conseguenza che poi a farne le spese sono le aziende, soprattutto se si affacciano da poco a questo mondo. Il consiglio, quando si decide di optare per operazioni di influencer marketing, è sempre di affidarsi a dei professionisti che selezionino i migliori influencer e gestiscano la relazione con loro nel modo più proficuo.

Chi invece volesse agire in prima persona può fare tesoro di questo semplice vademecum, grazie al quale anche i meno esperti di influencer marketing possono imparare a riconoscere un falso influencer quando ne vedono uno, evitando così di farsi ingannare.

 

1. Numero e origine dei follower

Il primo aspetto su cui si deve focalizzare l’attenzione quando si cerca un influencer è senza dubbio il numero di follower. Che si tratti di mi piace sulla Pagina Facebook o di seguaci su Instagram, non ci sono dubbi che questo dato abbia il suo peso. Abbiamo avvertito tante volte sul rischio che simili numeri possano essere gonfiati, ma basta poco per intuirlo anche se non si ha grande esperienza di social media marketing o di influencer marketing.

Su Facebook, occorre monitorare l’attività e cliccare sui mi piace o sui commenti ricevuti per trovare le persone in oggetto; ma su Instagram è ancora più semplice. Se gli account risultano sprovvisti di foto del profilo o sono privi di qualsivoglia attività, allora dovreste iniziare a nutrire dei dubbi sul reale valore dell’influencer in questione: con ogni probabilità i suoi follower sono dei bot o dei fake che all’azienda non serviranno.

Inoltre va guardata anche la nazionalità dei follower. Se per esempio l’influencer ha una maggior parte di follower che parlano inglese o un’altra lingua diversa da quella del mercato di riferimento della vostra azienda, è inutile tenerlo in considerazione.

 

2. Crescita sospetta

Discorso simile a quello dei follower va fatto per la crescita dell’account dell’influencer che si ha intenzione di contattare. Prima infatti di entrare in rapporto diretto con il personaggio in questione è d’obbligo prendersi del tempo per monitorarne l’attività.

Se in questo periodo notaste delle attività sospette soprattutto in termini di aumento repentino del numero di follower, allora dovreste cercare qualcuno con un bacino di pubblico più sedimentato e con una crescita che non desti sospetti. Un incremento improvviso e troppo consistente dei follower può essere un indizio che il sedicente influencer abbia comprato i suoi follower, rendendo inconsistente e insignificante la sua audience.

 

3. Qualità dell’engagement

Dopo avere parlato di numeri è tempo di focalizzarsi su un altro dato: il livello di engagement. Il reale valore di un influencer infatti si misura in base alla presa che è in grado di avere sul proprio pubblico. Un influencer che ha diecimila follower che non interagiscono mai con lui non è un vero influencer, perché non riesce a coinvolgerli, con l’effetto che i suoi post passano sostanzialmente inosservati.

D’altro canto, non sempre avere un seguito affezionato corrisponde all’essere professionisti, perché si potrebbe trattare di interazioni svolte da bot o fake. Smascherare operazioni di questo genere è piuttosto semplice: se si tratta di veri influencer la ricezione di commenti non deve destare sospetti, ma se questi appaiono eccessivamente generici o al contrario troppo entusiastici per il post in questione allora ci sono alte probabilità che l’account in questione non sia esattamente chi vuole far credere. Se poi esiste una forbice eccessiva tra la qualità dei post e il numero o il tenore di commenti e condivisioni, allora quasi sicuramente si tratta di falsi account o di profili in qualche modo collegati (se non controllati) dall’influencer in persona, al solo scopo di apparire più importante di quanto non sia.

Inoltre si deve tenere presente che il vero influencer è attivissimo nel dialogo con gli utenti. Apre e sviluppa continuamente conversazioni e risponde a tutti i principali commenti che riceve. Un influencer taciturno o poco dialettico non è un vero influencer!

 

4. La frequenza di aggiornamento e la qualità dei post

Il vero influencer è un creativo: pubblica in modo ossessivo nuovi post e lo fa almeno una volta al giorno. In Instagram la frequenza di aggiornamento può essere anche di più volte al giorno, mentre in Twitter il vero influencer è attivo anche più di cinque volte al giorno. Ci sono influencer in Twitter che pubblicano un contenuto ogni ora. I blogger possono essere meno assidui nella pubblicazione di contenuti, ma ciò non toglie che non debbano comunque aggiornare il blog diverse volte alla settimana.

Proporre continuamente aggiornamenti però non è sufficiente a identificare un vero influencer. Un influencer che si rispetti dovrebbe pubblicare contenuti originali e, soprattutto, molto personalizzati. In sostanza deve metterci sempre la faccia, ossia esporsi personalmente ed esprimere opinioni personali. I veri influencer sono i protagonisti dei loro post: ogni contenuto che pubblicano deriva da un’esperienza vissuta in prima persona che viene comunicata ai follower. Inoltre i migliori influencer cercano sempre il dialogo, anche nei post: non sono categorici e definitivi, ma esprimono opinioni sulle quali sono pronti a confrontarsi. È questo che piace ai loro fan: riconoscono nell’influencer una competenza elevata ma contemporaneamente sanno che lui ha piena disponibilità ad aprire delle conversazioni. Il vero influencer non si limita a dire, deve mostrare di sapere anche ascoltare.

 

Se dopo avere ispezionato questi aspetti si decide di parlare con l’influencer per avere ulteriori informazioni, conviene rivolgergli alcune domande dirette e specifiche.

 

Cosa è disposto a fare per promuovere il prodotto o la proposta dell’azienda?

Un influencer autentico, già avvezzo a situazioni che lo pongono in relazione con aziende, dovrebbe essere subito in grado di dare un quadro di azioni possibili. Se brancola nel buio o dà risposte poco precise, significa che in realtà non ha le idee chiare su come agire.

 

Cosa chiede in cambio di una promozione?

I microinfluencer (in genere fino a 50.000 follower) solitamente dovrebbero accontentarsi semplicemente di ricevere in omaggio i prodotti da presentare ai propri fan. Alcuni chiedono denaro, ma possono aspirare a cifre molto ridotte, solitamente inferiori a 100 euro a promozione. Cifre superiori a queste sono tendenzialmente fuori mercato, anche se non esiste nessun tariffario definito.

 

Che livello di competenze ha in merito alla tipologia del prodotto da promuovere?

Fare qualche domanda mirata e tecnica è utile, perché permette di capire se il probabile influencer è veramente ferrato sui temi di cui parla o il suo è solo atteggiamento. Solo in pochi casi l’atteggiamento è sufficiente, nella maggioranza è indispensabile una vera competenza per influenzare davvero gli altri utenti.

 

Integrare azioni di influencer marketing nel proprio piano di marketing è fondamentale, soprattutto se si propongono sul mercato prodotti che necessitano di un percorso di valutazione preliminare all’acquisto più complesso e articolato. In questi casi l’opinione di un esperto di cui ci si fida e con il quale è possibile dialogare può davvero convincere all’acquisto. Se volete un supporto su come sviluppare attività di influencer marketing di successo, contattateci! Saremo a vostra disposizione per aiutarvi a individuare gli influencer più adatti a promuovere il vostro brand e i vostri prodotti e a creare un rapporto positivo con loro.

 

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