Come creare email efficaci quando si fa email marketing? Quali sono le caratteristiche che gli utenti apprezzano di più nelle email che ricevono dalle aziende? Cosa li spinge a non cancellarle e cosa invece li porta a eliminare una email sgradita o addirittura a segnalarla come spam? Sono questi alcuni dei temi su cui si è concentrata un’indagine svolta da Adobe sulla fruizione delle email.
I dati parlano chiaro: anche se gli utenti internet del 2018 hanno un’infinità di strumenti e applicazioni per comunicare e ricevere informazioni e messaggi diretti, le email occupano ancora un posto di grande rilievo. Un’azienda che sa sfruttare al meglio questo canale di comunicazione, per esempio utilizzando tecniche di email marketing automation, può ottenere risultati di grandissimo valore. A condizione però di sapere evitare la tentazione dello spam o la creazione di contenuti che gli utenti non gradiscono.
La ricerca di Adobe offre un panorama dettagliato su tutto quello che occorre tenere in considerazione per creare email con caratteristiche che vengono apprezzate dagli utenti. Ecco i punti principali che le aziende e i responsabili di marketing e comunicazione devono avere ben chiari quando fanno email marketing.
Gli utenti controllano le loro email molte volte al giorno
Il 50% circa degli utenti intervistati dichiara di controllare la mailbox ogni giorno ripetutamente, mediamente ogni 2 o 3 ore. Circa il 12% la controlla ogni ora e più del 20% ha un rapporto quasi compulsivo con le email: verifica la ricezione di messaggi più volte l’ora. Questo comportamento si attua sia nelle ore di lavoro che in quelle del tempo libero. Gli utenti più giovani (fino ai 24 anni) sono quelli che hanno un rapporto più intenso con le email. In generale sono quelli che usano di più i media digitali e a dispetto delle più pessimistiche previsioni hanno adottato anche le email come uno strumento di comunicazione imprescindibile.
Lo smartphone è il dispositivo più utilizzato
Nessuna sorpresa: la maggior parte delle email viene fruita tramite smartphone. L’85% degli utenti dichiara di consultare la posta elettronica ricevuta tramite smartphone, mentre il 69% usa il computer. Ovviamente i dati si sovrappongono, molti utenti usano infatti sia il PC che gli smartphone. Ma una buona fetta di utenti ormai controlla la posta solo mediante mobile. Da notare che gli utenti tendono a usare maggiormente il PC quando si tratta di email di lavoro, mentre lo smartphone viene preferito largamente nella gestione delle mailbox personali.
L’open rate medio è molto alto
A dispetto di quanto si può pensare, gli utenti tendono ad aprire buona parte delle email che ricevono. In generale, la percentuale media di email di lavoro che vengono aperte è pari al 77%. Quelle personali invece sono il 59%. Il 49% degli utenti apre tra il 40% e l’80% delle email personali che trova nella mailbox, mentre in riferimento alle email di lavoro il 58% degli utenti apre addirittura tra l’80% e il 100% delle email ricevute. Ma quante di queste vengono effettivamente lette? Il 61% di quelle personali e il 76% di quelle professionali.
Gli utenti credono che l’uso delle email in futuro non diminuirà
Soltanto il 20% degli utenti ritengono che nel prossimo futuro l’uso dello strumento email per comunicare in ambito professionale è destinato a ridursi. Percentuale che si abbassa al 16% quando si parla di email personali. Il 25% pensa invece che nella comunicazione di lavoro le email avranno un incremento di utilizzo, mentre il 20% è convinto che anche a livello personale le email saranno sempre più usate in futuro.
Le tecnologie che hanno migliorato la fruizione delle email
Tra le tecnologie che hanno migliorato lo strumento email per la comunicazione, al primo posto ci sono i filtri contro lo spam: il 26% degli utenti ritiene che abbiano reso la fruizione delle email molto più piacevole. Il 16% dice che la maggiore compatibilità con la fruizione da smartphone ha dato un forte impulso all’uso delle email. Altri utenti indicano come aspetti di miglioramento della propria esperienza d’uso delle email i filtri, un migliore design delle email ricevute, gli autorisponditori molto più precisi di quelli degli anni passati e gli assistenti vocali che permettono di rispondere alle email in modo più rapido.
Gli aspetti che gli utenti vorrebbero più presenti nelle email: più informazioni
Tra gli aspetti che gli utenti cambierebbero nel modo in cui le aziende mandano i loro messaggi al primo posto (39%) si trova il desiderio di ricevere meno promozioni e più informazioni. Il 27% degli utenti vorrebbe che i contenuti fossero più personalizzati in base ai propri interessi. Il 12% degli utenti gradirebbe effettuare acquisti direttamente dall’interno delle email senza essere rinviato a landing page e siti esterni. Il 9% apprezzerebbe più contenuti multimediali nelle email, come video e immagini, e più riferimenti alle impressioni d’uso dei prodotti o servizi da parte di altri utenti.
Le ragioni per le quali gli utenti pensano che le email siano utili
Il 37% degli utenti considera le email come un significativo incentivo all’acquisto. Il 27% pensa che le email possono aiutare a conoscere meglio un brand o dei prodotti. Il 19% apprezza le email che li aiutano a ricordare quali acquisti hanno in mente di fare. Infine il 17% è convinto che le email siano utili per scegliere quale prodotto comprare quando ce ne sono diversi che potrebbero essere validi.
Le caratteristiche di un’email che infastidiscono di più sullo smartphone
Quando si crea un’email efficace si deve pensare da subito come sarà visualizzata su smartphone e tablet. Le email troppo lunghe, che necessitano di uno scrolling eccessivo, risultano sgradite al 20% degli interpellati. Il 18% trova insopportabili le email con immagini che impiegano troppo tempo per caricarsi, mentre il 17% è infastidito da email con troppo testo o con un testo troppo piccolo da leggere. Il 16% detesta le email non ottimizzate per mobile.
Gli aspetti che in generale danno più fastidio nelle email
In assoluto quello che dà più noia agli utenti (45%) è un’eccessiva quantità di email inviate dalla stessa azienda. Il 23% dichiara che le email con troppe parole o scritte con una scarsa qualità linguistica sono sgradevoli. Il 22% degli utenti reagisce negativamente a email fintamente personalizzate, che puntano a fare credere di essere rivolte specificamente a una persona ma contengono dati sbagliati, come un nome non corretto o altre informazioni erronee. Il 14% degli utenti detesta le email con un design scadente, mentre il 9% non apprezza le email non personalizzate abbastanza. L’assenza di una call to action, come un pulsante che permette di effettuare un acquisto o fare ciò che l’email propone, irrita l’8% di chi riceve un messaggio.
La personalizzazione delle email è importante
In generale, il 45% degli utenti apprezza di più le email ricevute che sono stata correttamente personalizzate. Ma attenzione agli errori nella personalizzazione: il 33% aborrisce quelle email che raccomandano prodotti ai quali non sono realmente interessati; il 22% non vuole trovare email con offerte già scadute; il 17% si irrita se vede il proprio nome scritto in modo sbagliato; il 15% non vuole trovare proposte d’acquisto riferite a prodotti non adatti al periodo dell’anno o al luogo in cui si trovano; il 14% non vuole essere disturbato con messaggi che ricordano di acquistare prodotti già comprati.
In generale, l’uso appropriato delle email è fondamentale per le aziende. Integrare l’email marketing nelle strategie di marketing online consente di ottenere risultati eccellenti, anche perché le email sono efficacissime per riecheggiare le azioni di comunicazione svolte altrove nel web, per esempio nei social media o nell’advertising.
Come creare una campagna di email marketing? Occorrono numerose competenze e abilità per fare una buona progettazione strategica dei contenuti, gestire al meglio i software per l’invio delle email, realizzare una buona grafica per creare delle email con un design accattivante, scrivere dei buoni testi incisivi e avvincenti.
Gli strumenti tecnologici, in particolare i software di email marketing automation, consentono di pianificare invii di email in modo estremamente personalizzato e in base ai reali interessi di ciascuna persona. È possibile determinare quale successiva email inviare a chi non apre la prima email inviata, quale mandare a chi invece l’ha aperta e a chi ha cliccato sul link inserito nel messaggio. Questo può essere fatto a cascata, programmando progressivamente una serie di numerosi invii, in modo da spedire agli utenti delle email sempre più consone ai loro interessi reali. Inoltre è possibile definire degli invii di email ogni volta che un utente visita delle specifiche pagine di un sito, come una scheda di prodotto o un post del blog aziendale.
Noi di Communication Village possiamo aiutarti a creare piani di email marketing di altissima efficacia, in modo da portare i tuoi clienti attuali e potenziali iscritti alla mailing list aziendale a conoscere e apprezzare sempre più la tua azienda e i tuoi prodotti, effettuare nuovi acquisti e incrementare significativamente il fatturato.
Richiedi subito la nostra analisi gratuita per sapere cosa possiamo fare per la tua impresa in modo da portare i tuoi clienti a comprare di più tramite le email.