Quali sono le statistiche che descrivono i blog nel 2018? Qual è la situazione dell’universo dei blog e dei blogger nel mondo a più di vent’anni dalla pubblicazione del primo blog (il primo post in un sito con tutte le caratteristiche di un blog è stato pubblicato il 23 dicembre del 2017)?
Fare il punto sulla blogosfera con una serie di dati e statistiche può aiutare a capire se i blog contano ancora nel web attuale o se sono un fenomeno in via d’estinzione – o già estinto, come afferma qualcuno.
In molti hanno additato il predominio dei social network nell’ecosistema web come una prova del cambiamento radicale nel modo di fruire e pubblicare i contenuti. Non più post articolati e con uno sviluppo abbastanza lungo, ma solo microtesti brevissimi ed effimeri, destinati a un utilizzo istantaneo e privi di una permanenza prolungata. Al contrario, le statistiche mostrano una panoramica in cui i blog sono vivi e vegeti e, anzi, la dimensione media dei post si sta dilatando e gli utenti che li leggono sono sempre una percentuale assolutamente considerevole.
Ma procediamo con ordine e vediamo una sintesi di tutte le principali statistiche relative all’universo dei blog nel 2018.
1. Numero di post di blog pubblicati ogni giorno
Complessivamente ogni giorno nel mondo vengono messi online almeno 2.500.000 di post di blog. Lo rivela il contatore di Worldometer http://www.worldometers.info/blogs che computa il numero di post pubblicati quotidianamente nei principali blog di tutto il mondo.
2. Gli autori dei blog sono in maggioranza di sesso maschile
Un luogo comune afferma che le donne tendono a parlare e a esprimersi di più. In realtà nella blogosfera sono i maschi ad avere maggiore presenza. Un’analisi condotta da Blighty SEO rivela che i blogger di sesso maschile sono il 60% del totale.
3. La maggior parte dei blog sono in inglese
Ancora Blighty SEO ha ricavato il dato che la maggioranza dei blog nel mondo è scritta in lingua inglese. Questo dato, a differenza del precedente, non stupisce: dedicarsi a mantenere in vita un blog è un privilegio concesso a una persona che dispone di un reddito minimo lontano dalla soglia di povertà. I paesi in via di sviluppo, dove si parlano prevalentemente lingue diverse dall’inglese, sono quelli in cui è meno probabile trovare dei blogger. Piaccia o no, i paesi più ricchi del mondo sono quelli di madrelingua inglese o che hanno l’inglese come seconda lingua parlata in modo abbastanza fluente. Nello specifico, il 66% dei blog sono in lingua inglese. Seguono lo spagnolo all’8,7%, il portoghese al 6,5%, e l’indonesiano al 3,5%.
4. Solo pochissimi blog sono veramente remunerativi
Non più dell’8% di blog producono ricavi – in termini di advertising veicolata nelle proprie pagine o di altri servizi a valore aggiunto – superiori a 10.000 dollari annui. Quelli che guadagnano più di 150.000 dollari sono non più del 1,2%, mentre quelli con una redditività superiore al milione sono soltanto lo 0,6%. Il 69,4% non guadagnano neanche un dollaro. Lo dice Blog Tyrant.
5. Circa un terzo dei blogger ha iniziato il blog senza fini di lucro
Ancora Blog Tyrant rileva che il 37,1% dei blogger ha iniziato a pubblicare post per crearsi una fonte di reddito addizionale. Il 32,2%, più ambiziosa, puntava a farne un lavoro stabile. Il 20,6% ha cominciato il blog per promuovere un business già esistente. Tutti gli altri hanno iniziato senza fini di lucro dichiarato.
6. Il tasso di abbandono di un blog è quasi del 60%
Soltanto il 40,7% dei blogger persevera nel mantenere in vita il proprio blog dopo averlo fondato. La restante parte dopo un periodo iniziale non ha più trovato stimoli per andare avanti e l’ha abbandonato.
7. Metà dei blogger pensano che più tempo si dedica al blog più risultati si possono ottenere
Una ricerca di Orbitmedia mette in evidenza che il 50% dei blogger è convinta che investendo più di 6 ore nella creazione di un post del blog si possano ottenere risultati di grande valore. Valore che non necessariamente va misurato in termini di incassi, ma anche e soprattutto sul piano della visibilità e del prestigio.
8. Un post medio ha almeno 1.000 parole
Non è sempre stato così: in passato i post dei blog erano più stringati e lapidari. I post brevi però ormai sono diventati appannaggio dei social media, per cui nei blog sono sopravvissuti proprio i post più lunghi, che non troverebbero nessun riscontro di pubblico nello spazio asfittico e concitato dei social network. La media dei post dei blog nel 2014 si attestava già a 808 parole. Attualmente si aggira intorno a 1.150.
9. L’obiettivo primario dei blogger è ottenere traffico e la fonte primaria sono i social media
A che serve un post se nessuno lo legge? Per questa ragione i blogger hanno un obiettivo primario: incrementare il traffico sul blog. Per attrarre utenti la migliore sorgente di traffico sono i social media. Il 96% dei blogger usa regolarmente la condivisione e la diffusione nei social dei propri contenuti per attirare visitatori. Questo la dice lunga sul fatto che in realtà tra blog e social network non si è creato un rapporto di vera competizione, ma piuttosto di interazione positiva: i post dei blog alimentano i social di contenuti interessanti e i social ricompensano i blogger convogliando traffico di lettori. Più del 20% dei blogger sono anche ben disposti a pagare i social per sponsorizzare i propri post.
10. La SEO è tenuta in forte considerazione dai blogger
Non sorprende: creare contenuti che si indicizzino bene è ancora oggi uno degli intenti della maggior parte dei blogger più esperti e competenti. Oggi il 64% di blogger ritiene fondamentale l’apporto di Google e degli altri motori di ricerca alla generazione di traffico nel blog.
11. Quanti sono i lettori dei blog e quanti i post letti?
I dati raccolti da WordPress dicono che sono 409 milioni le persone che leggono i post dei blog. In particolare questi sono mensilmente circa 22,2 milioni. In generale il 77% di tutti gli utenti di internet leggono post dei blog in modo regolare (lo ha rilevato Impact).
12. Quanti sono gli autori?
Tutta questa massa di contenuti viene pubblicata da circa 7 milioni di persone. In sostanza il numero di autori è abbastanza ridotto rispetto al numero complessivo di lettori e, soprattutto, gli utenti di internet. Se aggiungiamo anche le persone che pubblicano nei social contenuti che hanno la fisionomia di post del blog, si arriva a 19 milioni di autori. Una cifra apparentemente esigua, ma nel complesso capace di alimentare il web di contenuti in modo costante e coinvolgente.
E le aziende? Per il marketing online il blog è uno strumento efficacissimo
In questo contesto generale, anche le aziende che pubblicano i loro blog hanno il loro tornaconto. Il blog marketing è fondamentale per accrescere la visibilità di un’azienda nei motori di ricerca, per potenziare la qualità del social media marketing con contenuti di spessore, per aumentare l’attenzione e la fidelizzazione del pubblico e per fornire informazioni e contenuti capaci di suscitare un coinvolgimento e un interesse che i semplici siti istituzionali o le pagine descrittive dei prodotti non potrebbero mai suscitare.
Legando i post a contenuti scaricabili (come PDF, cataloghi, video, eventi a cui si può accedere per via esclusiva, altre forme promozionali) è anche possibile usare i blog per fare un’ottima lead generation. Si possono raccogliere dati di contatto degli utenti in target, attratti dai contenuti del blog per ricontattarli successivamente per esempio via email.
Blighty SEO stima che il 60% delle aziende che hanno una presenza online hanno anche un blog. Di queste però soltanto il 35% riesce a mantenerlo aggiornato in modo regolare, postando nuovi contenuti almeno una volta al mese, mentre il 65% di quelle che hanno avviato il blog non hanno più pubblicato nulla dopo il periodo iniziale. Un grosso errore, considerando i vantaggi che i blog possono portare alla comunicazione e al marketing online.
Riassumendo, è evidente che il blog marketing sia più vivo che mai. Le aziende che sanno sfruttare al meglio il blog ottengono risultati apprezzabili nel lungo termine, guadagnando in brand awareness, prestigio, qualità della relazione con i clienti e, nel tempo, anche incrementando le vendite.
Come integrare un blog nella strategia di marketing aziendale? Non è banale: produrre contenuti di valore non è semplice e le tecniche per renderli visibili non sono del tutto elementari. Noi di Communication Village possiamo aiutare la tua azienda a creare e ad aggiornare dei blog di valore, realmente efficaci dal punto di vista degli obiettivi di marketing e vendite. Contattaci se vuoi saperne di più e vuoi un contributo strategico e operativo allo sviluppo del business della tua impresa.