Twitter sta per introdurre di nuovo l’opzione di visualizzare i tweet in ordine cronologico. Dal 2016 infatti nella piattaforma di microblog più importante del mondo i tweet vengono visualizzati in base a un algoritmo che seleziona quelli ritenuti più pertinenti per l’utente.
Il modello attuale è simile a quello di Facebook: vengono mostrati prima agli utenti quei tweet che siano ritenuti più rilevanti in base al confronto con le interazioni già effettuate nell’app. Di default il sistema attiva la funzione della cronologia dei contenuti denominata “Mostra i migliori tweet per primi”, ossia il filtro in base all’algoritmo dei tweet visualizzati nel feed.
Le personalizzazioni che determinano quali tweet vengono mostrati sono numerose e prendono spunto sia dai comportamenti attuati dall’utente, sia dalla sua georeferenziazione, sia dal tipo di dispositivo utilizzato per accedere a Twitter. Inoltre è possibile trovare tweet raccomandati che sono stati pubblicati da altri utenti che non sono all’interno della lista di quelli seguiti dall’utente.
Al momento, disabilitando la funzione il sistema continua a introdurre nel feed tweet di utenti non in lista dei seguiti e tweet che a discrezione del sistema fossero interessanti per l’utente e che non erano stati visualizzati. In altri termini un feed un po’ meno articolato secondo la discrezionalità dell’algoritmo, ma comunque sempre fortemente pilotato e manipolato.
Questa settimana, nell’account @TwitterSupport è stato annunciato che a breve sarà possibile per gli utenti del social network tornare alla visualizzazione dei tweet in ordine cronologico, come era in Twitter prima del 2016. Quando la funzione “Mostra i migliori tweet per primi” viene disabilitata, il sistema presenterà solamente i tweet delle persone seguite in ordine cronologico inverso, ossia dall’ultimo in ordine di pubblicazione a quelli più antichi.
Come mai Twitter sta ripristinando il sistema cronologico? La domanda è legittima, perché se da una parte solo il 10% circa degli utenti del social network ha disabilitato la funzione “Mostra i migliori tweet per primi”, moltissimi si sono lamentati che il nuovo feed risultante dall’applicazione dell’algoritmo è estremamente sgradevole e non riporta affatto i tweet ritenuti veramente più interessanti. In tanti hanno anche espresso richieste esplicite di un ritorno al vecchio feed totalmente cronologico che era un marchio di fabbrica di Twitter.
Il rischio al quale è esposto Twitter, come del resto tutti i social network più affermati – eccetto in parte Instagram che continua a registrare un entusiasmo costante da parte degli iscritti – è quello di un calo sostanziale dell’attenzione e del coinvolgimento degli utenti. Se da una parte il feed fondato sull’algoritmo ha effettivamente innescato un livello di attività leggermente più alto da parte degli utenti, dall’altra ha destato numerosi malumori.
Molti utenti hanno iniziato ad annoiarsi di più e a perdere interesse verso la piattaforma dell’uccellino, perché hanno avuto la sensazione di non potere più seguire e controllare l’andamento del feed in tempo reale. Se tutto è gestito dall’algoritmo, non si ha più consapevolezza di cosa realmente viene pubblicato in real time e questo significa la perdita dell’esperienza di aggiornamento in diretta tipico di Twitter.
Questa tendenza negativa ha costretto il team di Jack Dorsey a ripristinare l’opzione del feed interamente cronologico, che sarà resa disponibile in tempi brevi a tutti gli utenti.
Cosa accadrà alle aziende che vogliono ottenere una forte visibilità organica con i loro tweet? Non c’è dubbio che quelle che sanno stabilire un buon engagement con i propri follower siano avvantaggiate da un sistema in cui l’algoritmo sceglie a propria discrezione i contenuti da mostrare proprio in funzione delle interazioni rilevate.
È vero però anche che quelle aziende che hanno più difficoltà ad accaparrare consensi e relazioni dirette con i follower sono state penalizzate dall’introduzione del feed basato sull’algoritmo selettivo. Queste saranno avvantaggiate dalla reintroduzione del feed cronologico e potranno avere dei vantaggi sul piano della visibilità organica anche su post che non riescono a riscuotere azioni dirette dal pubblico di Twitter.