In questa breve guida esponiamo come si deve creare una landing page utile a fare lead generation efficace. Oltre a spiegare quali sono le caratteristiche generali di una buona landing page evidenziamo le caratteristiche più rilevanti di una landing page che permette di ottenere risultati eccellenti proprio quando l’obiettivo è raccogliere lead e contatti di nuovi potenziali clienti.
Cos’è e a cosa serve una landing page?
In generale, una landing page è una pagina di destinazione, con una specifica funzione. Nasce con lo scopo di raggiungere un determinato obiettivo prefissato, nel caso che stiamo prendendo in considerazione la generazione di lead. Ma può anche essere impiegata anche per altri scopi: ad esempio la promozione di un dato prodotto in un periodo particolare come durante le festività, l’iscrizione a un corso o altro ancora. La sua creazione permette di concentrare l’attenzione dell’utente sulla call to action. Mentre nel sito il visitatore può distrarsi a causa della presenza di tanti prodotti e tante informazioni diverse, nella landing ciò non accade perché ci sono solo le informazioni necessarie e tutto è costruito con lo scopo di focalizzare l’attenzione sull’invito all’azione.
In particolare, se si punta alla lead generation, la landing page deve avere un unico scopo: convincere gli utenti a lasciare i propri dati personali. Nome e cognome, indirizzo email, numero di telefono, nome dell’azienda, ruolo professionale sono solo le informazioni di contatto più tipiche che vengono richieste quando si fa lead generation, ma ovviamente possono variare a seconda di ciò che può risultare utile conoscere riguardo a ciascun utente con il quale si vuole entrare in relazione. Il fine della lead generation è quello di entrare in possesso di una lista di dati da utilizzare per creare una comunicazione diretta e personalizzata con i lead. Ad esempio, avviando azioni di email marketing diretto tramite le moderne funzionalità permesse dall’email marketing automation.
Quali sono le caratteristiche che deve avere una landing page efficace per la lead generation?
No alle distrazioni
La landing page ideale non deve presentare distrazioni. Deve essere focalizzata in modo esclusivo sulle ragioni per le quali l’utente deve lasciare i suoi dati e non deve in alcun modo distoglierlo da questo fine. Qualsiasi informazione non indispensabile o non attinente e qualsiasi link diverso dalla CTA che non serva a invogliare a lasciare i dati personali devono essere eliminati.
Evidenziare subito i benefici in modo chiaro
La unique value proposition è il vantaggio che l’utente ha nel lasciare i suoi dati. Deve essere presente in apertura della landing page. L’utente che arriva in landing page deve subito capire quali sono i benefici che otterrebbe in cambio delle sue informazioni di contatto e tutto quello che troverà dopo serve ad approfondire e confermare questi benefici. L’headline della landing page deve esprimere subito in modo accattivante questi benefici in modo da conquistare e galvanizzare subito l’utente.

Usare in apertura un’immagine pertinente ed espressiva
In ogni landing page efficace dovrebbe essere presente in apertura una bella immagine che sia in grado di emozionare l’utente. Più una persona riceve emozioni positive, più è disponibile a farsi coinvolgere in quello che le viene proposto e meno forti sono le sue difese. Sono proprio le immagini che generano emozioni, quindi il successo di una buona landing page che vuole raccogliere informazioni personali dipende molto dalla rassicurazione e dalle sensazioni positive prodotte da una buona immagine.
Mettere in evidenza la CTA
La CTA deve essere posta in un’area della landing page dove possa essere ben evidente. Solitamente assume la forma di un pulsante, in modo da risaltare bene nella pagina e invogliare al click. Possibilmente va lasciato dello spazio intorno ad essa, proprio per far focalizzare l’attenzione del visitatore in modo forte e deciso. Questo significa anche che la CTA non può essere posizionata nel bottom della pagina, ma deve essere posta in alto, nella parte immediatamente visibile della landing page, per evitare di generare disinteresse in un utente che non trova immediatamente la call to action che cerca. Se la landing page dovesse per forza di cose e particolarmente ampia, conviene senz’altro posizionare più d’una call to action.
Testo della CTA non banale
La CTA deve invogliare l’utente a cliccare e in generale a lasciare i suoi dati. A questo scopo meglio evitare testi banali o poco espressivi. Se il beneficio che si ottiene è di iscriversi a una newsletter, piuttosto che riportare “Iscriviti” il pulsante dovrebbe mostrare un testo come: “Voglio tutti gli aggiornamenti sulle ultime novità”. È più lungo, ma il messaggio è molto più emotivo e può convincere di più.
Colori a contrasto
Altra raccomandazione per creare una efficace landing page per la lead generation è quella di utilizzare colori in contrasto tra loro. Ad esempio su uno sfondo azzurro, un pulsante di CTA rosso spicca moltissimo e richiama l’attenzione.
Inserire se possibile un form per raccogliere i dati
Se lo scopo della landing page è chiedere i dati agli utenti, conviene inserire direttamente nella landing page il form da compilare. In questo modo l’utente non dovrà fare un percorso su più pagine per completare l’invio dei propri dati e in questo modo si ridurrà il numero di utenti che abbandoneranno prima di completare l’azione richiesta.
Evitare di chiedere troppi dati personali
Mai cedere alla tentazione di cercare di ricevere troppe informazioni personali dagli utenti. È chiaro: più una persona dà notizie su di sé più è facile categorizzarla e quindi poi inviarle messaggi più mirati e interessanti. Ma bisogna pensare che più dati si chiedono, più aumentano le probabilità che l’utente abbandoni la landing page senza seguire la CTA. Meglio sapersi accontentare dei dati indispensabili anziché chiedere troppe informazioni dettagliate e ridurre fortemente la quantità di lead raccolti.
Dare garanzie sulla correttezza della raccolta dei dati
Se un utente sospetta che i suoi dati non saranno gestiti in modo corretto si rifiuterà di darli. Un riferimento alle politiche di gestione dei dati e della privacy, con un link che porta a una pagina in cui tutto è chiarito in modo preciso, serve a tranquillizzare l’utente sulla serietà dell’azienda che sta richiedendo le informazioni di contatto.
Utilizzare campi precompilati
Tutte le volte che risulti possibile occorre creare campi precompilati, in modo da agevolare l’utente nell’inserimento. Per esempio se si richiede il settore di mercato in cui opera l’azienda che l’utente rappresenta, meglio presentare un menu a tendina in cui sono elencati i principali campi possibili. Questo, oltre a rendere più rapida l’introduzione dell’informazione, permetterà di raccogliere dati precategorizzati e di non ritrovarsi con innumerevoli termini di difficile aggregazione che renderanno quasi impossibile la creazione di segmenti ben definiti.
Brevità ed essenzialità
L’utente che ha ben chiari i vantaggi derivanti dal lasciare i propri dati e che prova fiducia verso chi glieli chiede non esiterà a inserirli. A questo scopo non servono landing page lunghissime e ridondanti. Al contrario, in questo caso in cui si vuole portare l’utente a un’azione abbastanza d’impulso, la brevità e la sinteticità pagano. Poche righe chiare e ben rilevate di spiegazione dei vantaggi e delle opportunità derivanti dalla concessione delle informazioni di contatto personali e quasi tutti gli utenti si convinceranno subito. In qualche caso può essere utile presentare i benefici usando un elenco puntato.

Testimonial di valore
Se si hanno dei testimonial che possono sostenere il valore di ciò che viene dato in cambio dei dati di contatto, l’efficacia della landing page aumentano in modo consistente. L’utente si sente confortato da un effetto di riprova sociale: le persone tendono a ritenere maggiormente validi i comportamenti o le scelte che vengono effettuati da un alto numero di persone. Questo effetto aumenta nel caso in cui i testimonial sono persone note e apprezzate.

Mobile friendly
Controllare che la landing page sia perfettamente visibile con un dispositivo mobile. Buona parte del traffico arriverà da smartphone e quindi è indispensabile che tutte le parti della landing page siano perfettamente fruibili anche su un display molto piccolo. Attenzione anche alla facilità di accesso ai vari campi da compilare: l’utente non deve incontrare mai difficoltà nell’inserimento dei propri dati anche quando utilizza un cellulare.
Inserire lead magnet di valore
Il lead magnet può essere definito come il premio che l’utente riceve in cambio dei suoi dati di contatto personali. Per esempio un white paper, l’accesso a un tutorial, un’iscrizione alla prova gratuita di un servizio, ecc. L’intera landing page deve esaltare i vantaggi del lead magnet in modo da indurre il visitatore a ritenere che valga la pena dare la propria email o altre informazioni identificative.
La creazione di una buona landing page fa parte delle tecniche di lead generation. In generale la lead generation è una tattica che quasi tutte le aziende dovrebbero inserire nel proprio marketing online, perché nel tempo produce un patrimonio di contatti che potrà essere trasformato in clienti fidelizzati che magari innescano dei validi passaparola. Se volete saperne di più su come integrare nelle vostre strategie di digital marketing delle azioni efficaci di lead generation, contattateci. Studieremo le caratteristiche del vostro business e vi aiuteremo a sviluppare il vostro fatturato raggiungendo nuovi clienti online e rinforzando il rapporto con quelli acquisiti.