Valutare la qualità di un sito non è impresa semplice, soprattutto per i meno esperti. Se infatti un professionista del web può facilmente intuire anche solo a un primo accesso la qualità del sito in questione, per molti (anche aziende e professionisti) non è un’impresa poi così scontata.
Si tratta di una consapevolezza importante per riuscire a discernere se si è sulla strada giusta o se ci sono margini di miglioramento e quali. Inoltre riuscire a stimare con accuratezza e accortezza se il sito che si ha davanti può essere considerato soddisfacente o meno è importante per valutare il lavoro di un eventuale fornitore. Spesso, infatti, aziende e professionisti non sono in grado di stimare il risultato e capita che perdano tempo e soldi in progetti che invece andrebbero affidati ad altri o meglio ottimizzati. Grazie alle seguenti 3 domande sarà più semplice anche per i meno esperti valutare la qualità di un sito e, perché no, anche gli eventuali aggiustamenti da apportare. Se poi voleste applicare al vostro sito delle azioni di marketing online capaci di dargli una visibilità più elevata e attrarre l’attenzione e l’interesse dei potenziali clienti, non esitate a contattarci! Siamo a disposizione per darvi consigli utili a migliorare il vostro business online e a mettere al vostro servizio le nostre competenze e l’esperienza maturata con i nostri clienti.
1. Il sito è mobile responsive?
Sapevate che la maggioranza degli accessi a Internet viene effettuato da dispositivi mobile? E allora perché decidere di escludere una larga fetta degli utenti? Inoltre decidere di non optare per una simile scelta non corrisponde soltanto a perdere un’occasione di guadagno, ma anche di visibilità. E per un sito la visibilità è tutto, perché solo se gli utenti riescono a raggiungerlo facilmente indipendentemente dal device utilizzato potrete sperare di raggiungere gli obiettivi di business che vi siete prefissati.
2. È facilmente navigabile?
Riuscire a confezionare un sito ben fatto non è un’impresa semplice, ma ancora più difficile è costruire una buona architettura che sia soprattutto intuitiva per l’utente finale. La qualità di un sito internet non può essere considerata in senso assoluto: un sito può considerarsi di valore soltanto se viene quotato come tale dall’utente finale e questo può accadere se e solo se risulta intuitivo e facilmente navigabile. Per evitare di incorrere in errori in questo senso è bene mettersi nei panni del cliente finale e testare il sito prima che venga messo online su un campione di persone che non lo abbiano mai visto prima.
3. Il sito risulta ottimizzato in termini di SEO?
Lo sappiamo, oggi l’ottimizzazione per i motori di ricerca non passa solo per le parole chiave, ma è innegabile che queste rivestano ancora un ruolo importante. Per questo è bene individuare quali sono quelle di maggiore interesse per l’azienda e per il cliente finale e fare in modo che siano presenti in tutto il sito web. Questo significa curare in maniera mirata anche la produzione di contenuti che non siano solo quelli strettamente del sito. La creazione di un blog è sempre una buona idea, in quanto consente di aggiornare il sito stesso con una grande frequenza e di intercettare problemi e domande degli utenti. Anche le immagini devono essere ottimizzate in questo senso: occorre curarne peso e dimensioni e ricordare di compilare in maniera corretta il campo “alt” al fine che possano indicizzarsi a loro volta. I link del sito devono essere sempre “parlanti” e tutti perfettamente funzionanti e, infine, non vanno dimenticati i pulsanti e i collegamenti diretti con gli account ufficiali sui social media. Google e compagni decidono il posizionamento di un sito, e quindi la sua qualità, anche sulla base della sua reputazione online ed è per questo che quanto avviene sui social network ha una certa rilevanza.