È stato da poco rilasciato Content Trends Report 2018, il nuovo report di BuzzSumo in cui si parla delle ultimissime tendenze di content marketing e più in generale di marketing onlineper il 2018, con un particolare riferimento ai social e a Facebook. All’interno del report è stato condotto un confronto tra i dati di due campionamenti simili relativi a due anni diversi, il 2015 e il 2017. Sono state analizzate le statistiche del social sharing di 100 milioni di post. Questa giustapposizione di dati ha lo scopo di fare capire cosa è cambiato in questi tre anni. I post pubblicati nel 2015 avevano la stessa efficacia di oggi? La risposta è chiaramente no.
L’efficacia dei post pubblicati oggi è drasticamente dimezzata. Le condivisioni sui social sono calate del 50% in soli tre anni. Questo deve far riflettere. Nel report si analizzano alcune motivazioni.
Dark social: lo sharing come fatto privato
Una delle ragioni di questo fenomeno risiede nell’aumento del cosiddetto dark social tra gli utenti: la condivisione privata dei contenuti è in forte aumento; spesso si sceglie come canale di sharing una app di messaggistica istantanea, come WhatsApp o lo stesso Messenger di Facebook, piuttosto che un post su una piattaforma social.
Il tracollo dell’organico su Facebook
La portata organica su Facebook è in declino. Il cosiddetto organic reach corrisponde al numero di persone che hanno visualizzato un post non a pagamento. Si tratta di utenti che non hanno interagito col post, ma a cui il contenuto è semplicemente passato davanti agli occhi in Sezione Notizie durante lo scroll. I recenti aggiornamenti dell’algoritmo di Facebook hanno condotto a un calo dell’organico, che sta spingendo sempre più verso la necessità di un’elaborazione di contenuti professionale e di qualità, se si desidera raggiungere i propri risultati.
La concorrenza è aumentata
Il social sharing e in generale le azioni sui post sono in calo anche a causa di un aumento del numero dei competitor sul social blu. Se su un determinato argomento vengono pubblicati tantissimi post, all’aumentare del numero dei contenuti il numero medio delle azioni per post tenderà a diminuire.
I consigli
BuzzSumo offre in seno al report alcuni consigli, tra i quali c’è quello di puntare sulla condivisione di contenuti di qualità e di non seguire più le logiche del clickbait. Tra le strategie consigliate c’è anche quella di concentrarsi sulle cosiddette long tail keywords. Si tratta di parole chiave non tra le più gettonate, meno di tendenza, solitamente più lunghe come numero di parole, che però possono portare a grandissimi risultati nel tempo, specie in quest’epoca di ricerca vocale da mobile, sempre più a carattere semantico.
Come soluzione ai cambiamenti delle dinamiche social di Facebook BuzzSumo propone il ritorno ai direct distribution network, ossia a quelle reti dirette di contatto con i possibili clienti attraverso la mailing list e l’email marketing automation.
Per quel che riguarda i social, BuzzSumo raccomanda di non dimenticare di progettare una chiara promotion strategy, che includa inserzioni a pagamento e reclutamento di influencer adatti alla vostra azienda.
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