Google ha rilasciato nuovi e importanti aggiornamenti su Ricerca Immagini e AdBlock: il primo per arginare il fenomeno di furto di fotografie protette da copyright, il secondo per bloccare le pubblicità invasive che si aprono da sole e che rendono l’esperienza di navigazione meno piacevole.
Riepilogando, gli aggiornamenti apportati riguardano le seguenti operatività:
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Impara come usare Facebook, Instagram, Google e le email per avere più clienti e vendere di più.1. Modifica delle funzionalità di ricerca delle immagini
2. Miglioramento dell’esperienza di ricerca dell’utente
Vediamo di cosa si tratta più in dettaglio.
1. Modifica delle funzionalità di ricerca delle immagini
Per quel che riguarda il primo punto, ossia la modifica della funzionalità di ricerca delle immagini, sono state apportate alcune modifiche che servono a ridurre il furto delle immagini sul web. Normalmente, compiendo una ricerca su Google Immagini compare, dopo la digitazione e l’invio, la pagina dei risultati. Cliccando su una delle immagini presenti, si apre un piccolo riquadro che mostra l’immagine sulla sinistra e una serie di informazioni e pulsanti sulla destra.
Proprio da questo riquadro l’aggiornamento ha comportato la scomparsa del tasto ‘Visualizza immagine’ e di quello ‘Ricerca per immagine‘. Il primo consentiva di ottenere una buona versione dell’immagine, bypassando il passaggio al sito ospitante che veniva del tutto ignorato; il secondo permetteva di ricercare immagini simili alla prima, operazione molto utile per visualizzare la stessa immagine nelle diverse dimensioni presenti nel web.
Google ha pubblicato l’annuncio dell’aggiornamento su Twitter, dichiarando: “Oggi stiamo lanciando alcune modifiche a Google Immagini per consentire una utile connessione tra utenti e siti web. Queste modifiche includono la rimozione del tasto ‘Visualizza immagine’. Invece il pulsante ‘Visita’ non è stato rimosso, ma continua ad essere presente per consentire agli utenti di visualizzare l’immagine nel contesto della pagina web in cui è stata caricata”.
Dunque per poter visualizzare l’immagine sarà necessario cliccare sul pulsante ‘Visita’ e accedere al sito web che la contiene. Una volta giunti nel sito sarà necessario aprire la suddetta immagine in una nuova scheda. Questo sistema di fatto non impedisce il furto di immagini protette da diritto d’autore. Molti utenti si sono lamentati del fatto che questo aggiornamento ha portato a un aumento del numero dei passaggi necessari per ottenere l’immagine scelta.
Ma qual è il senso di questo aggiornamento?
Il senso di questo aggiornamento fa riferimento al tentativo del motore di ricerca di arginare la violazione di copyright. Infatti, per ricordare agli utenti la necessità di rispettare il diritto d’autore, cliccando su una immagine ricercata tramite Google, appare sotto ogni fotografia la dicitura “le immagini possono essere soggette a copyright”. Per poter visualizzare l’immagine, adesso è necessario recarsi nel sito che la ospita. Questo dovrebbe favorire il traffico al sito e rendere meno semplice l’impropria acquisizione delle immagini protette da copyright.
2. Miglioramento dell’esperienza di ricerca dell’utente
Google ha rilasciato anche un aggiornamento che riguarda questa volta il suo browser Chrome, inserendo un sistema di blocco automatico delle pubblicità invasive del web che rendono la navigazione spiacevole, un AdBlock in grado di arginare il fenomeno, talvolta effettivamente insostenibile dell’apertura continua di numerose pubblicità indesiderate. Ma c’è chi ha sollevato delle polemiche: che non si tratti di una astuta mossa per spingere le aziende verso gli annunci a pagamento di Google stesso?