Come costruire l’email perfetta? – Infografica Un'infografica riassume le caratteristiche che deve avere un'email perché sia davvero efficace

Come fare un'email perfetta

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Costruire l’email perfetta è essenziale per il raggiungimento degli obiettivi e per la costruzione di una strategia di email marketing degna di nota. Qualche tempo fa un articolo del genere costruito sulle regole per scrivere un’email efficace sarebbe stato impensabile, perché erano stati in molti a decretarne la fine. Ma oggi sono rimasti in pochi a pensarla così e non senza una ragione: tutti possiedono una casella email e secondo le stime la stragrande maggioranza degli utenti si connette anche più volte al giorno per controllare i messaggi in arrivo.

Purtroppo esistono coloro che abusano di questo stato delle cose e complicano quindi il lavoro di quelli che vorrebbero sfruttarlo in modo onesto e realmente efficace, ma con il tempo i client e gli stessi utenti sono diventati molto più attenti e pronti a intercettare i malfattori. Ne consegue la necessità di un’attenzione particolare nel confezionare il messaggio, in modo che non venga confuso con un tentativo di spam o, peggio, di phishing.

Come costruire l’email perfetta, capace di conquistare l’interesse di chi la riceve e spingerlo a fare ciò che gli si propone? Ci sono diverse tecniche che abbiamo sintetizzato in una miniguida su come creare email realmente efficaci per il marketing. In un altro articolo abbiamo illustrato i risultati di un’indagine di Adobe sulle caratteristiche delle email più valide. Qui facciamo riferimento a un’infografica realizzata da Campaign Monitor in cui si mettono in evidenza soprattutto gli aspetti riguardanti il design.

 

1. L’oggetto

L’oggetto dell’email deve sempre essere personale e coinvolgente. In qualche caso per aumentare l’impatto emotivo può essere inserito qualche emoji, ma senza esagerare, per non banalizzare il contenuto dell’email. Non si devono scrivere oggetti troppo lunghi e sono da evitare tutte le parole chiave che possono allarmare gli algoritmi dei fornitori di email facendo loro credere che si tratti di spam. Una lista di parole che non dovrebbero mai essere usate in un’email si trova al punto 8 del nostro articolo che fornisce dei consigli imprescindibili su come svolgere campagne di email marketing efficace.

 

2. Il preheader

Si tratta del testo che viene visualizzato a complemento dell’oggetto dell’email come fosse un sottotitolo esplicativo. Deve essere molto breve e deve contestualizzare quanto espresso nell’oggetto.

 

3. Personalizzazione massima e originalità

Quando si prepara un’email si avranno a disposizione dei contenuti e delle informazioni che si dovranno trasmettere ai destinatari. Questi contenuti dovranno essere trattati nel modo più originale e personalizzato possibile, in modo da coinvolgere al massimo grado l’attenzione e l’interesse del lettore.

 

4. Contenuto dinamico preparato ad hoc

Molti software di email marketing permettono di creare dei contenuti dinamici, ossia adattati ai segmenti di destinatari specifici ai quali ciascuna email viene inviata. È possibile fare in modo che alcuni destinatari in mailing list ricevano certi contenuti o certe email di una campagna, altri invece troveranno email con altri contenuti, più adatti ai loro interessi o relazionati ad azioni svolte in precedenza.

 

5. Grande cura nel layout dell’email

Il layout grafico di un’email è ciò che conquista emozionalmente l’utente che la riceve. Per ottenere il migliore risultato di comunicazione quasi sempre è preferibile usare una disposizione dei contenuti su una sola colonna e su questa presentare i contenuti in modo da convogliare e interessare il lettore verso la call to action finale, ossia il link che si vuole che l’utente segua per fare ciò per cui l’email è stata mandata. La larghezza perfetta dell’email, che deve essere responsive, ossia visualizzabile perfettamente su smartphone e tablet, è di circa 600-640 pixel.

 

Altri consigli addizionali

L’uso delle immagini. Non ci sono dubbi che l’uso delle immagini può essere importante perché l’email appaia gradevole, ma occorre ricordarsi che anche per la posta elettronica valgono le regole dei siti web: agli utenti non piace aspettare, di conseguenza meglio optare per un numero congruo di contenuti visuali e non esagerare con le dimensioni e la risoluzione. La maggior parte delle email viene aperta da mobile e una cattiva resa sarebbe controproducente.

Il testo dell’email. Il segreto di un un’email perfetta è riuscire ad arrivare dritti al punto senza troppi giri di parole: il testo deve essere breve, chiaro e leggibile. Questo si traduce nella scelta di font preferibilmente creati per il web che vengano processati nella maniera corretta da tutti i client e i browser e fare un uso intelligente degli spazi bianchi.

Le call to action. Una email priva di call to action non può definirsi efficace. Possono rimandare al sito dell’azienda, a una pagina in particolare, agli account social: dovunque si voglia, purché sia presente. In questo modo sarà più facile saggiare le reazioni degli utenti e segmentarli, ma perché questo accada è bene che siano ben visibili, chiare e univoche.

 

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Come costruire l’email perfetta? - Infografica

 

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