Lead generation e chatbot I chatbot possono favorire la lead generation? In che modo? E quali sono i limiti di questi strumenti?

Lead generation e chatbot

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La nuova frontiera della lead generation sembra essere nei chatbot. Si tratta di software che forniscono strumenti di comunicazione automatica con prospect e lead. In pratica grazie all’implementazione di funzionalità basate sull’intelligenza artificiale, i chatbot possono disporre del cosiddetto Natural Language Processing, che consente alla macchina di capire, con un ristrettissimo margine di errore, domande e richieste degli utenti che si rivolgono a loro, rispondendo in maniera adeguata.

Ma non solo. I chatbot più evoluti sono anche capaci di presentare preventivi, mostrare immagini, video, mostrare uno storico delle attività di un’azienda, illustrare le funzionalità di un prodotto e altro ancora.

Ma questi sistemi non sono soltanto in grado di fornire informazioni. I chatbot meglio progettati sono capaci anche di acquisire informazioni dagli utenti che dialogano con loro. E proprio in questo risiede il contributo enorme che questo strumento può dare ai fini della lead generation.

Nel dialogo con un prospect, il chatbot può accompagnare il possibile cliente nell’ambito del funnel. Infatti questi software possono invitare gli utenti alla compilazione di un form, possono chiedere indirizzi email o altro tipo di contatti. I dati ricevuti poi verranno condivisi con altri sistemi, come ad esempio quelli della marketing automation per far crescere la lista di contatti.

La comunicazione messa in atto dai chatbot può aiutare la lead generation grazie ad alcune caratteristiche.

 

Comunicazione bidirezionale

Caratteristica unica del chatbot è la possibilità di mettere in campo una comunicazione a doppio senso, creando delle vere e proprie conversazioni.

 

Rapidità della risposta

Per evitare che i possibili clienti si raffreddino, è necessario intervenire tempestivamente nel rispondere alle loro domande e dubbi, altrimenti il rischio è che passino a un’azienda concorrente e che comunque perdano interesse. Una risposta rapida previene questo fenomeno.

 

Raccolta dati

I chatbot più evoluti possono anche raccogliere dati, procedendo ad esempio anche alla compilazione di una graduatoria interna che classifichi gli utenti in base al livello di interesse, permettendo di effettuare una scrematura di prospect o lead.

 

I limiti dei chatbot

I limiti che i chatbot possono avere fanno riferimento alle caratteristiche del software, che può essere più o meno evoluto, e al fatto che questo strumento è nato da poco ed è chiaro che necessita di ulteriore perfezionamento. Ad esempio può capitare che alcuni termini, soprattutto se stranieri, possano non essere compresi. Un altro limite può risiedere nell’uso di parole chiave in un contesto che il software non è capace di riconoscere. Inoltre non è consigliato utilizzare i chatbot per comunicare promozioni e offerte, altrimenti questi messaggi potrebbero essere percepiti con fastidio, come spam.

 

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