Per orientarsi nel mondo dell’online marketing non basta guardare le stelle; servono metriche specifiche che permettano di tracciare e controllare il percorso verso il successo delle proprie campagne con ampio margine di sicurezza. Il mondo del web marketing è in costante evoluzione: vengono resi disponibili di continuo nuovi tool, le piattaforme social si aggiornano e si arricchiscono di funzionalità diverse, i motori di ricerca si evolvono in vista di una migliore fruizione per gli utenti. Tutto questo rende il panorama dell’online marketing più complesso e sfaccettato. In questo contesto è necessario analizzare numerosi dati, al fine di prendere le decisioni giuste e sapere dove orientarsi per il successo delle proprie strategie.
Proprio l’analisi dei dati e la loro valutazione in relazione al raggiungimento degli obiettivi prefissi implica la configurazione e l’applicazione di uno strumentario di indicatori che servono a studiare l’andamento delle varie performance operative. In pratica, sono i fattori che definiscono i vari key performance indicator (KPI), che consentono di seguire l’andamento delle attività svolte e di capire se si sta lavorando bene o male. Nel digital marketing le metriche da considerare sono numerosissime. Le tre che seguono spesso vengono ignorate, mentre invece possono dare informazioni preziosissime.
L’open rate delle mail di newsletter
Analizzare i dati che riguardano la campagna di newsletter è spesso un’operazione trascurata. Ancora oggi di frequente l’email marketing viene preso sottogamba, pensando sia un modello di marketing desueto e poco efficace. Invece le più recenti analisi hanno confermato che il marketing basato sull’invio delle email sta vivendo una fase di risorgimento. È proprio il carattere personale di questo tipo di comunicazione a garantirne il successo. La newsletter in particolare è uno strumento molto utile per far conoscere agli utenti le promozioni in corso, per approfondire determinati temi cari al brand e altro ancora. Proprio per questo analizzare i dati che riguardano l’invio di questo tipo di email è molto importante per tastare il polso del grado di coinvolgimento che il piano di comunicazione in corso sta raggiungendo.
Velocità media del sito
Un sito veloce garantisce agli utenti una esperienza di navigazione fluida e senza interruzioni. Infatti se il caricamento delle pagine del sito è lenta, aumenterà il rischio di perdere traffico e possibili vendite, perché i navigatori del web tendono ad abbandonare le pagine e i siti che impiegano troppo tempo per caricarsi. La velocità del proprio sito va monitorata spesso: la frequenza consigliata è trimestrale. Bisogna sapere che il tempo medio di caricamento di una pagina da mobile è di 9,52 secondi, mentre da desktop è di 2,94 secondi. Possono essere effettuati test tramite strumenti che la rete mette a disposizione dei suoi utenti, per ottenere i dati e comprendere quali migliorie è bene mettere in campo per ottimizzare la velocità di caricamento delle proprie pagine.
I nuovi dati sulla ricerca vocale
La ricerca vocale rappresenta la prossima frontiera delle research sui motori di ricerca, soprattutto da mobile. Ancora oggi la maggior parte delle ricerche corrono sul filo della digitazione manuale: viene inserita la stringa di ricerca attraverso l’inserimento del testo tramite tastiera. Da qualche tempo però sta prendendo piede la ricerca tramite la voce di ciò che si desidera conoscere. Il risultato di questo tipo di azione di ricerca vocale non è una pagina che riporta più risultati, ossia la SERP, ma una risposta univoca data a voce dal device. I brand dovranno mettersi quindi al passo rispetto ai principali servizi di ricerca vocale per aggiudicarsi i migliori posizionamenti, studiando i dati messi a disposizione.