Nel caso in cui si cerca un lavoro utilizzando i social media, si deve badare in particolare a evitare 5 possibili errori che possono derivare dalla pubblicazione o meno di determinati contenuti sul proprio profilo social.
Gestire con attenzione la propria presenza nei social media va fatto anche se non si stanno sfruttando i social network per trovare un impiego, perché comunque sui social ci siamo a prescindere e chi potrebbe assumerci è in grado di scoprire di noi dei tratti che forse sarebbe meglio lasciare nascosti.
Il Digital Marketing per aumentare le vendite
Impara come usare Facebook, Instagram, Google e le email per avere più clienti e vendere di più.In una puntata dei Simpson, Lisa collaborava con un gruppo di nerd esperti di codice web per creare un’app che prevedesse le conseguenze della pubblicazione di determinati post sui social. Talvolta infatti quando stiamo per schiacciare il tasto ‘Pubblica’ spesso non ci rendiamo conto che quello che stiamo per condividere sarà alla mercé di molte persone, tra cui anche i possibili datori di lavoro. Le conseguenze possono essere molto negative e risultare addirittura dannose in vista di una possibile assunzione. Infatti sempre più spesso i datori di lavoro, prima di un colloquio di lavoro, visualizzano i profili social dei loro possibili dipendenti, per farsi un’idea della persona con la quale hanno a che fare. È molto importante dunque avere un profilo quanto più professionale possibile.
Se dunque volete trovare un lavoro, dovete prestare la massima attenzione a come vi presentate nei social. In particolare, non dovete mai commettere questi 5 errori.
Pubblicare come pubblici contenuti personali
È molto importante impostare la privacy dei vostri post su ‘amici’ per evitare che certi contenuti siano visibili anche a possibili datori di lavoro. Nonostante sia LinkedIn la piattaforma più incline all’ambito lavorativo, anche gli altri social, come Facebook e Twitter, possono essere prese in osservazione dai datori di lavoro per raccogliere un maggior numero di informazioni ai fini di una eventuale assunzione. È dunque importante dare un’immagine professionale di sé sui social, almeno per quel che riguarda quei post che possono essere visti anche da possibili contatti lavorativi. Inoltre anche nel caso in cui si imposti la privacy del post in modo che venga visto solo dagli amici, questo potrebbe essere condiviso dai vostri contatti di Facebook sino a divenire di fatto di dominio pubblico, con una grave lesione della propria reputazione. Quindi è buona norma non usare i social come un diario personale.
Gestire i social in maniera oculata
Se si è in quella fase della vita in cui si sta cercando un posto di lavoro, potrebbe essere utile non utilizzare i social a casaccio, almeno in quel periodo delicato della ricerca dell’occupazione. Sarebbe bene invece usarli in maniera professionale e ben pianificata come un aiuto nella ricerca del lavoro: ad esempio su LinkedIn si può chiedere l’add ai gruppi di persone del proprio settore lavorativo oppure ancora su Facebook si possono seguire le pagine delle aziende che più interessano per essere informati su eventuali posizioni aperte. Di tanto in tanto si possono pubblicare contenuti riguardanti la propria area di competenza o raccontare cosa si vorrebbe fare evidenziando la propria motivazione e la propria passione a svolgere un certo lavoro.
Non curare la grammatica del proprio profilo
Può sembrare un eccesso di zelo, ma non lo è. Curare la correttezza grammaticale delle informazioni rilasciate nel proprio profilo social è molto utile per dare un’immagine di sé professionale, attenta ai dettagli e precisa. Soprattutto quando si cerca lavoro nel mondo del social media marketing, l’attenzione alla correttezza grammaticale e ortografica di ciò che pubblica è decisamente essenziale per corrispondere a un requisito essenziale del mondo del web marketing che è il possedere una buona capacità di scrittura.
Presenza di incongruenze tra i profili delle diverse piattaforme social
È importante che vi sia coerenza tra i diversi profili social che possedete. Se per esempio su LinkedIn avete dichiarato di avere lavorato per due anni in una certa azienda, dovrete dichiarare la stessa cosa su Facebook. Siate sinceri sulle vostre esperienze lavorative e assicuratevi di avere dichiarato le stesse cose nei vari profili social che possedete.
Dire peste e corna dei propri colleghi del lavoro precedente
I social sono spesso il regno degli sfoghi, ma attenzione a ciò che dite del vostro precedente capo o dei vostri ex colleghi. Dire cose negative su di loro nei vostri post potrebbe farvi apparire poco affidabili, attaccabrighe e poco inclini al lavoro di gruppo. Meglio tenere per sé risentimenti e delusioni, o almeno non riversarli sui social.