Scegliere il nome perfetto per un marchio o un’azienda che decidono di lanciarsi sul mercato è un’impresa non da poco e soprattutto non va sottovalutata: un errore in questo ambito potrebbe costare davvero caro. Un nome strano, difficile o ambiguo potrebbe danneggiare irrimediabilmente la percezione che gli altri (clienti e investitori) hanno della nostra azienda e la nostra reputazione risulterebbe rovinata ancor prima di iniziare.
Prima di cominciare occorre tenersi pronti a una vera e propria sessione di brainstorming durante la quale è bene non mettere freni alla fantasia; una volta che avremo un elenco di nomi papabili basterà seguire questi piccoli accorgimenti per effettuare la scrematura e poi scegliere il nome più adatto per il nostro marchio o azienda.
1. Deve essere semplice da ricordare
Per avere successo non c’è bisogno di nomi troppo altisonanti e cerebrali: se il nostro obiettivo è fare in modo che presto sia sulla bocca di tutti non ci sono dubbi che la scelta migliore è un nome che sia semplice da ricordare. Attenzione: semplice non vuol dire banale, solo evitiamo nomi troppo lunghi o i giochi di parole molto ermetici.
2. Deve essere disponibile
Può sembrare assurdo, ma sono in molti coloro che iniziano la scelta del nome della propria azienda o marchio e soltanto alla fine del processo creativo, quando cioè devono registrarne il nome si rendono conto che è già stato preso da altri. Il nome in questione non deve essere usato da nessuno, in nessun caso; questo è vitale per chiunque decida di curare la propria immagine e comunicazione anche sul web. Il nome a dominio verosimilmente coinciderà con quello dell’azienda o del marchio e non potere creare un sito o crearne uno che può indirizzare i nostri clienti da un’altra parte o tra le braccia di un nostro competitor non è certamente una bella prospettiva. Infine facciamo una ricerca anche sui social network in modo da avere un quadro completo e chiaro della situazione.
3. Meglio non legarlo troppo a fattori contingenti o luoghi
Capita a tutte le aziende di iniziare con un’idea ben precisa in testa e poi decidere di sperimentare o cambiare rotta a seconda di quelle che sono le tendenza del mercato e i gusti e i bisogni dei propri clienti finali. Per questa ragione è sempre meglio scegliere un nome non eccessivamente connotato o riconducibile a un dato prodotto, uno specifico servizio o a un luogo determinato.
4. Chiedere dei pareri
Una volta ristretta la cerchia a un paio di nominativi possiamo iniziare a condurre dei sondaggi. A questo scopo può essere utile sia rivolgersi alle persone a noi più vicine (purché non siano state coinvolte nel processo creativo iniziale) sia sondare il terreno sui social network. Per fare questo basta creare delle landing page ad hoc che differiscano soltanto per il nome e verificare quale funziona meglio.
La seguente infografica creata da Business Backer riassume i suggerimenti precedenti, aggiungendone di nuovi e fornendo una lista preziosa anche di cosa evitare quando si sceglie il nome perfetto per un marchio o un’azienda.