Come sfruttare al meglio i Gruppi di Facebook, uno dei metodi più efficaci per raggiungere il nostro pubblico in modo diretto? I Gruppi del social network di Zuckerberg sono dei veri e propri centri di aggregazione virtuale dove gli utenti si “riuniscono” al solo scopo di discutere, elargire consigli e commenti e dire la propria su un dato argomento. Moltissime aziende sono attratte dall’opportunità di parlare senza intermediari ai loro pubblici e li usano per fare pubblicità tout court, senza disturbarsi di cercare prima di allacciare dei rapporti più o meno duraturi con i loro membri. Purtroppo l’unico risultato che potremo ottenere se porteremo avanti una simile condotta sarà il ban da parte degli amministratori; ma come fare per sfruttare al massimo le potenzialità dei Gruppi su Facebook senza però venire bloccati? Scopriamolo insieme.
1. Leggere attentamente le linee guida del Gruppo (e di Facebook)
Facebook prescrive una precisa condotta per gli utenti iscritti e coloro che decideranno di non uniformarsi, se scoperti, verranno bloccati anche per sempre. Ciò che non tutti sanno però è che le stesse linee guida seguite da ogni utente con un Profilo Privato o una Pagina su Facebook valgono anche per i partecipanti ai Gruppi all’interno della piattaforma. Evitiamo di inserire link da siti già presenti sulla lista nera di Facebook e, cosa ancora più necessaria, leggiamo attentamente le linee guida di ogni Gruppo per evitare brutte figure e comportamenti molesti per gli altri membri iscritti.
2. Essere attivi ma senza esagerare
Una volta scelto il Gruppo e inviata la richiesta meglio prendersi del tempo per studiare la situazione. Iniziamo mettendo “mi piace” e commentando e solo quando avremo compreso le dinamiche del Gruppo iniziamo a postare. Per essere apprezzati da tutti i membri e in primis dagli amministratori scegliamo con cura i nostri post e mostriamoci particolarmente attivi. Ma attenzione a non esagerare: l’algoritmo di Facebook non vede di buon occhio coloro che postano troppo e in maniera ravvicinata e l’essere troppo zelanti e prolifici in tal senso può essere un rischio. Agiamo con cautela anche per quanto riguarda le richieste di ammissione ai Gruppi e di amicizia ai membri; instaurare dei rapporti diretti e duraturi può essere un ottimo metodo per raccogliere consensi e informazioni sui clienti potenziali, ma agire in maniera poco responsabile o invadente può non essere una buona idea. Qualche utente potrebbe segnalare la cosa a un amministratore e questo non potrà fare altro che bannarci per proteggere i membri e la qualità del proprio Gruppo.
3. Non agire come degli spammer
Quest’ultimo consiglio può sembrare banale, ma la motivazione principale per la quale un utente può subire il ban da parte di un amministratore di un Gruppo su Facebook risiede proprio in questo tipo di atteggiamento. Anche se il nostro obiettivo è attirare clienti o raccogliere lead non possiamo agire in maniera massiva: da evitare post multipli tutti uguali in gruppi diversi e/o post dal lancio o contenuto troppo controversi. Sono anni che i membri dei Gruppi cercano di difendersi dagli spammer e se penseranno di averne individuato uno in noi faranno di tutto per segnalarci e farci bannare.