Metodi di valutazione dell’efficacia della formazione Quali sono i metodi principali per valutare l'efficacia della formazione? Quali sono gli accorgimenti che il formatore deve adottare per crearli?

Test di valutazione della formazione

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Quali sono i migliori metodi per valutare se un processo di formazione è stato efficace o meno? Molto spesso è utile, al termine di un ciclo di lezioni, effettuare delle verifiche che permettano di stabilire se le informazioni e gli argomenti trattati durante il corso siano stati appresi in maniera soddisfacente dagli studenti. La valutazione dell’efficacia della formazione è talmente importante che un determinato percorso formativo non può dirsi completo senza una verifica finale.

Vediamo i principali sistemi per valutare l’efficacia di un processo di formazione. In questo articolo ci riferiamo principalmente ai test standardizzati, che sono modalità di valutazione dell’apprendimento che presentano caratteristiche uguali per tutti gli studenti.

 

Test del vero o falso

Un tipo particolare di test standardizzato è quello del tipo ‘Vero o falso’. In questo tipo di verifica sono riportate una serie di affermazioni che lo studente deve giudicare vere o false. Nella creazione di un test di questo tipo, bisogna badare a scrivere affermazioni chiare e facilmente comprensibili, che siano totalmente vere o totalmente false, al fine di evitare fraintendimenti da parte degli alunni. Possono essere usate frasi prelevate dai libri di testo o dalle dispense didattiche, avendo cura di modificarle un po’.

 

Test a scelta multipla

Si tratta di una modalità di verifica molto apprezzata dagli studenti, per la sua semplicità. Di solito viene erogata quando il numero di studenti da esaminare è molto numeroso. Si tratta di una serie di quesiti cui fanno seguito quattro o cinque risposte possibili, tra le quali sono una è quella giusta. Nello scrivere un test a scelta multipla si deve badare a inserire un numero di risposte non inferiore a quattro, in modo che in caso di risposta casuale vi sia solo un 25% di possibilità di azzeccare quella giusta. Si riduce ancora di più, per l’esattezza al 20%, la possibilità random di rispondere in maniera corretta a una domanda a scelta multipla, se le riposte sono cinque.

 

Test delle corrispondenze

È una modalità di verifica formata da due liste, contenenti ciascuna un determinato numero di parole o frasi. Gli elementi di una lista devono essere accoppiati con gli elementi della seconda. Per costruire un test del genere è bene inserire nelle liste un numero di elementi pari a 10, per evitare che si possano fare accoppiamenti corretti per pura fortuna. Inoltre la seconda lista può anche contenere parole sovrannumerarie rispetto alla prima: queste non presentano alcuna corrispondenza e lo studente deve lasciarle prive di associazione.

 

Test a completamento

In pratica in questo tipo di quesiti bisogna riempire gli spazi vuoti con determinati termini. Si tratta di una modalità di verifica che consente di saggiare l’apprendimento degli studenti in maniera più completa. Per rispondere bene a questo tipo di domande lo studente deve possedere una conoscenza più approfondita della materia rispetto a quella che è necessaria per superare i test che abbiamo visto in precedenza.

 

Test a risposta libera

Sono i classici test in cui vengono posti dei quesiti o assegnate delle tracce e gli studenti devono dare una risposta o uno svolgimento in maniera libera. Per il docente la valutazione di questo tipo di test è più complessa, perché deve tenere conto di molti più aspetti e non c’è quasi mai un’unica risposta esatta che l’utente deve individuare. Questo tipo di test permette di valutare anche le capacità di esposizione del discente così come l’attitudine al ragionamento più ampio e la creatività.

 

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Content manager. Scrivere è un modo per conoscere se stessi e il mondo che ci circonda, ed è per questo che a me piace farlo. Proprio grazie alla mia passione, dopo aver conseguito la laurea in Scienze Biologiche, ho frequentato diversi corsi di formazione in Web Marketing, Social Media Marketing e Web Content Writing, affinando le mie capacità di comunicazione rispetto ai nuovi mezzi di comunicazione web. Nel settore della Web Communication, mi sono occupata della creazione di contenuti ed articoli per pagine Facebook, siti web e blog. Ho potuto così confrontarmi con diversi registri di comunicazione. Sono appassionata di storytelling, efficacissima tecnica di marketing che si basa su immaginazioni condivise per creare un mondo di valori intorno a un brand. In Communication Village mi occupo della progettazione e della realizzazione di piani di comunicazione e di contenuti SEO oriented. Il mio contributo al successo delle aziende è quello di trasformare la storia del brand in una narrazione coinvolgente ed efficace, che trasmetta emozione e solidità.

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