Prima di costruire un sito aziendale è lecito fermarsi a riflettere su come desideriamo procedere prima di passare alla fase pratica. Sappiamo bene che ormai non esiste azienda, marchio, prodotto o servizio che possa osare essere lanciato sul mercato senza prima avere costruito un sito web; questo deve fungere da biglietto da visita e da vetrina e deve essere curato sin nei minimi dettagli. Purtroppo non sempre chi decide di iniziare la propria attività riserva alla propria immagine online la giusta importanza, salvo poi pentirsene appena si accorgerà di venire superato e scavalcato continuamente da un competitor che è stato più attento e lungimirante di lui. Ecco 3 domande da porsi a cui è indispensabile trovare una risposta prima di costruire un sito aziendale e che potrebbero davvero fare la differenza tra una strategia di successo e una destinata al fallimento.
1. Quali sono gli obiettivi di un sito aziendale?
Com’è facile intuire non esiste un’unica risposta a questa domanda: la verità è che dipende dal mercato nel quale operiamo e dal genere di prodotto e servizio che offriamo. Se per esempio ci occupiamo di beni di consumo, potremmo decidere di fare del nostro sito un catalogo e/o un e-commerce (scelta di gran lunga più consigliata); ma se invece operiamo nell’ambito del B2B è altamente improbabile che possiamo chiudere una trattativa su due piedi online e quindi potremmo usare il nostro sito per presentare il tipo di servizio e riunire le testimonianze dei clienti più soddisfatti. Qualsiasi sia l’obiettivo che desideriamo raggiungere, l’importante è che il nostro sito risulti sempre coerente con il suddetto scopo e venga costruito perché l’utente (sia esso un consumatore o un’azienda) compia l’azione desiderata.
2. È meglio fare tutto da sé o chiedere l’assistenza di un professionista?
Anche in questo caso la risposta è: dipende. Se abbiamo tutte le risorse e le conoscenze per portare avanti la costruzione del nostro sito aziendale da soli o al massimo grazie ad alcuni collaboratori che già risultano parte dell’azienda, allora non c’è niente di male a decidere di fare tutto da sé. Ma attenzione: se invece dovessimo renderci conto che si tratta di un compito più arduo e più grande di noi e/o che le risorse interne non riescono a portare a compimento con alti standard, è sempre meglio avvalersi della consulenza e del lavoro di un professionista. Sia esso un’agenzia o un lavoratore autonomo l’importante è sincerarsi della professionalità del fornitore: essere presenti online con un sito scadente è peggio di non esserci affatto e un errore in questo senso può davvero costarci caro.
3. Come coinvolgere i visitatori?
Se avremo risposto correttamente alle prime due domande, allora con ogni probabilità avremo a disposizione un sito ben fatto e navigabile da qualsiasi dispositivo. A questo punto perché la user experience possa dirsi davvero soddisfacente occorre riempirlo di contenuti di valore per gli utenti che desideriamo attirare. Sarà soltanto grazie al tipo di messaggio e alla forma che sceglieremo per comunicarlo se il nostro sito aziendale avrà successo.