Le sfide che ogni social media marketing manager deve fronteggiare sono dettate in larga parte dalla difficoltà di fare percepire il valore aggiunto di una serie di azioni che fino a qualche tempo fa erano percepite come un passatempo. Per fortuna sono sempre di meno le aziende che guardano con sospetto alle strategie sui social media: i risultati raggiungibili, infatti, sono innegabili; tuttavia si tratta di un mestiere che necessita di un aggiornamento e di una formazione continui per potere fronteggiare tutte le novità del caso e la competizione dilagante. Ma cerchiamo di capire quali sono di preciso le sfide di un social media marketing manager.
1. Dimostrare il ROI del social media marketing
Sebbene non siano in pochi coloro che in un primo momento richiedono al social media marketing manager professionista operazioni quali il semplice aggiornamento dell’account o l’aumento del numero di follower su Twitter o dei mi piace su Facebook, non si tratta di una situazione destinata a durare. Ogni azienda è abituata a ragionare sulla base dei profitti ottenuti grazie a ogni singola azione che mette in campo e il social media marketing non fa eccezione. Cerchiamo quindi di operare avendo ben chiari gli obiettivi economici che intendiamo raggiungere e serviamoci di tutti gli strumenti che il web e i social ci mettono a disposizione per tracciare i risultati della nostra strategia. Teniamo sempre a mente che follower e like non sono un obiettivo, sono un mezzo attraverso il quale raggiungiamo l’obiettivo, che caso per caso può essere l’iscrizione a un servizio, l’acquisto di un prodotto in un sito di e-commerce, ecc. Un obiettivo di valore per un’azienda solitamente deve essere traducibile in termini di ricavi economici, in modo da potere misurare in modo diretto il ritorno sull’investimento in attività di social media marketing. Quello che dovremo fare sempre, perciò, è correlare a qualche fonte di ricavo ciascuna azione di social media marketing. Un like in sé non è nulla, ma è possibile valutare, tramite apposite analisi, quale percentuale di conversioni può avere una pagina Facebook alla quale vengono applicate azioni di marketing miranti a produrre vendite o miranti a un risultato economico preciso.
2. Progettare una strategia di social media marketing degna di questo nome
Per avere successo non basta avere una vaga idea di quali siano gli obiettivi che l’azienda intende raggiungere o avere le conoscenze per pubblicare un post o essere in grado di creare una campagna a pagamento sui social network. Prima o poi qualcosa potrebbe sfuggirci e potrebbe non essere poi così chiaro dove stiamo andando: mettiamo per iscritto ogni aspetto della nostra strategia all’interno di un piano in modo che ogni nostra azione sia facilmente tracciabile. Ovviamente ci è sempre consentito prendere l’iniziativa o discostarci da quanto abbiamo progettato, ma avere a portata di mano il nostro progetto ci aiuterà a non uscire fuori strada e a restare focalizzati.
3. Scegliere tra una strategia globale e una locale
Nel momento in cui creiamo un piano di social media marketing e scegliamo gli obiettivi, dovremo anche individuare il tipo di pubblico che intendiamo raggiungere; questa non è certamente un’operazione banale e soprattutto non dobbiamo pensare che il nostro compito si esaurisca nel delineare le sue caratteristiche. Una volta creata la nostra buyer persona, infatti, dobbiamo immaginare il contesto nel quale calare il nostro target di riferimento. Possiamo optare per un pubblico più o meno generico anche in ragione della scelta tra una strategia di local marketing o una che si esplichi a livello globale. Non esiste un’opzione giusta e una sbagliata, tutto dipende dal tipo di attività e di strada che intendiamo intraprendere; ma una volta presa una decisione occorre restare concentrati e coerenti per evitare scivoloni.