Come costruire call to action efficaci per il raggiungimento dei nostri obiettivi? Dare la giusta risposta a questa domanda è il fine ultimo di coloro che sperano di vendere i propri prodotti e servizi online. Per call to action si intende l’insieme di formule utilizzate per spingere l’utente a compiere l’azione da noi desiderata; possono assumere varie forme: da vere e proprie stringhe di testo alla fine e/o nel corpo di un articolo su un blog, a pulsanti inseriti all’interno di siti, landing page e inserzioni. Tuttavia dato il loro largo uso anche da parte di inserzionisti senza scrupoli, se non ne costruiremo di efficaci rischieremo di passare inosservati.
La prima cosa da ricordare quando decidiamo di creare una call to action è che per dirsi tali devono essere specifiche e chiare. Soprattutto se si tratta di pulsanti, meglio non dilungarsi troppo e andare dritti al punto: gli utenti vanno instradati e guidati anche in questo caso in modo che compiano l’azione che noi desideriamo.
A tal fine è bene renderle visibili: se si tratta di una call to action inserita all’interno di un post sicuramente sarà accompagnata da un link; preoccupiamoci che sia ben visibile e personalizziamo aspetto e colore. Se si tratta di un pulsante, purtroppo non esiste una combinazione di font o colori preferibile: la nostra scelta dipenderà dall’aspetto del sito web o landing page all’interno della quale sarà inserita, ma l’importante è che sia coerente con il design della pagina in questione e immediatamente riconoscibile. Coerente però non significa che non si debba notare: sono molti i web designer che consigliano anzi di usare un colore fuori dalla palette di quelli usati nel sito, proprio per renderla immediatamente evidente e attrarre subito l’attenzione. Va inserita all’inizio e preferibilmente ripetuta alla fine allo scopo di catturare anche i più ritrosi e assetati di informazioni ed è necessario che sia unica e univoca.
L’ultima cosa che dobbiamo fare quando creiamo una call to action è di non avere chiari gli obiettivi che vogliamo raggiungere. Dobbiamo perseguirne uno alla volta: dare all’utente troppe opzioni di scelta non è la strada giusta in quanto rischieremo di confonderlo e un cliente confuso, piuttosto che prendere una decisione di cui potrebbe pentirsi in seguito, preferisce non prenderne affatto.
Le call to action per dirsi efficaci devono essere precise: qualora sentissimo il bisogno di inserirne diverse (in ogni caso è preferibile che non superino il paio) meglio contraddistinguerle per colore facendo in modo di dare più visibilità a quella per noi più utile e vantaggiosa.
Come dicevamo all’inizio, sono sempre di più gli utenti che risultano tiepidi nei confronti delle call to action più abusate: messaggi come “Acquista ora” e “Scarica gratis” o, peggio ancora, “Clicca qui” sono strautilizzati e difficilmente ci regaleranno delle soddisfazioni. Non preoccupiamoci, quindi, di sperimentare (sempre senza esagerare) e di lavorare di fantasia in modo da generare nell’utente e cliente ideali un’emozione e un’idea di urgenza che lo spinga a prendere la decisione più in fretta possibile per non perdere un’occasione irripetibile.
Infine, meglio usare il verbo all’imperativo e rivolgersi personalmente all’utente usando la seconda persona; una forma del genere ci consentirà più facilmente di raggiungere i nostri obiettivi e di risultare ancora più chiari e precisi.