Come aumentare il numero di visite a un blog? Tra i tanti metodi applicabili anche Twitter può davvero essere uno strumento utile in questo senso. Sia che il nostro sia il caso di un blog appena nato o di vecchia data e conosciuto i visitatori non sono mai abbastanza e se da un lato non ci stancheremo di ricordare che anche i clienti affezionati vanno seguiti e coccolati è indubbio che la ricerca di nuovi contatti sia sempre un’azione da considerare.
Conosciamo il potere dei social media quali generatori di rapporti e discussioni sui temi più disparati ed è per questo che risultano particolarmente utili per dare visibilità a un blog. Inoltre, come se non bastasse, una buona reputazione e performance sui social network influenza il posizionamento nella SERP. Cerchiamo di capire più nello specifico come fare ad aumentare le visite a un blog grazie a Twitter.
1. Tweet con contenuti visuali
I link condivisi da soli solo con l’accompagnamento di un lancio lasciano il tempo che trovano in quanto rischiano di perdersi nel mare magnum del flusso di notizie che si avvicendano nel feed degli utenti. Ma se presteremo la giusta attenzione alla scelta dell’immagine più adatta e coinvolgente, verremo certamente ripagati. Meglio preferire immagini originali o non troppo abusate e fare in modo che siano coerenti e in linea con i nostri contenuti. In alternativa dovremo dotare il nostro sito di un plugin o di un codice che permetta a Twitter di importare foto e titoli del pezzo sotto forma di rich embed, come per esempio fa Facebook in automatico quando postiamo un link.
2. Scrivere più di un tweet
Per le ragioni di cui sopra un utente medio fa davvero fatica a tenere il passo con le tonnellate di informazioni che arrivano ogni giorno. È questa la ragione principale per la quale è meglio programmare più di un tweet (almeno 3) nel corso della giornata al fine di promuovere un post del nostro blog. Questo non vuol dire postare sempre lo stesso articolo nella stessa forma: possiamo decidere di modificare il lancio (ad esempio possiamo citare una parte del contenuto o aggiungere un piccolo abstract) e possiamo usare immagini sempre diverse.
3. Ringraziamenti e mention
Ricordiamo che se vogliamo spingere chi ci segue a visitare il nostro blog, allora dobbiamo tentare di coinvolgerlo direttamente ad esempio chiamandolo in causa. In questo senso può essere utile menzionare personalità di spicco che abbiano partecipato alla scrittura dell’articolo o che sappiamo essere influenti nel nostro settore e interessati al tema. Ricordiamoci, poi, di ricompensare coloro che spontaneamente condividono i nostri tweet (se non ci avessero menzionato basterà cercare il link o il titolo del post all’interno della piattaforma) e ringraziamoli pubblicamente tramite retweet e mention.
4. Usare gli hashtag
Utilizzare l’hashtag corretto all’interno di Twitter ci consentirà di raggiungere un pubblico davvero interessato e aumenterà le probabilità di successo di attirare nuovi visitatori per il nostro blog. Possiamo scegliere tra usarne uno di tendenza, partecipare a discussioni già avviate oppure di crearne uno nostro. In quest’ultimo caso probabilmente il processo sarà un po’ più lungo in quanto occorrerà informare e convincere le persone che esiste e a usarlo, ma se riusciremo nell’intento dimostreremo di essere influenti e in grado di fare tendenza.
Un’ultima considerazione: perché un link in Twitter possa generare effettivamente delle visite dovremo avere un numero elevato di follower, altrimenti correremo il rischio di pubblicare contenuti che porteranno un traffico irrisorio sul nostro sito. Finché avremo poche persone a seguirci dovremo accettare il fatto che per ogni post inizialmente otterremo pochissimi click sul link. Se quindi vogliamo puntare anche su Twitter per potenziare il traffico sul nostro sito, dovremo lavorare molto sulla crescita del nostro parco contatti, il che sul social dei cinguettii non è un’attività che porta risultati immediati. Dovremo quindi valutare se ci interessa investire molto tempo ed energie per alimentare la nostra presenza in un social che ha un ritmo di crescita dei follower estremamente lenta.