Aumentare il tasso di coinvolgimento di un blog è essenziale soprattutto se il blog in questione è un blog aziendale. In questo caso, infatti, rientrerà all’interno di una strategia di comunicazione più grande volta a far conoscere a un bacino di utenti più ampio sia la nostra azienda che i nostri prodotti e servizi.
Purtroppo perché un blog possa definirsi di successo non basta attirare visitatori, ma dobbiamo fidelizzarli e fare in modo che tornino volentieri al fine di costruire e consolidare un rapporto con loro basato sulla fiducia. Cerchiamo di capire se esistono dei metodi da applicare per aumentare il tasso di coinvolgimento di un blog aziendale.
1. Studiare il proprio target di riferimento
Siamo sicuri che il motivo di un mancato coinvolgimento degli utenti non sia da imputare al nostro lavoro? Può capitare di essere convinti di avere svolto il lavoro migliore del mondo (e in alcuni casi può anche essere vero), ma il mercato lo decidono i clienti e se i nostri lettori non sono interessanti agli argomenti che trattiamo significa che dobbiamo cambiare strategia. Proviamo a chiedere il loro parere, organizzando ad esempio dei sondaggi, e facciamo tesoro dei dati degli analytics del nostro sito: cerchiamo di scoprire se e quali articoli hanno registrato i riscontri più positivi e puntiamo su questi per rilanciare l’intero progetto.
2. Scegliere con accuratezza i titoli dei post
Fare titoli efficaci è una scienza che va padroneggiata alla perfezione per evitare che il lavoro di mesi vada perduto: possiamo anche avere scritto i post migliori del mondo sull’argomento più interessante e di punta del momento ma se falliremo nel presentarlo sarà un vero disastro. Il titolo è come se fosse un biglietto da visita ed è la prima cosa in cui si imbatterà il lettore: cerchiamo di costruirne di intriganti e accurati al fine di solleticare la curiosità degli utenti e spingerli a saperne di più.
3. Fare girare i contenuti
Sappiamo che uno dei compiti di un vero content marketing manager non è soltanto scrivere, bensì fare in modo che i contenuti vengano condivisi e conosciuti il più possibile. Facciamo in modo di costruire una strategia di social media e content maraketing efficace e ben progettata per aumentare le probabilità di successo. In questo modo, infatti, riusciremo a raggiungere sia coloro che già ci conoscono sia un bacino di utenti potenziali.
4. Porre delle domande e rispondere ai commenti
Una delle prove che possiamo utilizzare come cartina tornasole dell’efficacia e del successo del nostro blog aziendale è la presenza di feedback anche all’interno della sezione commenti dello stesso blog. Uno dei motivi principali per i quali molti falliscono sotto questo aspetto è perché lasciano tutto il processo decisionale all’utente; il consiglio è quello di richiedere direttamente ed espressamente al lettore di lasciare il proprio parere o di raccontare la propria esperienza al fine di aprire un dialogo. Ma attenzione: questa richiesta va fatta solo se si stima un traffico di utenti sufficientemente alto nel sito e composto da persone in buona parte veramente interessate ai temi che trattiamo, altrimenti corriamo il rischio di chiedere commenti che non arriveranno, con l’effetto di dare la sensazione a chi legge il post che il blog non sia davvero apprezzato. I dati che ci servono li ricaviamo dalle statistiche del sito e in particolare dalla percentuale di utenti che tornano nel sito più volte: più è alta più possiamo pensare che il sito sia seguito con interesse. Una volta ottenuto un riscontro sotto forma di commento, ricordiamoci di premiare l’utente con un ringraziamento e una risposta, pena il pericolo di essere bollati come poco attenti e pressapochisti non solo dal diretto interessato ma anche dagli altri visitatori.