YouTube pronto a eliminare le annotazioni A partire dal 2 maggio non si potranno più creare o modificare le annotazioni su YouTube, ma solo eliminarle

YouTube è pronto a eliminare le annotazioni?

Hai una piccola impresa? Scopri come fare digital marketing in autonomia

 

YouTube ha annunciato in un comunicato ufficiale di avere deciso di eliminare la possibilità di creare le annotazioni ai video che vengono caricati sulla piattaforma. Quanto riportato all’interno dell’annuncio non lascia presagire nulla di buono per la funzionalità in questione.

Le annotazione sono state il primo strumento introdotto da YouTube nel 2008 per consentire ai creativi di interagire in qualche modo con il proprio pubblico durante la trasmissione; poteva trattarsi di commenti al video oppure di inviti all’azione più o meno variegati. Dal 2 maggio nessun creativo avrà più la possibilità di crearne una e di inserirla nel proprio contenuto video.

L’annuncio arriva con tanto anticipo per consentire ai proprietari dei canali di adeguarsi e abituarsi alla novità: quelle già presenti infatti resteranno benché saranno visibili solo da desktop. I creativi fino alla totale dismissione dello strumento di gestione delle stesse potranno ancora crearle e modificarle, ma a partire dal 2 maggio potranno soltanto eliminarle.

Le lamentele non sono mancate, ma da YouTube assicurano che questa decisione risponde alle mutate esigenze degli utenti cui devono adeguarsi anche i creativi che popolano la piattaforma; proprio grazie a loro strumenti come le schede e le schermate finali ai video sono state e verranno migliorate nel tempo. Ma l’idea di implementare qualcosa di nuovo per le annotazioni è assolutamente fuori discussione.

La ragione principale di questa scelta risiede sugli ultimi dati in possesso di YouTube circa la fruizioni dei video all’interno della piattaforma: il 60% delle visualizzazioni avviene da dispositivi mobile e continuare a fare un largo uso delle annotazioni (non visibili da mobile) vorrebbe dire ignorare la maggioranza degli utenti. D’altro canto dal social media precisano che la creazione dello strumento risale al 2008 quando era ben lontana la logica del “Mobile First”; sarà per questo che l’uso delle annotazioni si è ridotto progressivamente del 70%.

Le schede e le schermate finali, invece, sono ben visualizzabili sia da desktop che da dispositivi mobile e di fatto questo aumenta la portata del nostro messaggio e le nostre probabilità di successo. Come se non bastasse, stando a quanto riportato all’interno dell’annuncio, questi strumenti registrano un numero di click 7 volte superiore rispetto alle annotazioni che invece registrano un dato sconfortante: gli utenti prima di decidersi a cliccare sull’annotazione di un video ne chiudono circa 12 (nelle migliori delle ipotesi). Questo a ulteriore testimonianza che le annotazioni hanno fatto il loro tempo.

Infine, qualora non foste ancora soddisfatti delle motivazioni fin qui riportate, le annotazioni risultano molto più difficili da creare. Probabilmente questo non vale per tutti, altrimenti non si spiegherebbero i tanti che hanno scritto e commentato il post al fine di convincere il social a ritornare sui propri passi; tuttavia è lo stesso YouTube a riportare un gran numero di lamentele in proposito: creare una scheda finale è molto più semplice e 10 volte più veloce.

Per ulteriori informazioni vi invitiamo a leggere il comunicato ufficiale.

 

Chiedici subito una consulenza gratuita:
ti daremo i nostri suggerimenti su come migliorare
il tuo digital marketing e vendere di più.

Prenota subito una consulenza gratuita

 

Project manager. Dopo la laurea in Comunicazione Internazionale con una tesi sull’adattamento cinematografico ho iniziato a lavorare come content writer e content manager in contesti di comunicazione aziendale interna ed esterna e a gestire gruppi di lavoro. Il Web 2.0 è la mia più grande passione insieme alle lingue straniere, al cinema, al teatro e alla letteratura. Dopo avere affinato le mie conoscenze nel campo delle strategie per il web e del social media marketing attraverso corsi di formazione ed esperienze in azienda lavoro come Project Manager, Blogger, Content Marketing Manager e Social Media Marketing Manager.

    Related posts

    Lascia un commento

    *

    Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.