3 modi per sfruttare al meglio le reaction su Facebook I principali vantaggi delle reaction su Facebook e qualche consiglio per le aziende

Sfruttare al meglio le reaction in Facebook

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Le reaction su Facebook hanno rappresentato una vera rivoluzione; lasciando da parte le illazioni del primo periodo circa l’introduzione del famoso e famigerato tasto “non mi piace”, è indubbio che anche coloro che all’inizio hanno sostenuto che si trattava di un’implementazione inutile e di una moda passeggera hanno dovuto ricredersi.

La possibilità di lasciare una reazione su Facebook è stata subito accolta con entusiasmo da tutti gli utenti, soprattutto da coloro che preferiscono scorrere velocemente il proprio news feed. Secondo i ben informati, infatti, sarebbe proprio questo uno dei motivi che hanno spinto il Social Blu a introdurre la nuova funzionalità: in particolare pare che il target di riferimento fossero gli utenti mobile e il tentativo di fornire loro un’opzione più immediata per esprimere il proprio pensiero e reazione emotiva a un dato contenuto senza per forza dovere lasciare un commento. Ma cosa ha voluto dire tutto questo per le aziende? Ecco 3 modi per sfruttare al meglio le reazioni su Facebook.

 

1. Convincere gli utenti a usarle

Se è vero che gli utenti hanno subito mostrato interesse verso la nuova funzionalità è pure vero che soprattutto all’inizio per le aziende è stata un po’ dura. In particolare non era chiaro se i “mi piace” espressi andassero letti come un dato d’interesse o di pigrizia; l’unico modo che abbiamo per risolvere questo dubbio è creare dei post in cui invitiamo palesemente gli utenti a lasciare una reazione. In questo modo inizieremo ad avere dei dati anche sulla portata dei nostri post e sulla performance in termini di conversioni e tasso di coinvolgimento.

 

2. Sfruttare le reaction per spiare la performance della concorrenza

Sappiamo quanto sia importante monitorare con costanza i nostri competitor, soprattutto nelle fasi iniziali del nostro business. Le reazioni su Facebook possono aiutarci anche in questa circostanza: mettiamo il caso che abbiamo deciso di sperimentare un nuovo tipo di post, ma siamo incerti sul risultato che possiamo raggiungere. Oltre a condurre degli A/B test possiamo spiare la performance delle Pagine della concorrenza e osservare come gli utenti reagiscono ai loro post. Se avremo fatto bene il nostro lavoro attirando un bacino di utenti davvero in target, potremo aspettarci lo stesso tipo di reazione (o possibilmente migliore) anche da coloro che ci seguono.

 

3. Fare tesoro delle reazioni su Facebook per monitorare la riuscita dell’intera strategia

Infine le reazioni sono uno strumento molto utile per verificare anche la nostra performance; per ogni singolo post Facebook fornisce i particolari di quante reazioni abbiamo ricevuto divise per tipologia. Facciamo tesoro di questo tipo di dati per monitorare le nostre azioni di social media marketing. Se per esempio dovessimo renderci conto che ci sono alcune reazioni negative, non ignoriamole ma cerchiamo di indagare più a fondo, se necessario anche cercando di entrare in contatto diretto con l’utente, per cercare di capire quale sia il problema. Allo stesso modo, se notiamo che la maggioranza delle reazioni che riceviamo sono di questo tenore probabilmente sarebbe utile rivedere l’intera strategia e correre ai ripari.

 

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