Ogni strategia di video marketing per funzionare deve tenere passare attraverso delle tappe obbligate e delineare il tipo di target desiderato è una di queste. Anche quando optiamo per una comunicazione visuale è necessario conoscere e prevedere le preferenze dell’utente finale in modo da evitare scivoloni o brutte figure.
Abbiamo già affrontato l’importanza di pianificare i nostri contenuti sulla base del tipo di cliente che abbiamo di fronte; ma questa volta scenderemo ancora più nello specifico al fine di individuare le 4 tipologie di video che tengano conto delle tappe del funnel di vendita e che ci regaleranno una strategia di video marketing di sicuro successo.
1. Clienti potenziali
Per raggiungere coloro che non ci conoscono occorre procedere cercando di fare girare il nostro nome e quello dei nostri prodotti e servizi: dobbiamo cioè applicare le tecniche di brand awareness ricordandoci che la prima impressione è quella più importante. In questo senso meglio optare per video che mettano in mostra i benefici che possono derivare dall’uso del prodotto o servizio e in generale i punti di forza che ci contraddistinguono rispetto alla concorrenza. Via libera a video guide e/o di intrattenimento (purché rigorosamente brandizzati) che attirino l’attenzione del cliente, anche potenziale. Possiamo anche cercare di coinvolgere chi ci segue direttamente, ad esempio ponendo delle domande o richiedendo delle opinioni (in tal senso possiamo anche avvalerci dei video in diretta). Questa può essere un’ottima soluzione per instaurare un primo rapporto/dialogo cui seguirà la vendita vera e propria.
2. Clienti consapevoli che esistiamo, ma ancora non convinti del tutto
Una volta guadagnata l’attenzione del target desiderato occorre muoversi per spingere il cliente a compiere l’azione desiderata: da video capaci di suscitare sorpresa e di intrattenimento (seppur educativi in qualche modo), dobbiamo passare a video più focalizzati sulle caratteristiche del prodotto che mostrino le applicazioni pratiche dello stesso. Sono adatti a questa tipologia di cliente video tutorial e case history, ma è bene tenersi entro i 2 minuti di trasmissione: un tempo maggiore rischierebbe di annoiare l’utente e il risultato sarebbe un disastro.
3. Clienti convinti e pronti all’azione
Questa è una fase molto delicata: è vero che chi abbiamo di fronte è consapevole di ciò che vuole e dei benefici dei nostri prodotti e servizi, ma è anche vero che basterebbe un piccolissimo errore da parte nostra per mandare tutto all’aria. I video più adatti per far sparire ogni dubbio o remora sono quelli che mostrano un testimonial che usa il nostro prodotto e ne descrive le caratteristiche o racconta la propria esperienza. L’influencer marketing può senz’altro essere la strada giusta, ma anche usare testimonianze di clienti “normali” possono essere un’ottima idea: il cliente è portato a credere e a dare maggiore fiducia a un suo pari piuttosto che a un portavoce ufficiale dell’azienda.
4. Clienti che hanno già effettuato un acquisto
I clienti che si trovano in questo ultimo stadio del funnel spesso soffrono di una certa noncuranza: siamo così volti a convincere gli indecisi e raggiungere chi non ci conosce da ignorare coloro che già ci hanno mostrato interesse e fiducia. Le video guide continuano a essere un ottimo strumento (sebbene più approfondite e più lunghe e dettagliate rispetto a quelle fornite per le altre tipologie di clienti), così come i contenuti più leggeri. Ma se davvero vogliamo regalare un’esperienza unica a chi ci segue non possiamo non girare dei video del dietro le quinte: anticipazioni sui prodotti futuri e una sbirciatina ai processi creativi e materiali saranno di sicuro effetto.