Il LinkedIn marketing si basa sulla costruzione di strategie di comunicazione in un social network un po’ atipico ed è probabilmente per questo motivo che non viene subito considerato come dovrebbe. Su LinkedIn occorre mantenere una certa immagine di serietà e professionalità e inoltre può non essere adatto a tutti i settori merceologici. Tuttavia, soprattutto se operiamo in ambito B2B o ci teniamo ad affermare il nostro ruolo di esperti in un dato campo, sarebbe un peccato se non cogliessimo le opportunità offerte dalla piattaforma. Inoltre non possiamo definirci dei veri social media marketer se non sappiamo padroneggiare a occhi chiusi anche LinkedIn che rappresenta un’occasione d’oro per entrare in contatto con clienti, anche potenziali, e dimostrare quanto valiamo. Ecco 3 consigli di LinkedIn marketing davvero preziosi e irrinunciabili.
1. Attenzione al profilo
Dobbiamo pensare al nostro profilo su LinkedIn come al nostro biglietto da visita: facciamo attenzione alla foto che scegliamo (meglio optare per un primo piano o un mezzo busto su uno sfondo neutro) e a come ci presentiamo. Non trasformiamo il nostro profilo in una copia fredda del nostro curriculum: è giusto inserire informazioni sulla nostra formazione ed esperienze lavorative (anche passate), ma ciò non significa dovere usare un formato per forza telegrafico. Questo discorso vale soprattutto per la sezione dedicata al riepilogo: non ci limitiamo a ripetere quanto abbiamo già esposto nei campi in basso, ma cerchiamo di mettere in risalto le nostre capacità e caratteristiche che possono fare la differenza rispetto alla concorrenza. Lo stesso discorso vale per l’ultima professione svolta: ad esempio se ci occupiamo di consulenza meglio prediligere una spiegazione chiara dei benefici che possiamo apportare ai nostri clienti piuttosto che una serie di nomi altisonanti magari in lingua inglese.
2. Scrivere articoli direttamente su LinkedIn
LinkedIn ha arricchito e implementato la propria piattaforma editoriale al fine di rendere più semplice l’inserimento degli articoli da parte dei creativi e la lettura degli stessi. Soprattutto se abbiamo deciso di optare per una strategia di LinkedIn marketing volta alla promozione di noi stessi e della nostra professione, potrebbe essere un’ottima idea fornire aggiornamenti sul nostro settore o consigli pratici non solo attraverso la condivisione di post del blog, ma anche postandoli direttamente all’interno della piattaforma. Una volta aperto l’articolo, infatti, risulta molto più semplice condividerlo anche su altri account fuori da LinkedIn e commentare. Su quest’ultimo punto, è di qualche giorno fa la notizia che il social network starebbe implementando una sorta di funzione di moderazione dei commenti di questo tipo di post (per iniziare e in un secondo momento anche per quelli “tradizionali”) che consentirà di scegliere se abilitarli o meno. Questo per evitare situazioni spiacevoli.
3. Partecipazione attiva ai gruppi su LinkedIn
I gruppi su LinkedIn possono rivelarsi delle vere e proprie miniere d’oro di collegamenti e contatti, purché riusciamo a farne buon uso. Scegliamo quelli dove è più probabile trovare nuovi clienti e partecipiamo attivamente alle discussioni; possiamo anche decidere di innescarne noi, postando i nostri contenuti ma sempre senza esagerare per evitare di risultare fastidiosi ed essere bollati come spammer. A tal proposito una strategia di sicura riuscita per distinguersi dagli altri membri è quella di selezionare gruppi di nicchia e/o locali: avere un’affinità anche solo territoriale spingerà i partecipanti a essere meno timidi e avremo maggiori probabilità (se i nostri sono davvero contenuti di valore) di essere considerati dei punti di riferimento.