Qualunque sia il motivo che ci ha spinti a tenere o curare un blog e qualsiasi sia il campo di nostra pertinenza, una delle domande chiave che dovremo porci è come fare un piano di content marketing efficace e come costruirlo. Tuttavia, non sempre i nostri sforzi vengono ripagati e così ci ritroviamo dopo mesi e mesi di pianificazione e di scrittura con numeri davvero troppo bassi per quanto riguarda il tasso di conversione. Questo perché probabilmente non siamo riusciti a indovinare i gusti dei nostri lettori e ci siamo posti l’obiettivo sbagliato: la cosa più importante per noi non è scrivere articoli grandiosi fine a se stessi, bensì riuscire a produrre post che siano interessanti e di valore per i nostri lettori tanto da spingerli a condividerli e a commentare. Ecco una lista dei 4 tipi di post davvero irrinunciabili che non possiamo non inserire all’interno di un blog per aumentare le probabilità di successo della nostra strategia di content marketing.
1. Guide e tutorial
Uno dei contenuti più ricercati in rete dagli utenti è costituito da articoli informativi e di approfondimento di talune materie. Se vogliamo consacrare il nostro ruolo di esperti di un dato settore non possiamo esimerci dallo scrivere guide più o meno dettagliate e fornire delle indicazioni a chi ha solo qualche conoscenza sommaria del nostro settore. Sappiamo che online la brevità è una necessità e un valore, ma quando decidiamo di scrivere questo tipo di contenuti è meglio optare per post di un certo respiro e, nel caso in cui la materia fosse molto ampia, possiamo anche scriverne diversi per indagarne ogni aspetto.
2. Ricerche e Statistiche
Se vogliamo che il nostro blog venga percepito come un valore aggiunto, dobbiamo fornire ai nostri lettori anche notizie inedite e possibilmente di prima mano, dando anche largo spazio a numeri e statistiche. I lettori hanno sempre una forte curiosità riguardo le indagini di mercato, le tendenze, la distribuzione delle opinioni e delle scelte delle persone sugli argomenti che trattate nel blog. Via libera allora a ricerche e sondaggi promossi direttamente da noi che poi andremo a riportare e spiegare al nostro pubblico. Non sempre è semplice reperire le risorse per questo tipo di post, ma se è nostra intenzione fornire anche questo tipo di servizio ai lettori, possiamo usufruire di dati di altri, ma avendo cura di riportare le informazioni commentandole e cercando di attualizzarle, azzardando anche qualche previsione per il futuro.
3. Case history
Sempre nell’ottica di fornire contenuti interessanti e utili per chi ci segue, può essere un’ottima idea quella di analizzare dei casi concreti per indagare cause e conseguenze di successi o insuccessi nostri o di altri. In questo modo dimostreremo che la nostra non è solo una conoscenza teorica; ma se decidiamo di optare per storie che ci riguardano direttamente dobbiamo fare attenzione a non scadere nell’autocelebrazione fine a se stessa: meglio sforzarci di restare critici e il più possibile oggettivi.
4. Riproporre i post migliori
Soprattutto quando ci troviamo in una fase creativa calante o pensiamo di averle provate tutte con pochi risultati, possiamo guardare al passato e cercare quali post sono andati meglio. Se ci rendiamo conto che si tratta di post dal contenuto generico o comunque attuale, possiamo decidere di riproporli con qualche aggiornamento o sotto un’altra veste: in questo modo andremo incontro ai gusti sia dei nostri lettori più affezionati sia di chi ancora non ci conosce.