Chi non ha una solida esperienza nel digital marketing spesso ritiene che la comunicazione d’impresa nei social media e in generale nel Web 2.0 sia più semplice di quella che si può attuare sui media tradizionali. Questo li porta a commettere degli errori gravi, che compromettono pesantemente gli esiti delle attività di marketing online svolte. Il comune denominatore di quasi tutti gli errori è la mancanza di una solida conoscenza dei principi del marketing generale, ma a questo si somma l’incapacità di considerare la comunicazione d’azienda come un tutt’uno, in cui ogni azione deve essere coerente e coordinata con tutte le altre. Inoltre, la buona comunicazione di marketing deve usare tutti gli strumenti e i mezzi a disposizione senza tralasciarne nessuno, a meno che non si dimostri che qualcuno di questi non porta nessun risultato di valore. Ecco allora una lista dei 3 errori più comuni e davvero imperdonabili che si possono commettere nel mondo del digital marketing e qualche consiglio per porvi rimedio.
1. Non avere un piano di digital marketing.
Molti potranno restare increduli: diamo tutti per scontato che chiunque decida di affacciarsi al mondo della comunicazione e del marketing digitale sappia che senza un piano preciso il proprio progetto non andrà lontano; e invece questa resta una delle principali ragioni per le quali la nostra strategia, e con essa la nostra attività, può fallire. Prima di iniziare a parlare di contenuti e mezzi a cui affidarci per veicolarli, dobbiamo prenderci del tempo per stilare il nostro piano di digital marketing con tanto di obiettivi che vogliamo raggiungere, analisi dei competitor e studio del nostro target ideale. In questo modo avremo svolto già metà del lavoro e non lasceremo nulla al caso.
2. Non avere un sito abbastanza curato o non averlo affatto.
Altro errore madornale che ancora oggi molti commettono: non possiamo pretendere di approcciarci al digital marketing senza prima avere gettato le basi della nostra immagine online. La creazione di un sito può essere lunga, ma è necessaria in quanto costituisce il nostro biglietto da visita. Ancora peggio di non possedere un sito è averne uno mal messo e non abbastanza curato; evitiamo di usare colori troppo sgargianti o font illeggibili: l’unico obiettivo che otterremo sarà quello di fare scappare i visitatori che ci bolleranno come sciatti e poco professionali. Attenzione anche alle immagini che inseriamo: il tempo di caricamento di un sito è una delle metriche controllate da Google per deciderne il posizionamento; infine non possiamo affermare di avere fatto tutto il possibile per la nostra attività se il sito che creeremo non sarà responsive: la maggioranza degli accessi avviene proprio da dispositivi mobile e non tenere conto di questo dato sarebbe davvero un’occasione sprecata.
3. Gestione poco efficiente del proprio tempo e delle proprie risorse.
Questo è un passo falso nel quale possono incorrere coloro che decidono di fare tutto da soli senza avere le competenze adatte; per una strategia di digital marketing degna di questo nome non possiamo ragionare per compartimenti stagni. Dobbiamo riuscire a costruire una strategia integrata e multicanale; al bando, quindi, coloro che preferiscono concentrarsi su un canale alla volta (solo sul sito o solo sulla comunicazione sui social media, magari puntando solo su un social network). Il vero esperto è colui che ha una chiara visione d’insieme delle soluzioni possibili e poi riesce a metterle insieme scegliendo quelle più adatte al proprio business.