Content strategy: come creare contenuti visuali fatti apposta per la comunicazione sui social media Immagini, infografiche e video sono tutti contenuti visuali che vanno forti sui social media. 3 regole da seguire per imparare come crearli al meglio

Contenuti Visuali per social media

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I contenuti visuali, siano essi immagini, video, infografiche o GIF, sono strumenti che in qualsiasi content strategy occupano un posto assolutamente rilevante. Sapere come creare contenuti di questo genere appositamente per ottenere il massimo dell’attenzione nelle azioni di social media marketing significa essere in grado di sviluppare una comunicazione online che in breve tempo porterà risultati di valore.

I social che si basano esclusivamente sulla condivisione di questo genere di contenuti (Instagram e Pinterest su tutti) hanno visto negli ultimi anni un’impennata del numero di iscritti e utenti attivi ogni mese e hanno finito per contagiare i social network più antichi come Facebook e Twitter, che hanno iniziato a fare propri anche i contenuti visuali perché era impossibile non notarne l’efficacia maggiore rispetto a post costituiti solo da testo o da testo e link.

Tuttavia non tutti siamo degli esperti di grafica e di comunicazione visuale; se vogliamo cercare di migliorare la nostra performance in tal senso ci basterà seguire qualche piccolo accorgimento. Ecco 3 suggerimenti per creare contenuti visuali fatti apposta per una comunicazione efficace sui social media.

1. Scegliere contenuti originali e di qualità.
I contenuti che funzionano meglio sui social network sono quelli che stupiscono, emozionano e sono in grado di raccontare una storia. Le nostre parole d’ordine devono essere: originalità e qualità; se possibile niente immagini in stock, prefabbricate e facilmente reperibili sul web. Creiamo uno stile personale e riconoscibile e facciamo in modo che tutti i contenuti visuali siano coerenti tra loro. Scegliamo degli sfondi particolari per dare maggiore risalto al nostro messaggio che possiamo sottolineare ed evidenziare sperimentando font diversi e icone anche in stile cartoon. Possiamo anche lasciarci ispirare da chi ci ha preceduto e addirittura dai nostri competitor, ma poi dovremo cercare di reinventare il tutto al fine di evitare accuse per plagio o, peggio, di risultare poco interessanti perché per niente originali.

2. Ad ogni social network il suo contenuto.
La nostra strategia di comunicazione e di marketing deve assecondare la natura diversa dei vari social media che abbiamo deciso di inserire all’interno del nostro piano. Facebook predilige immagini emozionali ben fatte, infografiche e GIF; per Twitter valgono le stesse regole purché facciamo attenzione al lancio che deve restare ampiamente entro il limite dei 140 caratteri, mentre le infografiche molto lunghe è meglio accompagnarle con un link in cui è possibile trovare l’immagine nelle dimensioni estese, visto che Twitter le mostra in una dimensione ridotta. Instagram è il social network dei post frequenti, fatti di citazioni, spunti di riflessione e foto in presa diretta; Pinterest è particolarmente adatto per le immagini di prodotto e la divisione in bacheche e topic ne fa uno strumento irrinunciabile per la nostra strategia di storytelling; e così via. Preoccupiamoci di studiare a fondo le abitudini dei nostri clienti, anche potenziali, e di indagarne il modo di esprimersi e di parlare; in questo modo potremo scegliere il social media che più fa al caso nostro e anche il tone of voice da usare.

3. Quali contenuti visuali dobbiamo prediligere per una comunicazione efficace sui social media?
La risposta è: dipende. Innanzi tutto dobbiamo procedere a una conoscenza approfondita del nostro target; poi dobbiamo studiare i social media che abbiamo a disposizione e solo alla fine pensare a quale può essere il più adatto tra i tanti contenuti visuali che abbiamo a disposizione. Le infografiche consentono di rappresentare i dati di un sondaggio o di ricerche di mercato, ma bisogna crearne di formato diverso per ogni social e non esagerare. Anche se può essere in linea con il nostro lavoro e con l’immagine che vogliamo restituire dobbiamo ricordare che una comunicazione troppo autoreferenziale non è mai un bene. Stesso discorso per le citazioni: soprattutto se gestiamo un account aziendale dobbiamo prestare la massima attenzione a quale messaggio decidiamo di inviare.

 

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Project manager. Dopo la laurea in Comunicazione Internazionale con una tesi sull’adattamento cinematografico ho iniziato a lavorare come content writer e content manager in contesti di comunicazione aziendale interna ed esterna e a gestire gruppi di lavoro. Il Web 2.0 è la mia più grande passione insieme alle lingue straniere, al cinema, al teatro e alla letteratura. Dopo avere affinato le mie conoscenze nel campo delle strategie per il web e del social media marketing attraverso corsi di formazione ed esperienze in azienda lavoro come Project Manager, Blogger, Content Marketing Manager e Social Media Marketing Manager.

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