Come creare un gruppo Facebook aziendale di successo Creare un gruppo proprietario su Facebook può essere un ottimo metodo per entrare in contatto diretto con i nostri clienti

Come creare un gruppo Facebook della nostra azienda di successo

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La creazione di un gruppo su Facebook è un’operazione che molte aziende sottovalutano. Nonostante nel tempo siano sorti una serie di nuovi social network, Facebook resta il più gettonato da marchi e aziende per il numero di utenti attivi ogni giorno e la mole di dati e contenuti che vengono scambiati. Purtroppo dopo gli ultimi aggiornamenti introdotti per l’algoritmo, la visibilità organica dei post delle Pagine si è ridotta sensibilmente e sono sempre di più le aziende che ricercano metodi alternativi e non per forza a pagamento, come le sponsorizzazioni, per entrare in contatto con i propri clienti anche potenziali.

Una delle strategie che andrebbero prese in maggiore considerazione è proprio la creazione di un gruppo nel social network blu che sia direttamente riconducibile alla nostra azienda. Cerchiamo di saperne di più su come creare un gruppo Facebook e se esistono delle best practice da applicare per aumentare le probabilità di successo.

1. Creazione di un gruppo su Facebook.
Non possiamo iniziare la nostra esperienza con i gruppi su Facebook se prima non ne creiamo uno: basta selezionare la voce “Gruppi” e cliccare su “Crea gruppo”. Adesso possiamo scegliere il topic, il simbolo, il nome e anche il regime di privacy. Possiamo decidere, infatti, di crearne di pubblici o chiusi (ai fini aziendali e di contatto con i clienti optare per gruppi segreti non ha molto senso) a seconda del grado di esclusività che vogliamo trasmettere. Descriviamo con attenzione quali sono le finalità del gruppo e cosa è consentito postare da parte degli utenti (impedire a questi ultimi di dire la propria sarebbe una pessima idea) e scegliamo i tag che ci aiuteranno (insieme al nome che avremo scelto) a essere trovati con facilità.

2. Quali post pubblicare?
Soprattutto all’inizio saremo noi a pubblicare il maggior numero di post, ma l’unica cosa che dobbiamo assolutamente evitare è trasformare il nostro gruppo aziendale su Facebook in una serie di bollettini e comunicati autoreferenziali. Dobbiamo offrire ai membri una buona ragione per restare: intervalliamo notizie che riguardano direttamente noi e la nostra attività con contenuti interessanti e che generino dibattito, in modo che gli utenti non si annoino e perdano interesse.

3. Proponiamo argomenti e domande che generino dibattito.
Non dimentichiamo il motivo per il quale abbiamo deciso di creare un gruppo proprietario su Facebook: il nostro obiettivo è quello di interagire con i membri in maniera più diretta rispetto a quanto possiamo fare in Pagina. Cerchiamo quindi di scegliere argomenti interessanti e che creino lo spunto per un confronto anche solo tra membri; poniamo delle domande anche sul nostro conto o sull’esperienza degli utenti con i nostri prodotti e servizi: potremo raccogliere quali sono le reali impressioni dei nostri clienti e farne tesoro in futuro per migliorarci.

4. Social Customer Service.
Chi lo ha detto che l’unico mezzo per fornire assistenza ai nostri clienti siano i messaggi in Pagina? Anche i gruppi aziendali possono essere usati in tal senso. Anzi, possiamo decidere o di creare un gruppo esclusivamente dedicato a questo servizio oppure riservare un giorno alla settimana per “l’angolo delle domande”. Basterà ritagliare un po’ del proprio tempo o destinare una risorsa esclusivamente a questo compito che, se svolto bene, non farà altro che aumentare la stima e la fiducia che gli utenti possono provare nei nostri confronti e nei riguardi dei nostri prodotti.

 

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Project manager. Dopo la laurea in Comunicazione Internazionale con una tesi sull’adattamento cinematografico ho iniziato a lavorare come content writer e content manager in contesti di comunicazione aziendale interna ed esterna e a gestire gruppi di lavoro. Il Web 2.0 è la mia più grande passione insieme alle lingue straniere, al cinema, al teatro e alla letteratura. Dopo avere affinato le mie conoscenze nel campo delle strategie per il web e del social media marketing attraverso corsi di formazione ed esperienze in azienda lavoro come Project Manager, Blogger, Content Marketing Manager e Social Media Marketing Manager.

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