Scrivere contenuti per un blog può rappresentare davvero una sfida: occorrono studio e dedizione e una buona dose di creatività. Sappiamo bene però che non sempre siamo in grado di trovare l’argomento giusto e così possiamo ritrovarci a fissare la pagina bianca del nostro programma di editing senza sapere cosa scrivere. Ancora diverso, poi, è il caso di coloro che si occupano di curare i contenuti di un blog aziendale: in questo caso la fatica può essere doppia (insieme alla responsabilità). In entrambi i casi non dobbiamo dimenticare che il nostro obiettivo è risultare unici e interessanti agli occhi dei nostri lettori nella speranza di non passare inosservati anche per chi non ci conosce. Ebbene se abbiamo bisogno di qualche idea per attirare nuovo pubblico (pensiamo anche agli influencer) e tenere alto il morale dei lettori già acquisiti non possiamo non dedicarci alla scrittura di articoli che presentino dati e statistiche.
Può sembrare una sfida (come potrebbero dei freddi numeri risultare accattivanti?), ma con qualche piccolo accorgimento non potremo fallire.
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Impara come usare Facebook, Instagram, Google e le email per avere più clienti e vendere di più.1. Studiare attentamente il pubblico dei lettori a cui si punta
Questa è l’azione preliminare nonché la più importante: chi vogliamo raggiungere? L’intera strategia, infatti, cambia radicalmente a seconda della tipologia di utente che vogliamo colpire. I lettori che ci seguono, coloro che non ci conoscono e l’influencer che corteggiamo da mesi nella speranza di farci notare difficilmente avranno lo stesso grado di competenza nella materia che trattiamo. Conoscere in maniera approfondita le abitudini del nostro target, i suoi interessi, di cosa ama parlare e cosa lo interessa di più è il punto principale e prima di proseguire nella costruzione del nostro post è bene che tutti questi interrogativi trovino una risposta.
2. Raccolta dei dati
Se vogliamo scrivere un post che parli di dati e statistiche dobbiamo reperirli. Possiamo scegliere se rivolgere la nostra attenzione verso dati ufficiali rilasciati da aziende che operano nel nostro campo, oppure verso ricerche effettuate da altri (facendo attenzione a citare sempre la fonte). Ma se vogliamo davvero colpire anche i più esperti potrebbe essere un’ottima idea condurre noi stessi un’indagine; per farlo dobbiamo partire sempre dagli argomenti che più possono interessare il nostro target (se abbiamo già creato una community potremmo fare dei sondaggi) in modo da centrare precisamente il nostro obiettivo.
3. Analisi e presentazione dei dati
Una volta raccolti i dati occorre leggerli e analizzarli, al fine di pianificare anche come li presenteremo. Può essere difficile, infatti, riuscire a orientarsi in mezzo a numeri e statistiche. Il modo migliore per non perdersi è concentrarsi su quelli davvero utili alla “nostra storia” e cercare di assemblarli per attinenza. Se abbiamo condotto una ricerca tra gli utenti, ad esempio, potremmo segmentarli per sesso o provenienza geografica. A questo punto non ci resta che presentare i dati: il nostro consiglio è quello di non limitarsi a scrivere soltanto. Un articolo del genere può risultare molto lungo e pesante; per non annoiare il nostro lettore meglio intervallare le nostre considerazioni con la rappresentazione grafica, di più semplice lettura, dei dati raccolti. Peraltro, le infografiche sono sempre accolte con interesse alto da parte di chi è interessato all’argomento trattato. Una bella serie di illustrazioni da una parte rende più intellegibile la quantità di informazioni che forniamo, dall’altra introduce una componente emozionale che rende più piacevole la lettura e l’interpretazione dei dati.