Instagram è il social network più in crescita in questo momento: lo ha dimostrato un’analisi di Pew Research effettuata nel mese di gennaio 2015 e confermata da un successivo studio di Locowise che ha messo in risalto come la piattaforma di condivisione di foto da mobile stia mietendo un consenso costantemente crescente, soprattutto da parte degli utenti con un’età compresa fra 18 e 29 anni.
L’analisi di Locowise è stata condotta prendendo in considerazione 2.500 pagine di Instagram nel mese di maggio 2015. Su queste sono state conteggiate tutte le attività degli utenti – la frequenza di pubblicazione di immagini da parte dei proprietari degli account, quante persone hanno lasciato commenti, quali contenuti sono stati più apprezzati, ecc. – con il risultato di dimostrare che effettivamente si tratta del social network a più alto grado di engagement del momento.
La crescita media dei follower delle pagine Instagram in maggio è stata dell’1,48%, contro quella di Facebook ferma allo 0,2%. Un interesse oggettivamente crescente, quindi, attestato da un’attenzione costante a tutto ciò che si crea di nuovo all’interno della piattaforma. Probabilmente anche perché Instagram non ha ancora raggiunto il livello di saturazione di contenuti e di attività degli iscritti che invece ormai contrassegna Facebook. In altri termini, Instagram è un social network in cui gli utenti non sono soffocati da una massa esorbitante e ingestibile di contenuti, per cui la ricerca di nuove pagine e persone da seguire è ancora consistente e stimolante.
Dal punto di vista della quantità di contenuti pubblicati, gli utenti di Instagram in media postano 2,41 immagini al giorno, con picchi di 6 pubblicazioni al giorno da parte dei profili più attivi. Inoltre l’attenzione alla qualità delle foto messe online è molto alta, perché gli utenti sanno che la bellezza di un’immagine è l’unico modo che hanno per essere notati e apprezzati dagli altri iscritti alla piattaforma. Pochissimi invece sono i video pubblicati, malgrado il sistema offra numerosi tool specifici. Nel complesso le immagini statiche sono il 91,77% di tutti i contenuti pubblicati.
L’engagement medio, ossia le attività svolte dagli utenti in relazione ai contenuti di altri utenti (commenti, apprezzamenti, ecc.), è del 2,61%, contro lo 0,55% di Facebook. In generale, ci sono più interazioni sulle foto (2,69%) rispetto a quelle che concernono i video.
Dati che non stupiscono, se si considera che ormai gli accessi a Internet da smartphone ormai hanno superato quelli da PC e che Instagram è sicuramente una killer application dell’universo mobile.
Per le aziende studiare nuove forme di azioni di comunicazione e marketing basate su Instagram può significare fare la differenza in un piano di comunicazione. Per la società di Zuckerberg Instagram è un grande successo di shopping aziendale: la società di Instagram è stata acquisita nel mese di aprile 2012 al costo di un miliardo di dollari. Oggi è stimata 35 miliardi di dollari e si prevede che soltanto in termini di inserzioni pubblicitarie potrà generare un fatturato di 2 miliardi entro il 2016. Un valore che, nei prossimi anni, sarà ancora in crescita.